Chiusa per presunte infiltrazioni mafiose, pizzeria di Galbiate fa ricorso al Tar di Milano
Il tribunale respinge la richiesta di sospensione dell’interdittiva e dà ragione alla Prefettura
GALBIATE – Il Tar Lombardia, con ordinanza pubblicata il 13 gennaio scorso, ha rigettato il ricorso che era stato presentato dai legali della pizzeria “Le Chic” contro l’interdittiva antimafia spiccata nei confronti dell’attività da parte della Prefettura nell’ottobre dello scorso anno.
Lo stesso locale, con un’altra insegna, era già stato chiuso in passato con le stesse motivazioni e l’ultima interdittiva rimarcava la presunta continuità con la precedente gestione (VEDI QUI).
I legali della pizzeria avevano chiesto di sospendere la misura ma il tribunale ha invece riconosciuto che “l’informativa – si legge nell’ordinanza del Tar – poggia su un complesso e puntuale quadro indiziario che sembra palesare, secondo ragionevolezza, il pericolo di infiltrazione mafiosa […]e del collegamento tra l’impresa e la criminalità organizzata”
Secondo il Tar di Milano “il provvedimento prefettizio appare motivato in modo articolato in quanto alla valutazione del pericolo di permeabilità della società all’infiltrazione criminale derivante dagli elementi di continuità dell’impresa con le precedenti gestioni nel tentativo di sottrarre l’attività aziendale alle inibitorie disposte nei confronti di queste ultime”.