Boscagli: “Una rissa fuori dal Comune mentre in aula si chiedeva conto della sicurezza”
Zamperini chiede un presidio dell’esercito. L’assessore Piazza: “Servizi mirati nei prossimi giorni ma il problema non ha una sola risposta”
LECCO – “Una nuova scia di sangue nel vero senso del termine. Con l’assoluto paradosso di una rissa a 100 metri dal Comune in cui in diretta si tentava di chiedere conto della sicurezza in città”. E’ Filippo Boscagli, consigliere comunale di Lecco Ideale, a denunciare quanto accaduto intorno alle 18.30 nella parte alta di via Cavour, a due passi dalla stazione e dal municipio.
Da quanto è stato possibile ricostruire, il fatto avrebbe riguardato un gruppo di quattro giovani di origine straniera fuggiti quando una donna si è messa ad urlare per allontanarli. Uno di loro, evidentemente ferito, ha lasciato delle macchie di sangue sulla pavimentazione della galleria pedonale.
“Ecco il risultato dell’ennesima rissa in pieno centro e in orario in cui la città è piena e si muove al rientro da Milano o in uscita da uffici e negozi – aggiunge Boscagli – Un declino inesorabile e inaccettabile a cui si deve dare immediata soluzione”.
Una colluttazione, preciserà in seguito l’assessore Simona Piazza dopo le verifiche su quanto successo. “Le persone intervenute non hanno chiamato le forze dell’ordine e questo gruppo di giovani si è allontanato”.
Un episodio accaduto a pochi giorni dall’ultima violenza sfociata in zona (vedi articolo), la stessa ormai da tempo al centro delle cronache: “Nei giorni scorsi ho effettuato un sopralluogo in stazione e raccolto le testimonianze di ferrovieri e tassisti, c’è parecchia tensione – ha spiegato in aula il consigliere Giacomo Zamperini di Fratelli d’Italia – E’ possibile che questa stazione proprio non la si riesca a controllare? Se riduciamo tutto al disagio giovanile non facciamo un grande servizio ai cittadini che vorrebbero utilizzare la stazione e il treno in totale sicurezza”.
Già nei giorni scorsi Zamperini aveva proposto al Comune di adottare il taser per gli agenti della Polizia Locale è incrementare le telecamere “perché in alcuni punti la videosorveglianza è scoperta”. Il consigliere ha chiesto inoltre all’amministrazione di entrare nel progetto ‘Strade Sicure’ per ottenere un presidio dell’esercito. “Se c’è disagio giusto intervenire con i servizi sociali ma tolleranza zero con la delinquenza”.
“E’ un problema che non ha ricette definitive o affrontabile con una sola risposta, dobbiamo percorrere più strade per arginarlo – ha rimarcato l’assessore Piazza – Abbiamo colto quanto sta accadendo, lo hanno colto alcuni cittadini e grazie al loro intervento presso le forze dell’ordine, con rinforzo dell’amministrazione con colloqui informali, si stanno muovendo per un controllo mirato della zona stazione e piazza Sassi. Nei prossimi giorni vedremo qualcosa”.
Per l’assessore e vicesindaco “c’è una situazione sociale in trasformazione nella nostra città a cui siamo poco avvezzi che coinvolge tutto il tessuto nazionale. Stiamo lavorando a tasselli, in parte in parallelo alle forze dell’ordine, in loro supporto e con attività di presidio, in parte anche tramite servizi sociali su alcuni casi, non parlo nello specifico della stazione”.