Mercoledì al Monastero del Lavello l’ultima giornata del percorso formativo rivolto alle imprese
L’iniziativa è stata promossa dalla Provincia nell’ambito del progetto di rete Supported Employment
CALOLZIO – Mercoledì 5 luglio, al Monastero di Santa Maria del Lavello a Calolziocorte, si è svolta l’ultima giornata del percorso di formazione rivolto alle imprese in tema di inserimenti lavorativi di persone con disabilità, nell’ambito del progetto di rete Supported Employment, coordinato dalla Provincia di Lecco – Collocamento mirato e promosso dagli enti accreditati al lavoro-ambito disabilità iscritti al catalogo provinciale.
Il percorso, iniziato a febbraio a cadenza mensile, ha avuto lo scopo di creare all’interno delle aziende una maggior consapevolezza in relazione alle tematiche della disabilità: sono stati proposti focus sulla normativa e sugli strumenti messi a disposizione dalla legge 68/99 per l’assolvimento degli obblighi, suggerimenti per attivare al meglio il contesto organizzativo verso l’inclusione al fine di tali creare un legame con gli obiettivi aziendali e sono state presentate buone pratiche per gli inserimenti lavorativi.
L’ultima giornata formativa, organizzata dalla cooperativa sociale Il Seme, è stata gestita da Consuelo Battistelli, che ricopre il ruolo di diversity engagement partner in una multinazionale.
Per la Provincia di Lecco è intervenuto il Consigliere provinciale delegato a Istruzione, Formazione professionale e Centro impiego Carlo Malugani, che ha concluso i lavori ringraziando in modo particolare le imprese per la partecipazione attiva al percorso: “La Provincia di Lecco sta investendo molte risorse nell’ambito dell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità e sta lavorando in sinergia con gli attori del territorio per rendere più inclusivo il mercato del lavoro. La rete, composta da partner privati e pubblici, cerca di innescare un cambio di prospettiva: dalla disabilità vissuta come problema da gestire in azienda alla disabilità come valore aggiunto e come risorsa per l’organizzazione, che, pertanto, va riconosciuta e valorizzata come occasione di innovazione per le imprese. Auspico un allargamento significativo di questa rete virtuosa, con il coinvolgimento di altre aziende per offrire occasioni di inserimento lavorativo a un maggior numero di persone”.
Il progetto è stato un vero successo, non solo per gli interventi, numerosi e qualificati, ma anche per il numero di presenze registrate.