Rancio. Nuova scritta sul muro dell’acquedotto: inno alle foibe dopo quello ai nazisti

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Messaggio d’odio: “Ricorda, nella foibe c’è ancora posto”

L’amarezza per un nuovo gesto che non ha giustificazioni

LECCO – Un “bel dialogo” tra imbecilli a colpi di bomboletta spray quello che si sta consumando sul muro dell’acquedotto di via Mazzucconi nel rione di Rancio.

Se alla vigilia del Giorno della Memoria qualcuno aveva pensato di imbrattare il muro del bene pubblico con una frase inneggiante ai forni crematori dei lager nazisti e tappezzando la via di svastiche, poche ore dopo un’altra “mente illuminata” ha deciso di rispondere trasformando la frase in un plauso ai massacri delle foibe: “Ricorda nelle foibe c’è ancora posto”.

Nella speranza che i fini statisti concludano qui la brillante conversazione, raccogliamo l’amaro commento di alcuni residenti del quartiere: “Purtroppo, ancora una volta, abbiamo avuto la dimostrazione concreta che i pirla sono bipartisan!”