Vercurago. Bandinelli sulla questione della bonifica dell’ex area Safilo

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Giancarlo Bandinelli

“Cose da matti: si ricorre a fondi pubblici perché non è possibile individuare il responsabile”

VERCURAGO – Riceviamo e pubblichiamo un intervento a firma di Giancarlo Bandinelli sulla questione della bonifica dell’ex area Safilo a Vercurago:

“Cose da matti, oltre otto milioni di soldi pubblici per bonificare l’area cosiddetta ex Safilo, ultima impresa, ma prima di lei Pirelli ed Acna.
La Regione ha affidato in questi giorni i lavori di bonifica, accollandosi l’onerosa spesa del risanamento. Bene, meglio tardi che mai. Il vero problema, però, è che si ricorre a fondi pubblici perché, secondo quanto afferma la Regione, non è possibile individuare il responsabile della contaminazione. E questo non può che suscitare indignazione, e non poca. Ma allora, dove erano le istituzioni preposte alla vigilanza e ai controlli ambientali? Perché non sono intervenute come avrebbero dovuto, considerando che il problema era già stato denunciato a metà degli Anni ’70?
Segnalazioni puntuali e circostanziate sull’inquinamento sono state presentate anche tra il 2004 e il 2009, grazie alle interrogazioni consiliari del consigliere della sinistra Claudio Bonfanti nel Comune di Vercurago e ai miei articoli pubblicati sulla stampa locale. Eppure, da parte di chi avrebbe dovuto intervenire, non è seguito alcun atto concreto. Nessun ascolto, solo silenzi, quando non addirittura insulti e falsità rivolti a chi denunciava la situazione.
Molti anni dopo, durante alcuni lavori, furono ritrovati oltre cento bidoni di materiale inquinante, sepolti proprio nel punto che era stato segnalato.
Siamo davvero un Paese strano. Se un incivile getta un fazzoletto o un mozzicone di sigaretta dal finestrino, rischia una multa fino a 300 euro. Ma quando si tratta di inquinamento industriale, spesso tutto finisce nel nulla, anche quando le responsabilità sono evidenti. Così passano decenni, le aree contaminate vengono classificate come ‘orfane’, come riportato nel piano regionale, e alla fine le bonifiche vengono pagate con soldi pubblici, anziché con quelli di chi ha inquinato e ci ha anche guadagnato.
Dal mio punto di vista, è del tutto ingiustificabile che siano i cittadini e le cittadine a dover pagare le bonifiche con risorse pubbliche. Ed è per questo che sono incazzato, molto incazzato”.
Giancarlo Bandinelli