Preoccupazione per i casi di Coronavirus tra il personale dell’ospedale
Le Rsu minacciano la proclamazione dello stato di agitazione
LECCO – “Chiediamo per l’ennesima volta Interventi urgenti che tutelino i lavoratori”. Ancora una volta sono i rappresentanti sindacali del personale ospedaliero a richiamare l’attenzione di tutti sul contagio da Coronavirus tra i dipendenti dei presidi sanitari.
Il numero di contagiati alla ASST di Lecco sarebbe a 360, ricorda la RSU citando una recente intervista della virologa Stefania Picone dell’Ospedale Sacco. La rappresentanza sindacale denuncia ”l’assenza grave di dispositivi di protezione, l’incapacità di prevenire il contagio nei vari presidi, l’ncapacità di gestione del personale senza formazione adeguata,
nessun piano di sicurezza pandemico, l’incapacità di applicare correttamente la rilevazione degli stati febbrili dei dipendenti, gravi carenze nel applicazione di circolari Ministeriali e Regionali”.
La denuncia è affidata ad un comunicato rivolto alle istituzioni locali e non solo, indirizzata anche ai parlamentari del territorio e ai consiglieri regionali.
Per la rappresentanza sindacale servono: “tamponi per tutti i dipendenti in servizio per verificare quanto si sia diffuso il virus e prendere i relativi provvedimenti, interventi urgenti di sanificazione e isolamento dei pazienti, fornitura dei DPI, un intervento delle autorità preposte a tutela del personale e dei cittadini”.
Le Rsu ricordano anche l’incontro che si è svolto il 3 aprile tra il Prefetto, ASST Lecco ,ATS Sindaco di Lecco, CGIL CISL UIL Segretari Confederali e Segretari Funzione Fubblica “al quale non siamo stati invitati”.
“Ora vorremmo sapere quali sono state le conclusioni e le azioni concordate su quel tavolo visto l’aggravarsi della situazione già più volte denunciate se non avremo risposte immediate proclameremo lo stato di agitazione e richiesta di uno sciopero simbolico”..
“Chiediamo inoltre al Prefetto – proseguono – un intervento immediato sul Governo e sulla Regione Lombardia e soprattutto ai rappresentanti delle istituzioni Sindaci, Consiglieri Regionali, Onorevoli e Senatori eletti in questo territorio una azione istituzionale per fronteggiare emergenza ASST Lecco. a tutela di lavoratori e dei cittadini. Qualcuno dovrà rispondere e soprattutto nessuna moratoria e nessuna indulto ci toglierà il diritto di chiedere la tutela della salute dei lavoratori”.