
Attivati bus, battelli e navette sostitutive
Code e attese soprattutto tra Lierna e Mandello: “Situazione difficile, ma la stiamo gestendo bene”
LECCO – Resterà fermo per almeno tre giorni il servizio ferroviario tra Lecco e Lierna, interrotto in seguito al distacco franoso che si è verificato ieri, domenica 28 settembre, poco dopo le 13. Il grosso masso caduto, prima di piombare sulla Statale 36 poco dopo l’Orsa Maggiore, fortunatamente senza colpire veicoli in transito, ha danneggiato i binari del treno lungo la tratta Lecco-Mandello, causando il blocco di un convoglio ferroviario con a bordo 500 persone evacuate da soccorritori e forze dell’ordine dopo un lungo lavoro di squadra.
La Prefettura, in un aggiornamento diffuso domenica sera, ha chiarito che i tempi di chiusura della ferrovia sono dettati dalle operazioni di disgaggio necessarie a ripristinare la sicurezza dell’area: “Il sopralluogo effettuato in giornata ha messo in evidenza come un altro masso, delle stesse dimensioni di quello già franato, sia a rischio caduta. Per motivi di sicurezza sarà rimosso entro circa tre giorni, prima di riattivare i collegamenti ferroviari”.
Durante il tavolo tecnico convocato in Sala Operativa Integrata di Protezione Civile (SOPI) con i rappresentanti di Anas, Rfi, Trenord e i geologi incaricati è stato confermato che oltre alla messa in sicurezza della parete, sarà necessario sostituire con urgenza i binari danneggiati.
Nel frattempo, per garantire la mobilità tra Lecco e Lierna, sono state attivate diverse misure straordinarie: bus sostitutivi Trenord, che viaggiano lungo la SS36 con partenza da via Balicco a Lecco e dalla SP72 davanti alla stazione di Mandello. La circolazione stradale, tuttavia, resta limitata a una sola corsia, con presidio della Polizia Stradale; battelli potenziati, grazie al supporto dell’Autorità di Navigazione, con 16 corse giornaliere disponibili fino alla riapertura della linea ferroviaria. Gli orari sono consultabili sul sito di Trenord; navette aggiuntive, messe a disposizione in urgenza da Trenord e dall’agenzia del Trasporto Pubblico Locale con il supporto di Linee Lecco, che ha garantito mezzi e personale supplementari.
“Ieri sera la situazione è stata un po’ difficile da gestire – racconta Simonetta Costantini, sindaca di Lierna, uno dei paesi in cui ha inizio il blocco ferroviario – però l’abbiamo gestita bene insieme all’aiuto di Protezione Civile (gruppi di Lecco e di Lierna), Polizia Stradale, Polizia Locale di Lierna con l’agente Gabriele Raia, Polizia Locale di Lecco, Croce Rossa Italiana e Carabinieri. Fino a ieri sera facevamo girare i pullman dove c’è il Ristorante “Il Crotto”, mentre stamattina abbiamo liberato degli spazi in Piazza IV Novembre per consentire agli autobus di fare manovra e predisposto dei percorsi dedicati ai pedoni per togliere le persone in attesa dalla strada. Per ora la situazione è abbastanza gestibile”.
A Lecco il carico/scarico per le navette è stato trasferito dalla stazione in via Balicco mentre a Mandello davanti alla stazione sulla S72.
L’ennesima interruzione ha suscitato forte malumore tra studenti, lavoratori e pendolari, già provati dal lungo stop di tre mesi imposto nei mesi scorsi dai lavori di ammodernamento sulla tratta Lecco–Tirano. Le corse sostitutive mitigheranno i disagi, ma la viabilità resta critica nelle ore di punta, come accaduto del resto questa mattina, lunedì, con code e attese, soprattutto tra Lierna e Mandello.
Le autorità invitano i cittadini a consultare regolarmente gli aggiornamenti sul sito Trenord e sui canali istituzionali, in attesa che la situazione torni alla normalità.

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