“Questo spazio avrà la forza e la potenza del futuro”
La conclusione dei lavori prevista per la primavera 2025
LECCO – “Oggi arrivano i fatti. Non ci sono nastri da tagliare, ma inauguriamo un cantiere, perciò per i prossimi 2 anni c’è solo tanto lavoro da fare. L’ex Piccola vuole diventare un luogo emblematico della nostra città. L’avevamo detto in campagna elettorale, non era solo uno slogan, che la Piccola sarebbe diventato il quindicesimo rione della nostra città. Questo spazio avrà la forza e la potenza del futuro, da qui transiterà il futuro del nostro territorio“.
Nel pomeriggio di oggi, 5 maggio, il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni ha tenuto a battesimo l’inizio ufficiale dei lavori che cambieranno il volto di un pezzo importante della città. Assieme a lui l’assessore ai Lavori pubblici Maria Sacchi, i progettisti Sergio Fumagalli e Piero Luconi, oltre al legale rappresentante dell’impresa aggiudicataria dei lavori IMG srl, Massimiliano De Adamich.
Il sindaco Gattinoni non ha mancato di ringraziare l’amministrazione precedente guidata dal sindaco Virginio Brivio, presente insieme agli ex assessori Gaia Bolognini e Corrado Valsecchi, per aver creato le condizioni materiali che hanno portato all’avvio del cantiere: “Sono stati loro che dopo trent’anni, con un gran lavoro di squadra, hanno consegnato alla città questo spazio. E se non hai lo spazio non puoi nemmeno immaginarti un progetto”.
Oggi parte la prima fase di ristrutturazione degli ex magazzini suddivisi in due stecche da 60 metri ciascuna. La seconda fase sarà la progettazione complessiva di tutti i 27.000 metri quadri della grande superficie degli ex scali ferroviari.
“In questa fase rigeneriamo le due stecche degli ex magazzini ferroviari, in particolare la stecca Sud, quella verso Pescarenico, sarà un spazio d’incontro di tipo commerciale (ristorante, bar, mercato coperto, attività funzionali al turismo e all’incubazione di alcune proposte professionali); la stecca Nord, quella più vicina alla città, avrà una funzione più culturale e ricreativa, immagino una biblioteca aperta 24 ore su 24 dove i giovani possono trovarsi”.
La Piccola vuole diventare il cuore pulsante del quindicesimo rione della città: “Sarà un rione vivo e dinamico, a differenza degli altri rioni che si trovano attorno a un campanile questo nasce attorno a un progetto culturale che si identifica in uno spazio pubblico che deve essere rigenerato”.
99 settimane di lavori, la conclusione è prevista per la primavera 2025: “Cosa ne sarà di questo spazio? Sarà un luogo-icona, identitario per una città che cresce e attrae progetti culturali, di ricerca, di apertura e di collegamento con il mondo. Questo aspetto ci impone un dialogo a tutti i livelli con la città, dai bambini, alle archistar, con il Politecnico, con le menti più aperte e creative che possano suggerirci la strada migliore per raggiungere questo obiettivo”.
Il sindaco ha poi ringraziato l’assessore ai Lavori Pubblici Maria Sacchi per il lavoro di raccordo svolto. Proprio l’assessore Sacchi, dopo aver ringraziato tutto il personale e i tecnici dei vari uffici comunali coinvolti, ha espresso tutta la sua soddisfazione: “Vedere oggi una platea così variegata dà la dimensione dell’importanza di questo progetto per Lecco. Finalmente si parte, oggi si riesce già a intravedere quella che sarà la Lecco del domani. Sono davvero felice e onorata perché qui inizia il futuro di una città che cresce”.
L’architetto Sergio Fumagalli, progettista insieme all’architetto Piero Luconi, ha raccontato brevemente il progetto dopo aver ricordato la figura di Davide Cereda, tecnico del comune recentemente scomparso. Un’area con un grandissimo potenziale: “In questa fase ci occupiamo di un’area di circa 3.000 metri quadri (l’intera area è circa 30.000 metri quadri), l’area delle due stecche è di circa 1.200 metri quadri come superficie coperta. Tra le due stecche, ognuna di 60 metri, apriremo un varco per attraversarle creando un porticato. La superfice interna utile sarà di circa 1.000 metri quadri, la metà sarà utilizzata per l’hub delle associazioni: sono previsti tre spazi diversamente utilizzabili in autonomia, con due blocchi di servizi centrali. Spazi flessibili che possono essere usati e gestiti nel tempo in maniera diversa. Il progetto, inoltre, prevede di liberare le due testate dalle murature. Per quanto riguarda la stecca Sud, invece, una parte sarà aperta e dedicata a un mercato coperto di circa 280 metri quadrati, mentre la parte terminale ospiterà uno spazio di ristorazione ma con caratteristiche didattiche, infine ci sarà un piano superiore con una saletta polifunzionale da circa 200 posti e un piccolo ufficio che abbiamo immaginato a disposizione dell’attività del mercato”.
Insomma, adesso c’è solo da lavorare per dare forma a ciò che fino a pochi anni fa sembrava solo un sogno: “Per noi è l’inizio – ha concluso Massimiliano de Adamich, legale rappresentante dell’impresa aggiudicataria dei lavori IMG srl -. Quello che possiamo fare è mettere a disposizione tutta la nostra esperienza: l’anno prossimo la nostra impresa compie 70 anni e la nostra attenzione va proprio agli edifici vincolati; è una nostra passione mettere mano sulle architetture storiche perché ogni giorno si scopre qualcosa. Non c’è niente di più bello che lavorare su qualcosa che già esiste”.