Il sodalizio criminale era anche coinvolto nella nota faida tra il rapper Simba la Rue e il rapper Baby Touché
Dieci persone denunciate e tre arresti in flagranza di reato. Sequestrate droga e tre pistole
LECCO – Dieci persone, tutte del Lecchese, denunciate, 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 3 arresti domiciliari e un divieto di dimora in provincia di Lecco, 3 arresti in flagranza di reato. E il risultato dell’indagine frutto di un’attività info-investigativa che ha portato la Polizia di Stato di Lecco – sezione antidroga della Squadra Mobile per una una presunta attività di spaccio in viale Turati e nelle zone centrali di Lecco.
“Un’operazione che ritengo assolutamente significativa e che è stata sviluppata sotto la direzione della Procura della Repubblica di Lecco e che ha permesso di neutralizzare un sodalizio criminoso dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti in città – ha detto il Questore di Lecco Ottavio Aragona -. L’indagine ha anche evidenziato aderenze con personaggi venuti alla ribalta della cronaca nera per altri episodi. Ringrazio la Squadra Mobile e la Procura della Repubblica che ha coordinato col massimo sostegno l’attività di polizia giudiziaria dei nostri apparati investigativi”.
A entrare nei dettagli dell’indagine è stato il capo della Squadra Mobile Gianluca Gentiluomo: “Le indagini hanno mostrato come, effettivamente, l’attività criminale non fosse occasionale e saltuaria, ma strutturata e organizzata. Sappiamo che la zona di viale Turati ha posto, nel recente passato, problematiche di sicurezza pubblica per risse e, appunto, traffico di sostanze illecite. Dopo diverse attività di monitoraggio e pedinamento, siamo riusciti a individuare il luogo utilizzato dal sodalizio criminale per depositare e, successivamente, stoccare la droga”.
La svolta è arrivata quando la Polizia ha individuato, in una strada limitrofa a viale Turati, il box dove veniva stoccata la droga e veniva confezionata per essere poi rivenduta al dettaglio: “Un modus operandi ben congegnato perché il luogo scelto per il deposito della droga dava un duplice vantaggio ai criminali: “Trattandosi di una attività di spaccio che si concentrava in quelle zone gli indagati andavano a rifornirsi presso il garage per poi rivendere al dettaglio e questo, in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, il singolo individue veniva trovato in possesso si una singola dose con una rilevanza penale spesso irrilevante. Il secondo vantaggio, invece, era dovuto al fatto che il box non era riconducibile al sodalizio criminale, perciò anche a seguito di un’eventuale perquisizione domiciliare presso le loro residenze, non si sarebbe trovato alcunché”.
Attraverso un costante monitoraggio dei luoghi e dei soggetti coinvolti, si è riusciti in poco tempo a ricostruire come e con quali modalità avveniva l’attività di spaccio. Gli indagati, infatti, depositavano all’interno del box, con cadenza quasi settimanale, grandi quantità di stupefacenti che provvedevano, in un secondo momento, a suddividere in dosi da vendere al dettaglio nel centro cittadino.
Durante l’attività investigativa, è anche emersa una stretta vicinanza del sodalizio criminale con il mondo dei rapper e delle gang giovanili, e in particolare con riferimento alla nota faida tra il rapper Simba la Rue e il rapper Baby Touché. In particolare, le indagini hanno mostrato il ruolo di due soggetti che, vicini a Simba la Rue, hanno preso parte nel territorio milanese a vere e proprie spedizioni punitive nei confronti di soggetti della gang rivale di Baby Touché. Inoltre, è stato accertato come gli indagati svolgessero anche un servizio di security durante i concerti e le esibizioni di Simba la Rue spesso portando con loro delle armi illegittimamente detenute (tre le armi sequestrate: una clandestina e altre due illegittimamente detenute).
“E’ stato accertato che spesso, il sodalizio criminale portava con sé delle armi da fuoco di cui una clandestina – ha aggiunto il capo della Squadra Mobile -. Armi che non sono mai state utilizzate ma sappiamo con certezza che, in diverse occasione anche critiche, i soggetti erano armati”.
L’intera attività investigativa ha portato al sequestro di:
- 1 pistola completa di caricatore con 5 cartucce GFL cal. 7.65 mm;
- 1 pistola Beretta completa con 2 cartucce GFL cal. 7.65 mm;
- 1 pistola marca Walther con matricola abrasa;
- 503 grammi di cocaina;
- 3.689 grammi di hashish;
- 3.627 grammi di marijuana.