LECCO – Approfondire la delicata materia relativa all’articolo 62, che disciplina le relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari. Questo l’obiettivo dell’incontro promosso dal Gruppo dei Grossisti Alimentari di Confcommercio Lecco per mercoledì 17 aprile alle 20, presso la sala conferenze del Palazzo del Commercio (in piazza Garibaldi). Un tema, quello che sarà trattato, di grande attualità , soprattutto alla luce delle recenti prese di posizione da parte del ministero dello Sviluppo Economico e di quello delle Politiche Agricole dopo il pronunciamento dell’Unione Europea.
L’appuntamento, rivolto a tutte i commercianti della filiera agro-alimentare, vedrà intervenire Selenia Centi, Capitano della Guardia di Finanza di Lecco, Luca Brenna, Dottore Commercialista e Revisore dei conti e responsabile Area Fiscale di Confcommercio Lecco e, infine, Massimiliano Ferrari, Dottore Commercialista e Revisore dei conti, esperto in ambito di contenzioso fiscale e mediatore presso la Camera di Commercio di Lecco.
“Abbiamo voluto promuove questo incontro burocrazia – sottolinea Roberto Tentori, presidente del Gruppo Grossisti Alimentari di Confcommercio Lecco – per cercare di fare chiarezza e per aiutare quanti stanno vivendo sulla loro pelle i vincoli imposti da questa norma e le numerose incertezze che porta con sé questo aggravio. È importante – prosegue – che tutti i negozianti coinvolti, anche appartenenti ad altri settori (ad esempio i pubblici esercizi) intervengano per cercare di chiarirsi le idee”.
“Fin da subito abbiamo contestato l’articolo 62 – aggiunge il direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva – che conteneva disposizioni che non tengono conto della complessità e della molteplicità delle situazioni e della dinamica delle contrattazioni. Norme che se volevano tutelare i piccoli, in realtà non hanno portato alcun beneficio concreto, anzi hanno appesantito la situazione dal punto di vista della liquidità. In più ora siamo nella situazione paradossale in cui la direttiva europea sui ritardi nei pagamenti viene “letta” in modo diverso da due ministeri: se il ministero dello Sviluppo economico parla di abrogazione tacita dell’articolo 62 proprio alla luce di quanto deciso dall’Ue – spiega – quello delle Politiche agricole ritiene che l’articolo stesso non possa ritenersi superato dalla normativa comunitaria. Bene ha fatto Confcommercio a ribadire l’assoluta necessità e urgenza di fare chiarezza una volta per tutte su una vicenda che sta assumendo contorni a dir poco grotteschi, anche per la palese contrapposizione tra due amministrazioni dello Stato. Incertezza e disorientamento per le imprese – conclude Riva – sono l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno oggi”.