Olgiate: in scena la storia di Piero Nava con “Sono stato anch’io”

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Lo spettacolo è in programma sabato sera nel salone dell’oratorio

Sul palcoscenico la storia del testimone di giustizia Piero Nava

OLGIATE – “Sono stato anch’io. La mia vita in fuga dalla mafia”: è il titolo dello spettacolo, vibrante e appassionato, che verrà portato in scena sabato sera alle 21 al salone teatrale dell’oratorio San Giuseppe (entrata libera).

Ispirato al libro “Io sono nessuno” scritto dai giornalisti lecchesi Paolo Valsecchi, Lorenzo Bonini e Stefano Scaccabarozzi raccogliendo la testimonianza di Piero Nava, testimone di giustizia dell’omicidio del giudice Levatino, lo spettacolo, portato in scena dalla compagnia Lo Stato dell’arte con gli attori Alberto Bonacina e Sara Velardo racconta la vicenda di Piero Nava, ex agente di commercio, originario di Monte Marenzo, testimone oculare dell’omicidio del giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia nel 1990. Grazie alla sua testimonianza, i killer del giovane magistrato vennero assicurati alla giustizia. Da quel giorno, però, Piero Nava non esiste di fatto più e vive sotto protezione come testimone di giustizia.

La storia di Nava è stata illustrata da Bonacina sabato sera in sala consiliare a Olgiate. Lo stesso Bonacina ha anche incontrato il 9 maggio gli studenti di terza media per raccontare loro cosa significa praticare la legalità, saper pensare, ragionare, scegliere e orientarsi in maniera consapevole, scandalizzarsi di fronte a un’ingiustizia, non aver paura di prendere una posizione libera da condizionamenti.
Le iniziative sono state promosse dall’amministrazione comunale per celebrare la giornata della legalità istituita dal 2002 e fissata il 23 maggio, una data speciale, scelta non a caso, perché ricorda la strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie e gli agenti della scorta.