Turismo sostenibile: un italiano su quattro sceglie vacanze “green” per contrastare l’overtourism

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(Image by ChiemSeherin from Pixabay)

I dati provengono dal rapporto Coldiretti/Noto Sondaggi

Trezzi: “I dati evidenziano che la nostra agricoltura gioca un ruolo fondamentale nella lotta contro il cambiamento climatico”

LECCO – Un italiano su quattro (il 25%) si impegna nel turismo sostenibile, un fenomeno alimentato dalla crescente consapevolezza riguardo al rispetto dell’ambiente e dalla necessità di ridurre il consumo energetico. Questa tendenza si manifesta non solo attraverso la scelta di alimenti a km zero, della Dieta Mediterranea e di prodotti biologici, ma anche nella preferenza per strutture ricettive “green”.

Questi dati provengono dal rapporto Coldiretti/Noto Sondaggi, che mette in luce come la percentuale di turisti italiani che optano per ferie sostenibili sia praticamente raddoppiata negli ultimi dieci anni, passando dal 12% al 25%. Il rapporto evidenzia anche un notevole aumento della sensibilità verso i vari aspetti della vacanza.

Quasi sei italiani su dieci (il 59%) affermano di prestare attenzione a fare scelte rispettose dell’ambiente durante la pianificazione delle loro vacanze, considerando la destinazione, il mezzo di trasporto e il tipo di struttura da prenotare. Questa consapevolezza contribuisce a ridurre il sovraffollamento nelle aree più colpite dall’overtourism e si riflette positivamente sul territorio lariano, promuovendo la scoperta dell’entroterra, della pianura agricola comasca, dell’alta Brianza e delle zone collinari attorno al lago di Como.

Province di Como e Lecco: agricoltura e sapori tipici sono carte vincenti

Le province di Como e Lecco rivestono un ruolo fondamentale nel turismo sostenibile, offrendo vacanze che uniscono natura, agricoltura e gastronomia, con una particolare attenzione alla cucina tipica. Tra i servizi proposti, la disponibilità di menu a km zero e basati su prodotti biologici è riconosciuta come la caratteristica principale che attesta il rispetto dell’ambiente di una struttura ricettiva, superando anche l’importanza del riciclo dei rifiuti.

Inoltre, nei ristoranti, le specialità locali e biologiche sono sempre più apprezzate, mentre i menù vegetariani e vegani continuano a rappresentare una nicchia di mercato. La maggior parte dei consumatori, infatti, non considera questi ultimi elementi determinanti nella scelta di un locale dove mangiare.

Il cibo primo motore del turismo

Non sorprende, dunque, che la buona tavola e la scoperta dei prodotti tipici delle diverse regioni siano considerate, secondo Noto Sondaggi, la principale esigenza associata alla vacanza in Italia, superando l’importanza della cultura e del divertimento.

Il cibo e i prodotti enogastronomici rappresentano un pilastro fondamentale del turismo valtellinese e chiavennasco, con il 95% dei cittadini che li considera essenziali per attrarre turisti. Inoltre, la scelta alimentare gioca un ruolo cruciale nella lotta contro il cambiamento climatico: il 70% degli italiani è favorevole al consumo di cibi a km 0, mentre il 73% predilige seguire i principi della Dieta Mediterranea, riconosciuta come la più sostenibile e salutare.

Il ruolo dell’agriturismo

La campagna è diventata un elemento centrale per le vacanze sostenibili, grazie al consolidamento dell’agriturismo e al crescente interesse per fenomeni come l’enoturismo e l’oleoturismo, che “si stanno affacciando come una nuova opportunità anche nel comprensorio lariano”, come evidenziato dal presidente di Coldiretti Como Lecco, Fortunato Trezzi.

Il turismo delle radici

Un altro fenomeno emergente è il “turismo delle radici”, che coinvolge circa il 60% degli italiani ed è particolarmente diffuso nelle valli. Questo tipo di turismo, legato alla riscoperta delle proprie origini familiari, riveste un’importanza fondamentale nel contrastare lo spopolamento dei territori meno urbanizzati, offrendo al contempo opportunità di sviluppo locale.

Il presidente di Coldiretti Como Lecco conclude con queste parole: “I dati dimostrano che la nostra agricoltura riveste un ruolo da protagonista nella lotta contro il cambiamento climatico, sia nella percezione degli italiani che nella realtà. Questo è particolarmente vero per un settore chiave della nostra economia, come quello turistico, dove la vacanza in campagna è diventata il simbolo delle ferie sostenibili. Non è un caso che la spesa per il cibo rappresenti la voce principale del budget di chi trascorre le vacanze nel Belpaese, fungendo da motore principale, un aspetto che accomuna ormai sia italiani che stranieri”.