Leonardo da Vinci e la Valle dell’Adda esplorati dallo studioso Luca Tomio

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Luca Tomio
Lo studioso Luca Tomio, autore del libro

L’inedito testo, presentato al Castello di Rossino a Calolzio, indaga l’opera del Genio nei territori solcati dal fiume

L’iniziativa domenica 1 ottobre, promossa e organizzata dal Parco Adda Nord per i suoi quarant’anni

CALOLZIO – Un testo praticamente inedito, incentrato sull’opera di Leonardo da Vinci nei territori attraversati dall’Adda: dal minuzioso e rigoroso lavoro dello storico dell’arte milanese Luca Tomio è nato ‘Leonardo, artista e ingegnere nella Valle dell’Adda’. Volume che verrà presentato al Castello di Rossino a Calolzio domenica 1 ottobre nell’ambito di una serie di iniziative a carattere ambientale e culturale organizzate dal Parco Adda Nord per celebrare l’importante traguardo dei quarant’anni.

In particolare l’attuale Consiglio di gestione ha ritenuto che l’azione di promuovere il libro fosse una sorta di lascito al territorio. Anche perché il testo redatto da Tomio (che sarà fisicamente alla presentazione), prestigioso e ambizioso, va a colmare un vuoto culturale non di poco conto: mai prima d’ora uno studioso si era occupato con rigore scientifico, desiderio di approfondimento e verificando i fatti sul posto, dell’opera del Genio Universale nei territori solcati dal fiume Adda.

Il volume su Leonardo e la Valle dell’Adda sarà il quarto di una collana di Tomio dedicata al Maestro. Prima dell’estate a Palazzo Litta a Milano era stato battezzato il terzo intitolato ‘La grande Milano di Leonardo: arte, architettura, ingegneria e urbanistica’. Non è la prima volta di Tomio con il Parco Adda Nord. Nel 2021 presentò a Vaprio d’Adda in una riuscitissima serata curata dal nostro ente ‘Leonardo nel Ducato di Milano. Luoghi, opere e fortuna’ la sua prima fatica a cui seguiva il secondo volume ‘Leonardo nel Ducato di Milano’. ‘Allievi, colleghi, seguaci’, che continuava il proficuo sodalizio dell’autore con Città Metropolitana di Milano e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio di Milano.

Così il programma di giornata:

15:45 registrazione dei partecipanti

16:00 saluti istituzionali

Francesca ROTA Presidente Parco Adda Nord

Francesca CARUSO Assessore Cultura della Regione Lombardia

Aurora IMPIOMBATO ANDREANI Consigliera Turismo e Marketing Territoriale Città metropolitana di Milano

Marco GHEZZI Sindaco di Calolziocorte

16:30 ne parleranno con l’autore presente in sala

Emanuela CARPANI Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Milano

Antonella RANALDI Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Firenze

Andrea SPIRITI Professore Ordinario di Storia dell’Arte Moderna Università degli Studi dell’Insubria

Cosimo Damiano MELELEO Responsabile Servizio Turismo Città metropolitana di Milano

Al termine un rinfresco curato dalla top chef Cinzia Fumagalli.

Ravasi, consigliere Parco Adda Nord: “Dietro la Gioconda, la valle dell’Adda”

Ha avuto il privilegio di leggere il libro in anteprima e di curarne una delle prefazioni Ignazio Ravasi, consigliere delegato alla cultura del Parco Adda Nord nonché il moderatore del pomeriggio del Castello Rossino. Ravasi sottolinea alcuni aspetti importanti dell’opera di Tomio “…da cui, prima di tutto, si evince la poliedricità del genio leonardiano. Uno scienziato a tutto tondo si direbbe oggi, curioso di conoscenza, attento a tutto ciò che lo circondava, dalle fortificazioni del Ducato di Milano lungo l’Adda, allo studio dei flussi dell’acqua del fiume per renderlo navigabile anche nei suoi tratti più tortuosi, quindi ingegnere, meglio ancora idraulico. Poi disegnatore, botanico, appassionato di anatomia. Lo scoprirete leggendo le pagine della nostra pubblicazione. Come scoprirete che alle spalle della Gioconda, nel celebre quadro che dà lustro all’Italia nel mondo, ci sia la valle dell’Adda con sullo sfondo il Resegone e la Grigna oltre al ponte di Azzone Visconti. E tra i suoi disegni c’è anche uno scorcio dello sperone su cui attualmente sorge la sede del nostro ente. La “fotografò” la bellezza di circa 500 anni fa Leonardo Da Vinci, si riconosce facilmente una dimora sulla cima e sotto il corso dell’Adda e il canale della Martesana”.

