Gli industriali lecchesi accolgono Squinzi e puntano sui giovani

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LECCO – Non poteva esserci presenza migliore: per l’assemblea annuale 2013, Confindustria Lecco è riuscita a portare in città il leader nazionale degli industriali, Giorgio Squinzi, accolto martedì dal presidente dell’associazione lecchese, Giovanni Maggi.

Con lui anche il governatore lombardo Roberto Maroni e il presidente del CNR, Luigi Nicolais, attesi nell’aula magna del nuovo Campus del Politecnico, affollatissima di esponenti del mondo economico ed istituzionale del capoluogo provinciale.

Un’assemblea che quest’anno ha voluto guardare in modo particolare ai giovani, sulla necessità di garantire loro occupazione, benessere e prospettive per il futuro. Non a caso la location dell’appuntamento, la nuova sede lecchese del Politecnico di Milano e i suoi studenti, rappresentano appieno il futuro e la speranza per l’economia del territorio.

“A Lecco l’incontro tra il mondo della ricerca, dell’università e delle associazioni di categoria è prassi consolidata, basata sulla comune volontà di diffondere la cultura dell’innovazione nel sistema imprenditoriale. Solamente innovando si può assicurare continuità e sviluppo” ha sottolineato il prorettore del Polo di Lecco del Politecnico, Marco Bocciolone.

Un imperativo colto dal presidente Maggi, che in questi anni alla guida di Confindustria Lecco ha deciso di puntare sul binomio industria-giovani, definito dallo stesso come l’indiscusso motore economico del Paese:

L’energia portata dalle nuove generazioni non va sprecata ma valorizzata e coltivata con cura. Tuttavia, in Italia non vengono generalmente adottati provvedimenti con una visione prospettica di lungo periodo che tenga conto di chi, fra qualche anno, avrà in mano il Paese”.

Per questo Confindustria Lecco ha rilanciato il modello dell’alternanza scuola-lavoro in apprendistato, ritenuto un tema prioritario vista la difficoltà, denunciata dagli industriali, di reperire figure professionali di orientamento tecnico-industriale qualificate.

Una questione non certo slegata dalla una flessibilità lavorativa che per l’associazione è ancora ben lontana da quanto stabilito nella recente riforma Fornero; allo stesso modo, Maggi è tornato sul tema del pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione, che in parte attendono ancora di essere saldati.

“L’urgenza di questi passi , delle misure che non da mesi ma da anni invochiamo è sotto gli occhi di tutti assieme agli indici negativi della crescita. Tutto questo – ha sottolineato Maggi – non può che generare malcontento”.

Ma all’insoddisfazione per le politiche economiche, nell’assemblea di martedì, si sono affiancati i festeggiamenti per tre imprenditori che hanno spento 30 “candeline”, una per ogni anno di attività come associato di Confindustria Lecco.

Ad essere premiati sono stati l’imprenditore Aldelmo Franci dell’Officina CF Franci Spa di Valmadrera, Nicola Galperti della Ringmill Spa di Nuova Olonio e Luigi Gilardoni della Gilardoni Vittorio Srl di Mandello del Lario.