Il sindaco Polano ricorda il suo vice Innocente Vassena, morto a 72 anni
“Figura insostituibile a Malgrate, ha affrontato la malattia con grande serenità e dignità”. Tanti i messaggi di cordoglio
MALGRATE – E’ grande il dolore a Malgrate per la scomparsa di Innocente Vassena, vicesindaco in Comune e volto del volontariato in paese: molti sono i messaggi di cordoglio e di vicinanza alla famiglia che sono stati espressi alla notizia della sua morte.
“Personalmente, ho condiviso con lui un percorso di 19 anni nell’amministrazione cittadina – lo ricorda il sindaco Flavio Polano – un pezzo della sua vita lo ha dedicato a Malgrate. Innocente era una figura insostituibile, un malgratese ‘doc’ che conosceva bene il territorio, sempre disponibile e sempre sul pezzo”.
Un impegno che Vassena aveva espresso al fianco del compianto sindaco Giovanni Codega per tre legislature e con l’attuale primo cittadino Polano, sia in questo mandato amministrativo che nel precedente.
Ex dipendente Enel, è stato tra i fondatori degli Amici di Pian Sciresa di cui ricopriva il ruolo di presidente. La baita gestita dall’associazione nella località alle pendici del Barro oggi, domenica, è rimasta chiusa per lutto. Alpino, Vassena era anche coordinatore comunale della Protezione Civile.
Da tempo malato, negli ultimi giorni aveva avuto un aggravamento delle condizioni di salute e sabato si è spento all’età di 72 anni.
“Gli ho sempre detto quanto fosse ammirevole la serenità e la dignità con cui affrontava la malattia – aggiunge Polano – è stato sempre fiducioso e questo credo lo abbia aiutato molto anche quando i medici non lo erano, lui è rimasto sempre sereno”.
Lunedì, il gonfalone del Comune di Malgrate sarà nella chiesa parrocchiale per i funerali che si svolgeranno alle 10.30 alla presenza di diversi sindaci del territorio in fascia tricolore. La cerimonia sarà trasmessa in diretta sul canale Youtube della parrocchia.
“Il ricordo di Innocente è colmo di gratitudine per un impegno civile coerente e motivato, dove la vita della quotidianità superava con la concretezza del suo lavoro ogni discorso – lo ricorda Antonio Rusconi, sindaco della vicina Valmadrera – Uomo del fare, persona mite e retta. Ci ha donato una testimonianza anche durante la malattia terribile che lo tormentava da tempo, con coraggio e proseguendo la quotidianità del suo impegno sociale”.