Il Cristo del Lario di Lecco e la Gioconda hanno la stessa età?

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Cristo di Lecco e Gioconda

Un nuovo studio collocherebbe la realizzazione della sanguina lecchese nel 1503

“Se la scoperta sarà conferma dagli esperti, si tratterebbe di un dato decisamente rilevante”

LECCO – Come accade sempre in questi casi, lo studio dovrà essere valutato dagli esperti, ma è un dato di fatto che si sta creando sempre più fermento intorno al Cristo de Lario, l’ormai famosissima sanguigna che, dopo circa quattro anni di approfonditi studi, sempre più ricercatori ritengono si possa attribuire alla mano di Leonardo Da Vinci.

L’ultima suggestione in ordine di tempo arriva dal artista, studioso e ricercatore scientifico in campo dell’arte Luciano Buso che, attraverso un metodo che lui stesso ha messo a punto, è riuscito a rintracciare nell’opera d’arte lecchese diversi elementi celati nei tratti dell’autore, tra i quali anche una data chiave, quella del 1503, la stessa che ha ritrovato col medesimo metodo anche nella Gioconda esposta al Louvre e che viene ritenuta verosimile da molti esperti.

Lo studio evidenzia alcune piccole scritte semi celate nell’occhio sinistro del Cristo del Lario, tra cui ci sarebbe anche la data 1503 oltre alla firma di Da Vinci: “Se lo studio verrà confermato dagli esperti vorrebbe dire che il Cristo del Lario di Lecco condivide la stessa data di inizio di realizzazione della Gioconda – hanno commentato la proprietà -. Si tratterebbe di un dato decisamente rilevante, vorrebbe dire che Leonardo ha lavorato contemporaneamente alle due opere e sarebbe la conferma dei forti e evidenti elementi elettivi condivisi dal Cristo di Lecco e dalla Gioconda da subito rilevati fin dalla comparsa della sanguigna nel mondo dell’arte nel 2019”.

Il Cristo di Lecco e la Gioconda hanno la stessa età? Pura casualità? L’ipotesi è suggestiva, ma la certezza è che le ricerche attorno al disegno “lecchese” non si fermano qui, anzi… Quanti enigmi e misteri ha ancora da riservarci?