LECCO – La sicurezza sul luogo di lavoro è al centro dell’importante collaborazione tra Api Lecco e i sindacati, che il 3 luglio scorso hanno dato vita all’Organismo Paritetico Provinciale Confapi Lecco (OPPC), un nuovo strumento per aiutare le piccole imprese a districarsi tra le normative e gli obblighi da adempiere sulla formazione del personale.
Un tema sentito, alla luce delle cosiddette “morti bianche” e degli infortuni che non mancano di accadere in provincia di Lecco, ma anche per l’esigenza degli imprenditori di far fronte agli impegni previsi per legge e la cui inadempienza comporterebbe responsabilità penali.
L’organismo avrà una funzione consultiva, ovvero permetterà ai datori di lavoro una valutazione preventiva del rischio e dei corsi di formazioni proposti sul mercato, in modo da evitare possibili errori da parte dell’impresa.
“E’ un supporto concreto che si vuole dare alle aziende, alle quali resterà solo l’onore di individuare il personale da formare e deciderne i tempi” ha spiegato il presidente di Api Lecco, Luigi Sabadini.
Esistono già enti analoghi a livello regionale e nazionale (OPRC e OPNC) così come nella nostra provincia, l’OPP che vedeva insieme Api, Confindustria e sindacati; ora Api si è staccata da quest’ultimo, per far confluire i suoi contributi sul neonato OPPC. Si parla di 540 aziende coinvolte e 13 mila lavoratori.
Ad occuparsene sarà una squadra composta per metà da rappresentati dell’associazione datoriale e per la restante metà dai sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil; per entrambe le componenti sono stati nominati due coordinatori: Domenico Calvieri per Api e Francesco di Gaetano (Cisl) per i rappresentanti dei lavoratori.
“E’ un segnale politico che guarda a nuove relazioni all’interno delle aziende, superando la contrapposizione tra datore di lavoro e lavoratori, con una collaborazione e una responsabilità divisa al 50% tra le due parti” ha sottolineato il direttore di Api Lecco, Mauro Gattinoni.
L’OPPC è stato presentato venerdì mattina, alla presenza anche del segretario generale aggiunto di Cisl Monza Brianza e Lecco, Valerio Colleoni, del segretario di Uil Lecco, Enrico Ferrari e del segretario generale di Cgil Lecco, Wolfango Pirelli.
Quest’ultimo, che è parte del comitato paritetico, ha voluto sottolineare come la separazione dal preesistente OPP non sia una disgregazione del cosiddetto “sistema Lecco”, bensì una semplificazione.
“Una semplificazione – ha precisato Pirelli – che non guarda certo ad una deroga delle norme, ma che vuole snellire il più possibile un percorso che spesso pesa sulle aziende, anche in termini di competitività”.
Sul sito di Api Lecco è già possibile scaricare il modulo per richieste e documentazione. Ma l’azione dell’OPPC non si fermerà alle aziende: “L’intenzione – ha rivelato il direttore Gattinoni – è quelle di arrivare agli istituti superiori, per diffondere la cultura della sicurezza anche in un ambito per-lavorativo”.