Finanzieri pedinano sospettato e sequestrano 14 kg di cocaina

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L’uomo è stato intercettato dalla Finanza nel lecchese e seguito fino al casello di Parma

Fermato e controllato. La droga era nascosta in un doppio fondo dell’auto

LECCO – Ingente sequestro quello realizzato dalla Guardia di Finanza di Lecco che giovedì ha fermato e arrestato un presunto corriere della droga, nella cui auto e nella abitazione dove risiedeva sono stati trovati complessivamente 14 chilogrammi di cocaina.

Il valore dello stupefacente se messo sul mercato, spiegano i finanzieri, avrebbe potuto fruttare fino a 2 milioni di euro. L’operazione è stata attuata dai militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Lecco, in collaborazione con i Reparti del Corpo di Parma e Como.

La vicenda ha avuto inizio quando una pattuglia delle Fiamme Gialle lecchesi ha individuato un soggetto che veniva riconosciuto come un sospettato di essere coinvolto in traffici di droga. E’ iniziato quindi un pedinamento che dall’area di Lecco si è proseguito nel comasco per giungere fino a Parma.

Ed è proprio al casello autostradale di Parma Fiera, che i militari hanno fermato e sottoposto a controllo il sospettato, un uomo di circa 30 anni, di origine albanese. Il successivo controllo della vettura ha permesso di individuare un ingegnoso sistema di doppio fondo posto sul pianale del veicolo: “due separate botole che si aprivano con un sofisticato sistema di sblocco a due fasi, elettronico e meccanico” spiegano dalla Gdf .

All’interno della botola, lato passeggero, i militari hanno rinvenuto, stipati nel doppio fondo, ben 10 confezioni di sostanza stupefacente per un peso complessivo di circa undici chilogrammi. Le analisi effettuate con il narco-test hanno confermato che la sostanza individuata risultava positiva alla cocaina.

Così, la Finanza ha proceduto anche alla perquisizione domiciliare dell’abitazione dove risiedeva il 30enne. Consentendo di rinvenire ulteriori tre chilogrammi circa di cocaina. Il soggetto indiziato è stato associato alla Case Circondariale di Parma e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria del capoluogo parmense.