La lettera di Api Lecco ai Comuni: “Scontare Imu e Tari alle imprese”
“Necessario che tutte le parti trovino soluzioni pratiche nel loro ambito di azione”
LECCO – Le imprese stanno vivendo giorni drammatici e di grande preoccupazione se si pensa a cosa sarà del mondo produttivo nel prossimo futuro.
Per cercare di agevolare gli impegni e le incombenze degli imprenditori questo pomeriggio Api ha inviato una lettera ai sindaci dei comuni avanzando una proposta concreta: scontare le imposte comunali come Imu e Tari.
Riguardo alla tassa rifiuti, l’associazione delle piccole imprese chiede la riduzione del corrispettivo del servizio in quanto, pur avendo alcune avuto la possibilità di operare, tutte hanno comunque risentito, e ancor più risentiranno nei prossimi mesi, delle conseguenze e dei maggiori costi indotti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19;
Rispetto all’IMU sui fabbricati (di categoria catastale D), Api chiede la riduzione della quota comunale per il 2020, o di tagliare l’aliquota base allo 0,76% salvo che, ulteriori disposizioni normative, consentano di scendere al di sotto di questo limite riservato allo Stato.
“Come associazione ci stiamo spendendo su tutti i fronti per cercare di semplificare il lavoro ai nostri imprenditori – spiega Luigi Sabadini Presidente di Api Lecco e Sondrio -, quello che chiediamo oggi è una risposta concreta e fattibile da parte delle amministrazioni comunali che scontando questi due tributi renderebbero più agevole il lavoro a molte aziende. Per cercare di uscire dalla situazione drammatica che stiamo vivendo è necessario che tutte le parti trovino soluzioni pratiche nel loro ambito di azione”.