La notizia del nuovo incarico a Roma del prevosto ha colto tutti di sorpresa
“Non hai avuto paura e hai promosso la cultura sotto tanti aspetti”. “Con le tue iniziative sei stato coscienza critica attuale”
LECCO – La presentazione del Lecco Film Fest, oggi, è stata anche l’occasione per tributare un primo saluto a monsignor Davide Milani, prevosto di Lecco da 6 anni, che da settembre assumerà l’incarico di Segretario generale della Fondazione Pontificia Gravissimum Educationis e di Officiale del dicastero della cultura e dell’educazione della Santa Sede di cui Prefetto è il Cardinale Josè Tolentino de Mendonca.
La scintilla originaria del Lecco Film Fest viene proprio da don Milani che, in poco tempo, ha creato e portato avanti numerose iniziative culturali sul territorio (tra cui Capolavoro per Lecco e la riapertura del nuovo cinema Aquilone): “La dimensione che sento è ancora quella di pastore in mezzo alle gente, perciò ho anche provato a resistere a questa proposta. Il mio stato d’animo, al momento, è di colui che vedo solamente ciò che è chiamato a lasciare. Mi sarebbe piaciuto terminare il mandato di 9 anni”.
“Lecco è una terra dove si possono fare cose grandi – ha continuato il prevosto -. Io non sono venuto a portare niente a Lecco, se qualche pregio ce l’ho è per la formazione che mi avete dato in questi anni. Mi porto via da Lecco molto. Il Lecco Film Fest, invece, è qualcosa che c’è e rimane: dopo l’intuizione iniziale è andato molto oltre e non si può prendere il merito di tutto quello che è venuto dopo quell’intuizione”.
“Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato al festival e ringrazio il motore che è don Davide anche se oggi abbiamo un sentimento di gratitudine misto a un magone. Con le tue iniziative sei stato coscienza critica attuale – ha detto il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni -. Il seme è stato messo e credo ora sia destinato a crescere”.
Anche Mauro Piazza, sottosegretario di Regione Lombardia, ente che sostiene il festival, è intervenuto alla presentazione: “In questi anni ci hai abituato alla libertà del fare, del provarci, del mostrare che si può. Ci hai fatto vedere che non bisogna aver paura di esercitare la propria libertà ma bisogna assumersene le responsabilità. Anche per questo la regione ha creduto fin dal primo momento nel Lecco Film Fest”.
“Se da un lato siamo felici per don Davide a cui è stato affidato un incarico di prestigio, dall’altro, un po’ egoisticamente, siamo tristi per il nostro territorio – ha detto la presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann -. Don Davide non ha avuto paura e ha promosso la cultura sotto tanti aspetti. Il nostro impegno deve essere quello di lavorare in questo solco e non aver paura di promuovere la bellezza”.
Ezio Vergani, presidente della Camera di Commercio Como Lecco, ha sottolineato come anche in futuro è necessario guardare a queste nuove iniziative che possono dare continuità al lavoro che viene svolto. Anche la presidente della Fondazione Comunitaria del Lecchese Maria Grazia Nasazzi, salutando don Davide, ha ricordato come il festival sia diventato parte della tradizione del territorio e come la libertà sia un concetto a cui bisogna sempre tendere anche nell’arte.
“Il valore dell’umanità si perpetua attraverso altri uomini – ha detto il Prefetto di Lecco Sergio Pomponio -. E’ necessario che il territorio faccia tesoro dell’esperienza che lascia don Davide. Sicuramente il modo migliore per ringraziarlo è quello di migliorare quello che lui sta facendo”.
L’ultima parola l’ha avuto il presidente di Confindustria Marco Campanari che si è congratulato con don Davide per la posizione di prestigio che è stato chiamato a ricoprire a Roma: “Sono convinto che monsignor Milani sarà capace di mantenere un rapporto solido con il nostro territorio”.