Accordo sulla Cig in deroga: soddisfatti i sindacati lecchesi

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LECCO – Esultano anche i sindacati lecchesi per l’accordo raggiunto al Pirellone sulla cassa in deroga: giovedì, nell’incontro tra l’assessore regionale Valentina Aprea e le parti sociali è stato infatti raggiunto il rinnovo dell’accordo in scadenza il 30 giugno prossimo e la cui firma ufficiale verrà posta il prossimo 2 luglio.

Una vera e propria emergenza quella sulla Cig in deroga, con le pratiche rimaste bloccate per mancanza di risorse che ora sembrano essersi trovate in sede regionale:

“Al momento – ha spiegato l’assessore Aprea – abbiamo in cassa 42 milioni di euro, che ci siamo impegnati a erogare in tempo reale a 1.300 aziende già autorizzate, a fronte delle oltre 10.000 domande ricevute,e lo stesso dovrebbe fare anche l’Inps, visto che abbiamo tutte le autorizzazioni necessarie dal punto di vista nazionale”.

Tre le ipotesi per anticipare i soldi ai lavoratori rimasti senza ammortizzatore: attraverso istituti finanziari con garanzia del fondo di Finlombarda, con un’anticipazione diretta di Finlombarda oppure dell’Inps grazie alle risorse aggiuntive regionali.

“E’ un passo avanti necessario e speriamo che si possa giungere ad un’erogazione rapida delle risorse ai lavoratori – ha spiegato il segretario generale aggiunto di Cisl Monza Brianza Lecco, Valerio Colleoni – il nostro timore è però che i fondi non bastino a coprire il secondo semestre dell’anno”.

Paure condivise anche dalla Cgil di Lecco: “A conti fatti i soldi basteranno fino ad ottobre, per arrivare a fine anno mancherebbero 100 milioni di euro sull’intera Lombardia e 6 milioni su Lecco – ha precisato il segretario generale Wolfango Pirelli – Crediamo sia necessario che il presidente Maroni stanzi queste risorse”.

La Cgil di Lecco, così come la segreteria regionale dell’associazione, ha sottolineato l’importanza del nuovo sistema di decretazione inserito nell’accordo con la Regione, che vuole superare le rigidità introdotte lo scorso anno sull’Inps, quindi il blocco delle risorse all’effettivo utilizzo e con una quota “over booking” che verrebbe a sbloccarsi.

Soddisfazione anche dalla Uil di Lecco: “Stiamo uscendo da una situazione che era divenuta ingestibile – ha ribadito il segretario generale Salvatore Pellegrino – Da tempo aspettavamo di poter rassicurare i lavoratori lecchesi”.