“Truffa aggravata”: sequestrate tre case
a Galli e al genero

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Stefano Galli
Stefano Galli

LECCO – Continuano i guai per l’ex capogruppo della Lega Nord in Regione, il lecchese Stefano Galli: il gip di Milano, Chiara Valori, ha disposto il sequestro di tre appartamenti riconducibili a Galli e a suo genero, Corrado Paroli, nell’ambito dell’inchiesta che vedeva indagato l’esponente della Lega per peculato in relazione a presunte spese illecite con i soldi pubblici.  La notizia è stata riportata nella tarda mattinata di giovedì dal sito on-line del Corriere della Sera.

La vicenda è legata alla consulenza per 196 mila euro con i quali il genero di Galli sarebbe stato retribuito  dopo essere stato assoldato come consulente dal gruppo consiliare della Lega al Pirellone (vedi articolo).

Il sequestro, secondo quanto riportato dal quotidiano milanese,  si riferisce all’accusa  di truffa aggravata per l’erogazione indebita di fondi pubblici. Il valore delle tre case sottoposte a sequestro a fini di confisca  ammonterebbe a circa 200 mila euro. Stando alle prime informazioni, due di questi appartamenti sarebbero proprietà di Galli, un terzo immobile del genero e sarebbero tutte collocate in Valsassina.