“Metastasi”, rinviata di 2 settimane la sentenza finale per Palermo

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    Ernesto Palermo
    tribunale di milano
    Il tribunale di Milano

    MILANO – Ancora un’udienza lampo quella che si è tenuta in mattinata presso il Tribunale di Milano dove Ernesto Palermo, Claudio Bongarzone ed Alessandro Nania, tre dei dieci imputati che proprio un anno fa erano finiti in manette nell’ambito dell’inchiesta “Metastasi”, avrebbero dovuto conoscere l’esito del processo svolto per rito abbreviato.

    Sedici anni di carcere erano stati chiesti per l’ex consigliere comunale Ernesto Palermo, per l’accusa l’uomo sul quale il presunto boss della locale ‘ndranghetista Mario Trovato avrebbe potuto contare per infiltrarsi tra le altre cose nella politica lecchese. Per i suoi coimputati Claudio Bongarzone, titolare della DBM Electronics e Alessandro Nania invece dieci gli anni di reclusione richiesti dal sostituto procuratore Claudio Gittardi.

    Nel corso dell’ultima udienza, il 20 marzo, era toccato proprio ai legali di Ernesto Palermo, Armando Veneto e Vincenzo Belvedere, esporre la propria arringa davanti al Gip Roberto Arnaldi. I due penalisti avevano respinto con fermezza l’accusa rivolta al loro assistito di far parte di un sodalizio criminoso. Anche quest’oggi l’insegnante galbiatese era assente in aula per motivi di salute, una condizione che i suoi legali avevano più volte cercato di far presente al Gip chiedendo il rinvio a giudizio.

    “Abbiamo depositato degli aggiornamenti sullo stato di salute del nostro assistito – ha spiegato l’avvocato Belvedere – il giudice ha deciso di prendersi ancora del tempo per decidere, rinviando l’udienza al 17 di aprile.”

    Per il verdetto dunque i tre imputati dovranno attendere ancora due settimane.

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