A lezione di educazione civica all’Istituto Badoni

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Badoni incontri con i volontari della Protezione civile di Lecco e i ragazzi della classe 5 BMM (2)
Alcuni studenti della classe 5 BMM dell'Istituto Badoni di Lecco impegnati con i volontari della Protezione civile

In cattedra Protezione civile e Fondazione Sinderesi

LECCO – Per l’anno scolastico 2023/2024 l’Istituto Badoni ha previsto alcune attività che rientrano nell’ambito dell’Educazione civica, avvalendosi delle risorse offerte dal nostro territorio, segno del profondo legame che da sempre caratterizza la realtà dell’Istituto con quella della città di Lecco.

In particolare per alcune delle classi quinte, lo scorso mese di novembre, è stata proposta l’attività che rientrava nel progetto: “Prendersi cura delle persone e dei territori fragili”, mentre alcune classi del triennio sono state coinvolte nell’iniziativa “Giovani protagonisti del mondo digitale”.

Badoni incontri con i volontari della Protezione civile di Lecco e i ragazzi della classe 5 BMM (2)

Con gli studenti di quinta, una squadra di volontari del gruppo del Comune di Lecco ha predisposto uno o più contesti nei quali sono stati necessari interventi dei ragazzi, con azioni adeguate per risolvere un’emergenza.

Gli studenti delle classi iscritte, 5BMM (Meccanica e meccatronica), 5BLS (Liceo scientifico delle scienze applicate) e 5AI (Informatica) sono stati guidati nella gestione di una situazione di pericolo simulata.

L’incontro per ogni classe si è tenuto il sabato mattina al capannone della protezione Civile di via Buozzi.

Mentre alcune classi del triennio proseguiranno l’attività con “Fondazione Sinderesi – Praticare l’etica” in collaborazione con il Comune di Lecco e il Politecnico di Milano-polo territoriale di Lecco.

“Sinderesi – osserva Stefano Sangalli, segretario della Fondazione – non ha alcun scopo di lucro e persegue esclusivamente fini di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza e solidarietà sociale a favore delle giovani generazioni. Quest’anno la nostra finalità si propone di aiutare i nostri giovani a maturare consapevolezza in merito ai processi culturali, in modo particolare quelli inerenti il mondo digitale, che stanno progressivamente e rapidamente modificando e caratterizzando la società contemporanea”. “Siamo convinti – prosegue Sangalli – che la tematica relativa all’IA (intelligenza artificiale) va affrontata, valorizzandone le innumerevoli applicazioni virtuose, informando sulle “zone d’ombra” che la circondano e riflettendo sugli aspetti etici che dovrebbero regolarne l’utilizzo”. Il corso è rivolto alle classi del triennio degli Istituti secondari di secondo grado e la partecipazione è aperta anche ai docenti per i quali sarà certificata come attività di formazione.

L’attività del corso di Sinderesi si snoderà in tre laboratori. Il primo si è svolto venerdì 1 dicembre, sul tema: Il “modello TikTok”: come orientarsi nella nuova era dei social network”, tenuto da Simone Tosoni, Docente in Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso la Facoltà di Scienze Politiche e Sociali dell’Università Cattolica di Milano e da Alessandro Ricotti, Dottorando in Sociologia presso la Facoltà di Scienze Politiche e Sociali dell’Università Cattolica di Milano.

Il secondo laboratorio è previsto per il 14 dicembre con Alberto Pellai, medico, psicoterapeuta, ricercatore e scrittore sul tema: “Sexting, cyberbullismo, overdose videoludiche: come utilizzare in modo consapevole e responsabile gli strumenti digitali”.

Il terzo laboratorio sarà il prossimo anno, nei mesi  di gennaio e febbraio e vedrà la partecipazione di padre Paolo Benanti, Docente di etica, bioetica ed etica delle tecnologie presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e uno dei 39 esperti dei New Artificial Intelligence Advisory Board  dell’ONU. Padre Benanti parlerà de “L’intelligenza artificiale generativa: zone d’ombra e orizzonti inesplorati di un futuro sempre più prossimo”.