Quad nella scarpata, stanno meglio i tre soccorritori: “I rischi per chi interviene sono dietro l’angolo”

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soccorso alpino quad

Il Soccorso Alpino rinnova l’appello alla prudenza e alla consapevolezza di chi frequenta la montagna

“Quanto accaduto merita una riflessione, il senso di responsabilità dei cittadini è parte integrante del sistema”

MANDELLO DEL LARIO – “Quanto accaduto merita una riflessione su quello che sussiste dietro un’operazione di soccorso: un consistente movimento di persone, di mezzi, la loro complessa organizzazione e il fatto che i rischi anche per i soccorritori possono presentarsi in ogni momento – il Soccorso Alpino Lombardo rinnova l’appello a prestare sempre la massima attenzione a ciò che si fa in montagna -. Il senso di responsabilità dei cittadini è parte integrante di tutto questo sistema, per questo insistiamo con gli appelli alla prudenza e alla consapevolezza dell’andare in montagna”.

Stanno meglio i tre soccorritori del Cnsas, due uomini e una donna, rimasti feriti stanotte mentre svolgevano un’operazione di soccorso in montagna ai piedi della Grigna Settentrionale. L’attivazione da parte della centrale è arrivata intorno alle 21, per tre escursionisti, illesi ma in difficoltà in prossimità del rifugio Elisa.

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Le squadre sono partite subito, un gruppo a piedi e un gruppo (due tecnici e un sanitario Cnsas) con il quad; pronti a partire a supporto altri tecnici. Il mezzo quad, però, si è ribaltato ed è finito in una scarpata. I soccorritori che erano a bordo sono stati sbalzati e hanno riportato alcuni traumi. Gli altri tecnici del Cnsas, insieme con i Vigili del fuoco, hanno subito prestato soccorso; sono intervenuti anche un’autoambulanza, un’auto infermieristica, l’elisoccorso di Sondrio e di Como di Areu e i Carabinieri.

Nel frattempo i tre escursionisti illesi sono stati raggiunti da un tecnico Cnsas, che ha verificato le loro condizioni e li ha accompagnati a valle in sicurezza. I tre tecnici infortunati invece sono stati valutati, condizionati, imbarellati e immobilizzati nel materassino a depressione, infine evacuati dall’area dell’incidente, per essere trasferiti in ospedale.

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“Sul posto hanno operato oltre venti persone, che hanno collaborato con efficacia e impegno considerevoli, per tutta la notte e in ambiente impervio: da parte del Cnsas Lombardo, un grande e sentito ringraziamento a tutte le persone e agli enti intervenuti”.

(Foto in pagina Soccorso Alpino)