La piscina del centro sportivo comunale resterà chiusa al pubblico dal 9 aprile al 5 maggio
Gli interventi, del costo complessivo di 740.000 euro, finanziati da Regione Lombardia per 349.599,48
LECCO – Dopo l’approvazione del progetto esecutivo del mese di giugno del 2023 e il conseguente affidamento dei lavori alla società Canobbio Group Srl di Darfo Boario Terme (BS), parte il 9 aprile il lotto dei lavori inerente la realizzazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica e termica, all’interno del più ampio progetto che include la sostituzione del generatore di calore con un sistema di regolazione di ultima generazione, nuove pompe di tipo elettronico e il relamping della zona delle vasche, degli spogliatoi, dei bagni e di altri locali.
Gli interventi, del costo complessivo di 740.000 euro, finanziati da Regione Lombardia per 349.599,48 e con risorse dell’Ente per la restante parte, porteranno alla creazione di un sistema di integrazione solare costituito da 18 pannelli solari termici che saranno posati sulla copertura della piscina. Il nuovo impianto ridurrà sensibilmente i consumi di metano legati alla produzione di acqua calda sanitaria e sarà inoltre connesso ai circuiti del riscaldamento. Per consentire questo lotto di lavori, che porteranno un risparmio in termini di costi di gestione oltre che un beneficio di tipo ambientale, si stima che la piscina del centro sportivo comunale resterà chiusa al pubblico dal 9 aprile al 5 maggio.
Così l’assessore al patrimonio e lavori pubblici del Comune di Lecco Maria Sacchi: ” Un intervento importante e che giunge nelle prossime settimane alla fase più delicata, ovvero quella dei veri e propri interventi di realizzazione dell’impianto fotovoltaico e di rifacimento della copertura della piscina comunale. L’attenzione dell’Amministrazione alla manutenzione degli immobili, con investimenti di efficientamento energetico, è un’azione di buona politica. Già attuata e in essere su edifici scolastici, ora interessa infatti la piscina del centro Sportivo Bione. Per tentare di mitigare l’impatto sull’utenza, dapprima abbiamo valutato, con impresa e gestore, la possibilità di ridurre la fascia oraria di apertura, alternando lavori e utilizzo, ma la tipologia degli interventi previsti, di posa dei pannelli e di sostituzione della copertura, non consente di optare per questa modalità, che ci avrebbe consentito di rispettare i tempi, mitigando l’impatto sui fruitori della piscina. Ugualmente, le tempistiche stringenti del bando non permettevano di differire i lavori nella stagione estiva 2024, poiché gli stretti tempi di rendicontazione avrebbero potuto comportare la perdita del contributo. Ci impegniamo comunque affinché i tempi attualmente previsti dal cronoprogramma possano venire ridotti, per attenuare l’impatto su associazioni, atleti e famiglie”.