Museo Storico di Lecco: si inaugurano i nuovi allestimenti

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Palazzo Belgiojoso

LECCO – Sabato 22 dicembre verranno presentati al pubblico i nuovi allestimenti del Museo Storico di Lecco: la nuova sala dedicata al Risorgimento Lecchese e i nuovi interventi nella Sala Virtuale dell’Industria.

In seguito al successo del laboratorio espositivo, che si è tenuto in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la Direzione del Polo Museale di Palazzo Belgiojoso ha progettato un nuovo allestimento permanente del Museo Storico, dedicando una nuova sala al Risorgimento lecchese, per valorizzare ulteriormente e rendere fruibile, anche a fini didattici, il prezioso patrimonio delle collezioni del Museo, relative a questo fondamentale momento della storia nazionale.

L’allestimento presenta circa 50 pezzi, scelti tra i tanti reperti delle collezioni risorgimentali del Museo (armi, altri militaria fotografie e oggetti vari), dalle collezioni artistiche (quadri, stampe e incisioni), e dalla Sezione separata d’Archivio del Si.M.U.L. (documenti manoscritti e a stampa). I materiali così selezionati sono stati organizzati attorno a cinque nuclei tematici: il Tricolore e la Guardia Nazionale, i moti del 1848 a Lecco e in Lombardia, l’industria lecchese nell’800, la Seconda guerra d’indipendenza e il ruolo di Garibaldi, la Terza guerra d’indipendenza e i garibaldini lecchesi.

La Sala Virtuale dell’Industria è stata recentemente arricchita dall’opera “Paesaggio dissolto # 8” di Luigi Erba, un’elaborazione dell’autore di una sua ripresa fotografica del 1986 della campata centrale della ditta Caleotto, digitalizzata su supporto cartaceo baritato, montata in plexiglass e silicone. L’opera è una donazione dell’autore al Comune di Lecco e verrà esposta in modo permanente nel Museo Storico.

Completa ulteriormente l’allestimento della sala, il totem interattivo “La Valle del Gerenzone. Censimento dei siti di Archeologia Industriale”, una postazione multimediale con schermo touch screen, consultabile dai visitatori e particolarmente studiato per il suo utilizzo didattico. Contiene una banca dati interrogabile di schede descrittive, riproduzioni di documenti d’epoca, mappe interattive e fotografie, relative ai singoli siti individuati lungo il percorso del Gerenzone, da Laorca alla foce.