Dramma di Cassina: il figlio ha ucciso la madre e poi ha tentato il suicidio

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Gli inquirenti confermano l’ipotesi iniziale. Corrado Paroli potrebbe aver avvelenato la mamma

Il 48enne avrebbe sistemato sul letto i vestiti per il funerale della madre, prima di tentare di togliersi la vita

CASSINA VALSASSINA – Gli intenti suicidi di Corrado Paroli erano chiari, li aveva scritti di proprio pugno e mandati alla ex moglie e ai figli. In casa è stato ritrovato anche un biglietto con le disposizioni per il suo funerale. Gli accertamenti svolti dagli investigatori hanno indirizzato il quadro verso lo scenario peggiore: il figlio avrebbe ucciso la madre per poi provare a togliersi la vita.

E’ questo il quadro emerso durante la conferenza stampa svolta oggi pomeriggio, venerdì 22 novembre, presso il Comando provinciale di Lecco dei Carabinieri e tracciato dal Procuratore della Repubblica Ezio Domenico Basso, affiancato dal Comandante provinciale Colonnello Nicola Melidonis.

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L’appartamento dove è avvenuto il dramma

In questi giorni gli investigatori hanno lavorato per cercare di ricostruire i contorni dei drammatici fatti avvenuti nella mattinata di lunedì scorso a Cassina Valsassina, paese di poco più di 500 abitanti dell’Altipiano, e che hanno portato alla morte di Margherita Colombo, 73 anni, e al tentato suicidio del figlio Corrado Paroli, 48 anni, che ora è ricoverato all’ospedale di Lecco.

Da quanto è emerso, l’ex moglie di Corrado Paroli, quella mattina, ha ritrovato nella cassetta delle lettere della sua abitazione a Primaluna alcune lettere con messaggi preoccupanti dell’ex marito, perciò ha subito allertato i Carabinieri che sono entrati nell’abitazione di via Castello, dove hanno rinvenuto l’anziana morta e il figlio in fin di vita. Sul letto, il figlio stesso, avrebbe già sistemato i vestiti dell’anziana donna per un possibile funerale.

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I carabinieri mettono i sigilli all’appartamento dove è avvenuto il dramma

“Abbiamo accertato lo scenario già ipotizzato – ha detto il Procuratore della Repubblica Ezio Domenico Basso -. Al signor Paroli è già stato notificato decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica per omicidio volontario aggravato dal rapporto di parentela“.

Gli intenti suicidi di Corrado Paroli erano chiari. Il magistrato sta valutando l’interrogatorio prima dell’udienza di convalida di fronte al GIP, in programma già lunedì. Ieri, giovedì, è stata svolta l’autopsia sul corpo della donna, mentre gli esiti tossicologici non sono ancora pervenuti, ma è confermata l’assenza di traumi e di violenza sul corpo. A portare gli inquirenti sulla pista giusta anche l’assenza sullo scenario del delitto di elementi terzi, tra le ipotesi era stata valutata anche quella di una rapina finita male che poi non ha avuto riscontri.

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“Sarà l’indagato a fornirci le dinamiche di cos’è accaduto all’interno dell’abitazione – ha continuato il Procuratore -. Nell’abitazione sono state rinvenute delle scatole di farmaci che fanno pensare a un possibile avvelenamento, ma stiamo ancora aspettando l’esito degli esami tossicologici”.

Corrado Paroli, un uomo affetto da disturbi psicologici, ora è ricoverato all’ospedale di Lecco ma non sarebbe più in pericolo di vita. E’ cosciente, ha già parlato con i Carabinieri ammettendo in parte l’accaduto. Ora è piantonato perché il timore è quello che possa nuovamente tentare il suicidio. E’ già stato dato il nulla osta per funerali di Margherita Colombo.