L’istanza, avanzata dall’avvocato difensore, è stata accolta dalla Corte d’Appello di Brescia
Tra gli atti la ‘prova principe’ che potrebbe scagionare il regista lecchese, condannato e arrestato per violenza sessuale
OGGIONO – E’ stata accolta l’istanza di revisione del processo a carico di Guido Milani, regista e fondatore della Onlus ‘Ragazzi e Cinema’ già condannato in tre gradi di giudizio e arrestato per violenza sessuale nei confronti di un ragazzo di 17 anni. Un caso che risale al 2011.
Ad annunciarlo l’avvocato difensore di Milani, Renato Pulcini, autore della richiesta di revisione che, come comunicato, è stata accolta lo scorso venerdì dalla Corte d’Appello di Brescia.
La richiesta di revisione
Nonostante la condanna e l’incarcerazione del suo assistito, il legale bresciano si è infatti a lungo battuto affinché il caso venisse riaperto con lo strumento della revisione, allegando agli atti una nuova perizia eseguita dal professore in Urologia Maurizio Bruni, che attesterebbe “non solo che Guido Milani non ha potuto avere rapporti sessuali anali violenti ma anche che è illibato e non può assolutamente avere mai avuto alcun rapporto di penetrazione”.
E’ questa la superperizia che potrebbe scagionare il regista lecchese, come sottolineano gli amici della Onlus Ragazzi e Cinema, da sempre sostenitori della sua innocenza: “L’accoglimento dell’istanza di revisione concede a Guido Milani di portare in giudizio le due perizie che attestano in modo inconfutabile la sua innocenza. Guido può finalmente vedere una luce in fondo al tunnel”.
A favore di Guido si era costituita anche l’associazione :”Guido Milani innocente” alla quale hanno aderito moltissimi genitori dei ragazzi che partecipano alle attività di” Ragazzi e cinema” oltre che gente comune che ha sempre creduto nell’innocenza del regista.
L’avvocato: “Ora potremo dimostrare la sua innocenza”
Soddisfatto l’avvocato Renato Pulcini che ha dichiarato: “Bene l’accoglimento della nostra istanza di revisione che dona una speranza al mio assistito che da 8 mesi si trova in carcere da innocente e nonostante la grande tensione emotiva e lo stress psicologico e fisico, ha un comportamento carcerario esemplare aspettando che finalmente i giudici possano avere il quadro completo della situazione e capire che egli non ha mai commesso il reato per cui è stato condannato. Una grande opportunità che apre una visione a 360 gradi sul giudizio nei confronti di Guido partito monco a causa della mancanza in atti della prova principe della sua innocenza. Un risultato che apre una speranza per Guido, per la sua famiglia e per tutta la comunità di Ragazzi e Cinema che da mesi lo sostiene e lo aspetta a braccia aperte” ha concluso il legale.
Mercoledì in Tribunale a Lecco si torna in Aula per il secondo processo
Intanto domani, mercoledì, a Lecco, si terrà l’udienza del secondo processo a carico del lecchese, cominciato lo scorso gennaio e nel quale Milani è chiamato a difendersi ancora del reato di violenza sessuale. L’accusa era stata mossa nel 2016 da un giovane attore, 15enne all’epoca dei fatti, che si era rivolto agli inquirenti raccontando di presunte molestie nei suoi confronti da parte di Milani durante le prove di alcuni cortometraggi.