Fondo di Garanzia: un aiuto per “sfondare” il muro del credito

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LECCO – Un alleato per avviare la propria attività e per confrontarsi a testa alta con le banche per ottenere finanziamenti: questo è divenuto, nei suoi 35 ani di attività, il Fondo di Garanzia della Confcommercio di Lecco; ad esso si rivolgono i 4.349 soci tra gli imprenditori lecchesi che hanno deciso di farsi sostenere per interloquire con gli istituti bancari del territorio, per i quali il Fondo interviene facendo da garante per il 50% dell’investimento.

Nel 2012 sono state erogate pratiche per oltre 24 milioni di euro, valori in leggero calo rispetto al periodo pre-crisi quando invece l’erogato si attestava intorno ai 30 milioni:

“Numeri contenuti rispetto ad altre province lombarde dove si sono vissute perdite molto più vistose – ha spiegato il direttore Maurizio Macaione – le banche negli ultimi anni hanno stretto le maglie del credito, ma a Lecco siamo riusciti a mantenere un’ottima   percentuale di accoglimento delle pratiche”.

Da tre anni il Fondo di Garanzia è parte di Asconfidi Lombardia, che riunisce i tredici confidi lombardi e che ha recentemente ottenuto l’iscrizione nell’elenco speciale per gli intermediari finanziari tenuto dalla Banca d’Italia.

“Un traguardo importantissimo e che ci permetterà di tutelare con ancora più forza i nostri associati – ha sottolineato il presidente del Fondo, Antonio Peccati – Non si tratta di una fusione tra i confindi lombardi, ma una cooperativa delle cooperative. Non è certo immaginabile demandare a Milano la selezione delle richieste dei commercianti lecchesi e in quest’ottica il Fondo di Garanzia, conoscendo la realtà e i commercianti del proprio territorio, sarà primo e fondamentale filtro delle domande destinate ad Asconfidi”.

Il presidente di Confcommercio Lecco, Peppino Ciresa ha lodato l’efficacia del Fondo lecchese senza il quale, spiega, “sarebbero state molte di più le aziende fallite in questi anni”. Oltre a garantire metà dell’investimento, l’ente si occupa anche di rinegoziare i tassi di prestito e da gennaio ad oggi sono già 180 le richieste di aiuto giunte in sede.

“Cerchiamo di portare a casa le migliori condizioni possibili dagli istituti di credito – ha proseguito Peccati – Le domande sono sempre numerose ma a Lecco l’orgoglio del commerciante è evidente e molto spesso, proprio per orgoglio, c’è chi tenta di resistere con i propri mezzi alle difficoltà del periodo, spesso fino al fallimento”.