Il presidente di Confindustria: “Ho tre auguri da fare…”

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Giovanni Maggi, presidente Confindustria Lecco Sondrio

LECCO – Un 2012 difficile ma caratterizzato da un’intensa attività, basta snocciolare alcuni numeri per capire quanto dinamica sia stata Confindustria Lecco nel corso dell’anno. 48 le imprese che hanno utilizzato il Business Point, 153 le pratiche gestite grazie alle quali sono stati erogati da Confidi Lombardia 28milioni di euro, 4889 i partecipanti ai corsi di formazione, 6429 le ore di corso erogate con 295 imprese coinvolte e ancora 1138 i cedolini paga elaborati ogni mese, 880 gli incontri a fianco delle imprese, 32 gli iter di approvazione del Pgt monitorati e 400 le imprese associate interessate e 21 tra convegni e incontri targati Confindustria che conta, per rimanere nel solco dei numeri, 600 associati per un totale di circa 27mila dipendenti.

Ma al di là del bilancio dell’anno ormai concluso, il presidente Giovanni Maggi ha preferito guardare avanti, verso “le sfide che ci riserverà il 2013”

E il presidente lo ha fatto partendo dagli auguri di Buon Natale e, si spera, Felice Anno Nuovo… “Ne voglio fare tre – ha esordito Maggi – ai politici in primis affinchè ritrovino la capacità di fare politica seria mettendo la parola fine agli scandali e alle ruberie che danneggiano la nostra credibilità”, augurio che ha il sapore di un auspicio.

Il secondo augurio del presidente è andato agli industriali e agli imprenditori lecchesi: “che hanno sofferto in questo 2012, lottando con i più svariati problemi dai consumi, all’export, dalla tassazione altissima, ai costi dell’energia… a tutti loro il mio augurio. Tenete duro e non mollate”.

Il terzo augurio: “va ai giovani, perchè in questa crisi sono quelli più fortemente colpiti. Sappiamo che un’intera generazione sta lasciando l’Italia perchè non trova lavoro. Questa cosa è gravissima si tratta di un pericolo enorme. Come agli imprenditori, anche ai giovani dico di tenere duro: fate esperienza all’estero ma poi tornate nel nostro Paese”.

Se il 2012 è stato un anno difficile, il 2013 “forse lo potrà essere meno – ha proseguito Maggi – ma in buona parte dipenderà dagli esiti a livello politico. Se raggiungeremo una stabilità allora potremo trarne dei vantaggi, altrimenti sarà un’incognita. Mi auguro inoltre che il 2013 sia un anno dove il mondo del credito e delle banche sia mostri veramente più vicino alle imprese, così come la Regione, affinchè la politica locale ponga maggior attenzione verso le imprese e le rispettive esigenze”.

E su questo fronte il vice-presidente Sergio Arcioni ha chiosato: “Ho un sogno: finora di tutto ciò che Confindustria Lecco ha chiesto, fatto presente e sollecitato alle Istituzioni ha ottenuto poco o nulla; riuscire a vedere ‘esaudita’ almeno una richiesta all’anno sarebbe già una bella cosa. A oggi abbiamo ricevuto solo promesse. Un esempio su tutti? La viabilità. Sembra quella del terzo mondo. Basti pensare che la Cina è pronta a realizzare in 90 giorni il grattacielo più alto del mondo, noi in 90 giorni non riusciamo ad asfaltare via Caprera…”, ha concluso tra il serio e il faceto.