Il Prefetto di Lecco: “L’usura un vero cancro che si infila nell’economia”

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Castrese De Rosa, Prefetto di Lecco
Castrese De Rosa, Prefetto di Lecco

Per combattere l’usura verranno riattivati il “Tavolo di Credito” e “Punti di ascolto”

Incontro in videoconferenza con Camera di Commercio, Associazioni Datoriali e Organizzazioni Sindacali

4LECCO – Il Prefetto di Lecco, Castrese De Rosa, ha incontrato giovedì mattina, in videoconferenza, il Presidente della Camera di Commercio, Marco Galimberti, insieme ai rappresentanti delle Associazioni Datoriali e delle Organizzazioni Sindacali dei lavoratori. Al centro dell’incontro il tema dell’usura che, nell’attuale emergenza epidemica, rappresenta un vero pericolo per l’economia legale.

“Dall’incontro – fanno sapere della Prefettura di Lecco – sono emersi importanti contributi che consentiranno nei prossimi giorni di procedere ad una serie di iniziative concrete sul territorio lecchese”.

Prefettura e Camera di Commercio riattiveranno insieme il “Tavolo del Credito” per affinare la collaborazione con tutto il sistema bancario provinciale; saranno implementati i “punti di ascolto” quali autentiche sentinelle sul territorio, in modo da creare un “sistema di rete” e superare le difficoltà acuite dalla crisi pandemica.

Il Presidente della Camera di Commercio ha invitato tutte le Associazioni Datoriali ed il mondo sindacale a condividere l’enorme patrimonio informativo a disposizione dell’Ente camerale, mentre il Prefetto De Rosa ha invitato tutti a segnalare quanto possa essere di interesse per le Forze dell’Ordine per prevenire ogni forma di accesso al credito illegale. Riprendere anche il rapporto tra i vari Confidi ed il Sistema Bancario creando sinergie e non più iniziative autonome, altro tema emerso nell’incontro.

“Ringrazio la Camera di Commercio e le Associazioni Datoriali e Sindacali per la collaborazione – ha commentato il Prefetto De Rosa- L’usura costituisce un vero cancro che si infila nell’economia. Bisogna, per questo, fare rete e riprendere la collaborazione con le banche per prevenire il radicamento di fenomeni odiosi su cui la criminalità lucra.”