Anche la filiera agroalimentare fa i conti con l’aumento dei costi dell’energia
Coldiretti: “Gas +20%. Cala il potere di acquisto delle famiglie e aumentano i costi per le imprese”
LECCO – Anche nelle due province lariane, l’aumento del gas pesa su famiglie e imprese costrette a fare i conti con costi energetici fuori controllo. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’ aumento della bolletta del gas a dicembre stimato pari al 20% da Nomisma.
“La spesa energetica ha un doppio effetto negativo perché – sottolinea Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti Como Lecco – riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare con l’inverno”.
Il costo dell’energia si riflette infatti in tutta la filiera e riguarda sia le attività agricole ma anche la trasformazione e la distribuzione.
La produzione agricola e quella alimentare in Italia assorbono oltre il 11% dei consumi energetici industriali totali per circa 13,3 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti (Mtep) all’anno, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Enea.