Profonda crisi e la Caritas di Pescarenico fa gli straordinari

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    LECCO – Aumentano a tre alla settimana gli incontri del Gruppo Caritas parrocchiale di Pescarenico con i cittadini del rione che si trovano in stato di necessità. “Una situazione preoccupante in continuo aumento”, commenta don Giuseppe Brivio.

    Un anno e mezzo fa la Caritas del quartiere situata in piazza Padre Cristoforo 7, ha conosciuto nuovo impulso. Una giornata alla settimana era stata individuata grazie anche alla disponibilità degli operatori volontari dell’associazione, per ascoltare le richieste di aiuto e intervento. Una programmazione nell’ascolto si era resa indispensabile per ottimizzare gli interventi e venire incontro ai bisogni alimentari o di lavoro o di qualsiasi altro tipo.

    A causa della crisi economica, in poco tempo l’afflusso di chi si rivolgeva alla Caritas è aumentato. Dopo mesi di lavoro i volontari e don Giuseppe si sono resi conto che anche due appuntamenti settimanali cominciavano a essere insufficienti. Di qui l’idea di aprire un terzo sportello. La preoccupazione è cresciuta anche tra gli operatori, tra l’altro in continuo contatto con i servizi sociali del Comune. Una preoccupazione dettata dalla consapevolezza del tanto bisogno di aiuto che circonda il rione. Sono sì soprattutto stranieri, ma anche tanti italiani a rivolgersi  dell’associazione nella speranza di trovare un conforto psicologico ma soprattutto una via d’ uscita a una personale situazione spesso fatta di miseria, mancanza di lavoro e disagio.

    Soldi la Caritas non ne dà. E’ stata una precisa scelta e un codice di comportamento al quale sia don Giuseppe che i volontari si attengono. Sono disponibili invece pacchi alimentari, vestiti, medicine salvavita che possono essere fornite attraverso la Caritas solo in presenza di una ricetta medica. E poi c’è tutto il contorno della disperata ricerca di una occupazione lavorativa che offra a chi si trova in difficoltà, almeno la possibilità di migliorare la condizione economica di famiglie spesso numerose.