Al via il “Patto anti-inflazione”, prezzi bloccati fino a fine anno

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L’iniziativa del Governo per tutelare il potere d’acquisto: prezzi calmierati su diversi prodotti alimentari ma non solo

Alberto Riva (Confcommercio Lecco): “A Lecco hanno fino ad ora aderito un’ottantina di esercizi”

LECCO – Un patto per tenere bloccati i prezzi fino al 31 dicembre 2023: è il trimestre anti-inflazione promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, iniziato ufficialmente lo scorso 1° ottobre. Un’iniziativa per tutelare il potere di acquisto dei cittadini su alcuni prodotti, principalmente del settore ‘food’, ma non solo: all’iniziativa infatti potranno aderire supermercati, negozi  e farmacie che fino a fine anno si impegneranno a mantenere prezzi calmierati su prodotti alimentari ma anche per l’igiene personale e della casa.

Al patto anti-inflazione ha aderito anche Confcommercio nazionale: “Sul nostro territorio c’è stata un’adesione cospicua – ha fatto sapere Alberto Riva, Direttore di Confcommercio Lecco – al momento abbiamo un elenco di circa 80 esercizi commerciali tra farmacie, alimentari e anche negozi della grande distribuzione. Si tratta di numeri provvisori – ha precisato – perché ci sono altri soggetti, tra cui alcune piccole imprese, interessati e che vorrebbero aderire”. L’auspicio è che l’iniziativa contribuisca a contenere l’inflazione.

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Alberto Riva

In una nota congiunta le associazioni firmatarie del patto anti-inflazione sottolineano che “con grande senso di responsabilità il settore del commercio, che accoglie ogni giorno milioni di persone nei propri punti vendita, comprendendone le difficoltà di fronte all’aumento generalizzato dei prezzi, ha dato un riscontro immediato a questa iniziativa, come segnale concreto di aiuto alle famiglie. L’impegno sottoscritto oggi rafforza lo sforzo che le imprese della distribuzione esprimono quotidianamente con soluzioni di convenienza e risparmio. In particolare, le ulteriori iniziative che saranno messe in campo riguarderanno beni di largo consumo e alimentari, prodotti per la casa e la persona; saranno realizzate con un potenziamento di offerta, scontistiche e promozioni dedicate, che ogni impresa definirà liberamente e saranno evidenziate dall’apposito logo messo a punto dal Ministero”.

“A fronte dell’impegno concreto e tempestivo del settore del commercio – prosegue la nota – le associazioni firmatarie del Protocollo auspicano che anche gli altri comparti della filiera, in particolare il mondo dell’industria di produzione dei beni di largo consumo, diano seguito in modo tangibile alle proprie dichiarazioni di intenti”. “Per rendere più efficace l’azione di contrasto all’inflazione e poter agire in maniera più strutturale, occorrono infatti interventi che portino a una netta riduzione dei prezzi di listino dei prodotti, anche in relazione alle mutate condizioni di mercato delle materie prime e dei costi di produzione”.