Rota, presidente Parco Adda Nord: “Adda e le sue terre luoghi di ispirazioni per Leonardo”

“Tra le varie iniziative organizzate dal Parco Adda Nord per il 40esimo anniversario dalla sua istituzione abbiamo pensato anche di affidare allo storico dell’arte Luca Tomio la cura di un testo che ricostruisca l’incommensurabile opera di Leonardo nel territorio oggi ricompreso all’interno della nostra area protetta. Dalle pagine si evince come l’Adda e le sue terre vicine siano stati luoghi estremamente prolifici e di grande ispirazione. Abbiamo così deciso di mettere a disposizione gratuitamente i contenuti di questo libro alla riflessione della cultura italiana e a quella di tutto il nostro territorio, donando copie di questo libro a biblioteche, luoghi di studio, associazioni culturali con le novità di questa ricerca e renderci pronti a realizzare presentazioni in ogni luogo dei 35 Comuni che compongono il nostro ente”, dice la presidente del Parco Adda Nord Francesca Rota.

L’assessore regionale Caruso: “Un modo nuovo di narrare il Genio”

“La nuova iniziativa editoriale di Luca Tomio sin dall’inizio ha suscitato in me grande interesse e apprezzamento. Un libro che ha il merito di raccontare la figura di Leonardo in maniera approfondita e brillante, grazie all’abile maestria di Tomio, e soprattutto di illustrare il legame con la Valle d’Adda. Un modo nuovo per narrare aspetti inediti del Genio del Rinascimento focalizzandosi sul rapporto con questo territorio della nostra Regione, ricco di storia e di bellezza. Un’ottima occasione di divulgazione culturale e di valorizzazione del territorio. Ringrazio il Parco Adda Nord che ha promosso e sostenuto l’iniziativa”, dichiara l’assessore alla Cultura di Regione Lombardia Avv. Francesca Caruso.

L’autore: “Libro punto di partenza per riscoprire il territorio e promuoverlo”

“Con la promozione di questo studio e di questo libro, il Parco Adda Nord ha sanato una lacuna negli studi vinciani che deve essere considerato come il punto di partenza di un processo di riscoperta e promozione del territorio. Come la Valle dell’Arno è la naturale estensione dell’attività fiorentina di Leonardo, così la Valle dell’Adda si pone in diretta continuità con i venticinque anni trascorsi a Milano. Con un lascito importante, sia in merito agli studi di regimazione dell’Adda, quindi da ingegnere idraulico, soprattutto in corrispondenza del tratto Brivio-Trezzo, ma anche per quanto riguarda i paesaggi prealpini lecchesi, ma anche più su, verso le montagne terribili e sempre piene di neve che incorniciano Bormio, paesaggi che fanno da sfondo alle opere estreme, dalla Sant’Anna alla Monna Lisa oggi al Louvre. Un patrimonio che può fungere da volano eccezionale per l’attrattività turistica di un territorio sospeso tra le cime dei monti, il corso del fiume e le placide acque del lago”, dichiara l’autore del libro Luca Tomio.

La consigliera Impiombato Andreani: “Cultura di qualità interconnessa al turismo”

“Il presente volume di Tomìo su tema di Leonardo nella Valle dell’Adda è in continuità con la lunga e consolidata collaborazione dell’autore con la Città metropolitana di Milano che, congiuntamente alla Soprintendenza per la città metropolitana di Milano, ne hanno condiviso le finalità di valorizzazione e divulgazione dei luoghi leonardiani attraverso la pubblicazione dei tre precedenti libri dell’opera del Genio nel suo venticinquennale operato nella Grande Milano. Come ho già avuto modo ed il privilegio di affermare nella presentazione di questo 4° libro, l’esperienza sin qui maturata con gli studi di Tomìo su Leonardo da Vinci hanno tracciato una roadmap metodologica: il rigore scientifico a servizio di una cultura di qualità interconnessa al turismo, capace di generare ricchezza non solo mentale ma anche in termini di sviluppo economico. Una cultura di qualità che genera ricadute economiche positive sul territorio non è una cultura fine a se stessa: valorizzare gli attrattori turistici porta all’attivazione di buone pratiche coniugando, al contempo, arte, cultura, paesaggio e gusto. E’ in questa direzione che Città metropolitana di Milano, in sinergia con le altre istituzioni, intende proseguire con impegno al fine di rendere il proprio territorio sempre più fruibile e sostenibile”, sostiene Aurora Impiombato Andreani, consigliera al Turismo e Marketing territoriale della Città metropolitana di Milano.

L’iniziativa, promossa dal Parco Adda Nord, gode del patrocinio di Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Milano. L’evento di domenica anche del Comune di Calolziocorte.

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