Tra poche settimane inizieranno i lavori per la riqualifica del centro espositivo erbese
Il presidente Fabio Dadati: “Questo è solo il primo passo, molte le potenzialità che possiamo ancora sviluppare”
ERBA – Inizieranno nel mese di maggio i primi lavori volti alla riqualifica del quartiere fieristico di Lariofiere a Erba. Circa due milioni il valore delle opere, possibili grazie all’importante contributo stanziato dai soci e ai fondi regionali destinati proprio ai centri fieristici.
Il restyling, come spiegato dal presidente Fabio Dadati, punta a rendere lo spazio espositivo “sempre più performante e strategico per il territorio”. I primi lavori in programma riguarderanno i pavimenti, circa 14 mila metri quadri, attualmente in cemento: “Verrà effettuata una sorta di fresatura che ci consentirà di non dover più coprire con la moquette durante le esposizioni – ha fatto sapere Dadati – l’espositore sarà libero di mettere la moquette nel suo stand ma per il resto non sarà più necessario”.
Un’altra parte di lavori riguarderà poi tutta l’impiantistica: “Gli impianti di luce e clima verranno completamente rifatti, nell’area centrale e nel padiglione C faremo un nuovo impianto di raffreddamento e riscaldamento. Il padiglione C poi, quello che ha ospitato il centro vaccinale Covid, verrà ristrutturato e accessoriato in modo da ospitare all’occasione un centro congressuale con quasi 1.500 posti a sedere”.
Come spiegato da Dadati, i lavori cominceranno nel giro di due-tre settimane e l’obiettivo è quello di terminarli entro il mese di settembre. “Sono davvero molto contento – il commento del presidente di Lariofiere – questo è uno degli obiettivi che mi ero dato all’inizio del mio mandato, quasi in scadenza. Il primo era lavorare sempre di più sul prodotto Lariofiere, ampliando l’offerta e quello che facciamo, mettendo anche più a reddito le varie attività. Questo è stato fatto per esempio con il bar e il ristorante che sono oggi gestiti da Lariofiere: basti pensare che al 30 aprile 2022 l’incasso di queste due attività è stato del 50% superiore rispetto ai soldi che avremmo incassato dandole in appalto. Inoltre per alcuni eventi coinvolgiamo gli studenti delle scuole alberghiere del nostro territorio, rispondendo così all’attività sociale che è uno degli scopi della fondazione”.
L’altro obiettivo era appunto quello di riqualificare il centro fieristico: “Questo è il primo passo – ha commentato Dadati – le potenzialità che possiamo sviluppare sono tante e stiamo lavorando per realizzarle per supportare sempre di più le attività del territorio, a 360 gradi. Per il raggiungimento di questo primo step voglio ringraziare ancora una volta il Consiglio che in questi anni ha lavorato in maniera seria e produttiva, nonostante le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria che come sappiamo ha avuto non poche ripercussioni sul settore fieristico. Confronti quotidiani e impegno hanno portato ai risultati che stiamo festeggiando, da ultimi i successi delle due fiere che si sono svolte a poche settimane di distanza, RistorExpo e Agrinatura”.