Presentato in Camera di Commercio il nuovo progetto che riguarda il territorio di Lecco
Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, Api, Ance, Cgil, Cisl e Uil seduti allo stesso tavolo
LECCO – Network Occupazione Lecco ha rappresentato sin dalla sua nascita, un’esperienza del tutto originale. Le sue finalità generali e gli sforzi profusi nel tempo hanno permesso di mettere in comune idee e proposte da parte dei diversi soggetti coinvolti, cercando sempre una sintesi tra organizzazioni diverse, pur nell’autonomia di ciascuna. Network ha consentito di essere riconosciuti dalle istituzioni e da tutti gli attori economici e sociali del territorio come un’eccellenza nelle relazioni.
“Oggi, sulla base del lavoro svolto in questi 25 anni di esperienza, si rende necessario aggiornare luoghi e metodi delle relazioni alla luce del cambiamento economico e sociale della nostra Provincia di Lecco provando a fare nuovi passi in avanti – ha detto il direttore di Ance Lecco Sondrio Paolo Cavallier -. Ci siamo accorti che il vestito che avevamo era troppo stretto, lo statuto era troppo rigido: da una parte abbiamo voluto ampliare i nostri limiti, dall’altra abbiamo voluto snellire il sistema. La capacità di condividere e sviluppare progetti andrà avanti in una scenario meno limitante”.
Il quadro di riferimento territoriale si è profondamente modificato: dall’assetto istituzionale alla nuova struttura della Camera di Commercio Como-Lecco, fino all’emergenza sanitaria, economica e sociale in corso. L’unificazione delle Camere di Commercio di Como e Lecco è derivata dalla necessità di una comune visione di riferimento e di una programmazione unitaria delle risorse economiche: dei patrimoni culturali e turistici, dei tessuti produttivi presenti sui due territori per gestire meglio le sfide di un mondo sempre più globale, ma che deve essere attento a valorizzare il patrimonio espresso dalle identità locali. La preoccupazione per le recenti crisi economiche mondiali, quella finanziaria e quella sanitaria, rileva come la soluzione ai problemi non possa che arrivare da una sinergia di idee e azioni messe in campo che presuppongono momenti e luoghi di aggregazione, partecipazione e di elaborazione di proposte.
“Sulle radici di quello che è stato Network proviamo a fare dei passi in avanti e costruire un patto che per noi vuol dire migliorare quelle relazioni che possono, in questo momento particolare, permetterci di ottenere assieme degli obiettivi – ha detto Diego Riva, segretario della Cgil Lecco a nome dei sindacati -. Questi tavoli ci possono permettere, se lavoriamo assieme, di fare delle operazioni. Noi abbiamo bisogno di non perdere le opportunità che si presenteranno nei prossimi mesi e vorremmo provare, ognuno con i propri ruoli, a ottenere il massimo risultato possibile”.
“Credo che ancora oggi il mondo del lavoro debba stare al centro di questo tavolo perché attorno al mondo del lavoro si colloca la possibilità di migliorare la situazione generale delle persone del nostro territorio – hanno continuato i sindacati -. La questione della formazione necessaria per affrontare nuovi processi produttivi sta dentro tutta a questo discorso. Questo tavolo ha quella voglia di provare a fare quel qualcosa in più per affrontare questi cambiamenti. Credo che oggi sia una giornata importante proprio per questo motivo di cambiamento ed evoluzione”.
La nostra Provincia è sottoposta a grandi trasformazioni: sono necessarie risposte nuove nel mondo del lavoro, e anche allo sviluppo e sostegno alle Imprese; in questo senso c’è bisogno di un continuo aggiornamento nella ricerca e nella realizzazione di specifiche azioni di analisi e formative, capaci di prestare attenzione ai bisogni del territorio. Una opportunità può nascere dalle risorse previste dal Pnrr che impone momenti di confronti a tutti livelli. C’è bisogno di rafforzare i momenti di approfondimento comune e di relazioni tra i vari soggetti, anche istituzionali, per provare a dare nuovo impulso alla progettazione territoriale. In questa difficile fase di innovazioni serve usare tutte le risorse e tutti i mezzi, pubblici e privati, per costruire delle vere opportunità; è necessario “fare rete”, per condividere una visione di sviluppo che guardi oltre gli schemi tradizionali e sia sostenibile, andando verso un vero e proprio patto di comunità.
Il presente Patto, nella sua principale finalità, intende definire struttura, obiettivi e modalità operative della nuova rete “Lecco 2.0”, costituito dalle associazioni che in questi anni hanno fatto parte di Network Occupazione Lecco. I firmatari condividono di dare forma a una nuova struttura territoriale politica e operativa, che elabori progetti e idee per dare risposte ad un mercato del lavoro in forte cambiamento, per allineare la domanda di competenze richiesta dalle aziende e l’offerta da parte dei lavoratori, per cooperare alla crescita e allo sviluppo delle politiche attive, per disporre strutturalmente di un luogo di confronto sulle tematiche più sensibili per i destini del sistema Lecco, costruendo obiettivi condivisi che abbiano la capacità, tra l’altro, di creare sviluppo circolare e sostenibile.
“Un grazie alle organizzazioni sindacali che hanno convenuto sul fatto di aggiornare e modernizzare questo tavolo – ha aggiunto Daniele Riva, presidente di Confartigianato Lecco -. Dobbiamo portare avanti dei ragionamenti che possano coinvolgere le imprese e i lavoratori come diretti beneficiari. Su problemi come la ricerca e formazione del personale dobbiamo ragionare in maniera profonda e trasparente per trovare il giusto meccanismo che coinvolga anche il sistema scolastico”.
“Questi tavoli funzionano se ci si lavora e si riempiono di contenuti veri – ha concluso Lorenzo Riva di Confindustria Lecco e Sondrio -. E’ questo lo sforzo che dobbiamo fare tutti insieme”.
Gli scopi del Patto
- Contribuire alla crescita e allo sviluppo delle politiche attive del lavoro nella Provincia di Lecco, e delle attività ad esse collegate nel mondo del lavoro e della scuola, ai diversi livelli ed in ogni settore dove ciò sia applicabile;
- Ampliare la conoscenza del mercato del lavoro locale, con l’utilizzo di appositi strumenti informatici per un continuo monitoraggio ed aggiornamento del quadro di riferimento;
- Promuovere e sviluppare studi e ricerche, servizi ed iniziative nel campo del mercato del lavoro, della formazione, del supporto alla creazione di nuove attività imprenditoriali, dell’evoluzione delle nuove professionalità e nuovi lavori. Ricercando strumenti in proprio, in collaborazioni o in affiancamento a terzi siano questi Enti, Associazioni, Fondazioni od altre strutture pubbliche o private,
- Promuovere la programmazione e l’organizzazione di dibattiti, conferenze, seminari, convegni, scambi culturali;
- Realizzare, infine, tutto quanto i soggetti firmatari insieme, ritengano possa esse utile direttamente o indirettamente, al miglior conseguimento degli scopi prefissati.
- Costruire e/o creare opportunità finalizzate a determinare avanzamenti nella catena del valore.