A Lecco schizza la cassa integrazione: +91% l’ordinaria

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LECCO – Continua ad aumentare la richiesta di cassa integrazione anche nel lecchese: secondo le statistiche fornite dalla Cgil su elaborazione dei dati Inps, nei primi tre mesi dell’anno, in provincia di Lecco si è sfondato il tetto dei 5 milioni di  ore di Cig.

Praticamente raddoppiata la cassa integrazione ordinaria (+91,43%), che passa dalle 1.558.600 del primo trimestre dello scorso anno alle 2.983.691 del primo trimestre 2013. Tra i settori più colpiti c’è quello edile (da 5.751 nel 2012 a 24.663 ore), quello metallurgico (da 117.258 a 755.123 ore), quello meccanico (da 855.647 a 1.337.606 ore) e chimico (da 55.877 a 212.038 ore).

Cresce del 10,09% la cassa integrazione straordinaria, che passa dalle 1.990.942 ore autorizzate nei primi tre mesi dello scorso anno alle 2.191.922 ore del primo trimestre 2013 con 15 decreti emanati (6 per crisi aziendale e 9 per contratto di solidarietà).

Nettamente in calo, invece, la Cig in deroga (-76%) che scende dalle 774.176 ore del primo trimestre 2012 a 185.473. Il problema in questo caso, come spiegato dal segretario lecchese Wolfango Pirelli (vedi sotto), è il blocco delle autorizzazioni da parte dell’Inps perché le risorse messe finora a disposizione sono belle che terminate.

Lecco, insieme a Pavia e Bergamo, è tra le province lombarde più colpite. A livello nazionale, la richiesta di cassa integrazione cala in sette regioni, mentre aumenta in tredici, tra cui consistentemente in Lombardia (+10,14%), in Toscana (+41,46%), in Piemonte (+36,47%), in Valle d’Aosta (+63,22%), nelle Marche (+26,47%), in Abruzzo (+60,23%), in Trentino (+57,26%), in Veneto (+26,95%), in Liguria (+19,43%), in Campania (+38,69%), in Molise (+54,15%).

Come sottolineato dalla Cgil, questa situazione si intreccia con i dati drammatici sull’occupazione e sui licenziamenti dell’ultimo anno, oltre un milione in tutta Italia (+14 su 2011), aumentano gli scoraggiati (un milione e seicentomila) mentre l’economia e la produzione ristagna in altri 500 mila posti di lavoro equivalenti al totale delle ore di CIG.

Da gennaio 2009 a tutto il 2012 fino ad oggi, le ore di CIG autorizzate restano sempre oltre gli 80 milioni di ore mese, e confermano il numero drammatico dei circa 500.000 lavoratori equivalenti a zero ore per ogni mese trascorso, che vivono il pericolo reale di perdere definitivamente il loro lavoro e il sostentamento per le loro famiglie.

PIRELLI: “Situazione drammatica  per la cassa in deroga”

“La nostra provincia cresce, sia per quanto riguarda la cassa  integrazione ordinaria che per la straordinaria, seguendo il ciclo che vuole l’utilizzo della prima per poi accedere alla seconda quando l’impresa non riesce a fare fronte alle difficoltà. Ad una precedente impennata della cig straordinaria è seguita, lo scorso mese, la crescita dell’ordinaria ed ora ci si attende il processo opposto” spiega il segretario generale di Cgil Lecco, Wolfango Pirelli

“Ma quello che ci preoccupa di più è la situazione che riguarda la cassa in deroga – prosegue Pirelli – la diminuzione del dato non corrisponde ad una minore richiesta, che al contrario è in crescita: il fatto è che i decreti sono bloccati da mesi per mancanza di soldi pubblici. E’ un dato drammatico e più volte il sindacato ha denunciato l’urgenza del finanziamento della cig in deroga almeno fino a dicembre di quest’anno”.