La Festa dei Lavoratori raccontata da chi non può ancora tornare al lavoro
In un video le testimonianze di alcune delle categorie più colpite da questo difficile momento
LECCO – Delusione, rabbia, ma anche speranza e coraggio di guardare al futuro. E’ il Primo Maggio che vivono oggi lavoratori e piccoli imprenditori delle categorie più colpite dalle chiusure dovute all’epidemia sanitaria: bar, ristoranti, negozi, parrucchieri, piccoli commercianti che ancora oggi non possono alzare la serranda.
Alcuni si preparano a ripartire, come le librerie e cartolibrerie, ma altri dovranno aspettare altre settimane prima della ripartenza. Tra l’attesa e l’incertezza di come si potrà ricominciare, ci sono i timori di non poter riaprire e il pensiero che va ai propri dipendenti per una crisi che potrebbe causare la perdita di posti di lavoro.
Sono gli stessi esercenti a raccontarsi in un video che LeccoNotizie ha voluto dedicare a loro in questa malinconica Festa dei Lavoratori.