Teleriscaldamento, via ai lavori: primo cantiere a Valmadrera

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Sopralluogo al cantiere del teleriscaldamento con i sindaci di Valmadrera e Lecco, i referenti di Acinque e Silea

Sono iniziati da Valmadrera i lavori per la posa delle tubature del teleriscaldamento

Nei prossimi giorni primi lavori anche a Lecco. “Avanti 5-10 metri al giorno. Confronto con i comuni per causare meno disagi possibili”.

 

VALMADRERA – Dopo un iter lungo quindici anni, accompagnato da un dibattito lungo altrettanto, hanno preso il via ufficialmente i lavori per il teleriscaldamento: in via XXV Aprile di Valmadrera, in prossimità di via Chiari, è stato allestito il primo cantiere per la posa delle tubature dove scorrerà l’acqua riscaldata dall’impianto del termovalorizzatore.

“Sul tratto di viale interessato persistevano già dei lavori stradali, di concerto con il Comune di Valmadrera abbiamo deciso di iniziare da qui gli interventi legati al teleriscaldamento, di fatto anticipando i lavori previsti su strada rispetto a quelli che si svilupperanno nelle vicinanze della sede di Silea” ha spiegato Fabio Fidanza, project manager di Acinque energy greenway, società che gestirà il teleriscaldamento, intervenuto durante il sopralluogo al cantiere a cui hanno preso parte anche i vertici di Acinque, Silea e i sindaci di Valmadrera e Lecco.

Erano presenti al sopralluogo Giovanni Chighine amministratore delegato Acinque energy greenway, Francesca Rota, presidente Silea, Massimo Sgarzi, direttore tecnico Silea, Maurizio Crippa presidente Acinque energy greenway, Eleonora Rota, Direttrice Appalti e contratti Silea e Pietro D’Alema, direttore Silea.

A destra Fabio Fidanza, project manager di Acinque energy greenway e Pietro D’Alema, direttore di Silea

Si avanzerà di 5-10 metri al giorno

Circa 40 giorni la durata stimata di questo primo cantiere dove il traffico è regolato a senso alternato tramite semaforo. “Avanzeremo circa 5-10 metri al giorno, in base anche alle condizioni meteorologiche – ha aggiunto Fidanza – l’obiettivo è quello di impattare il meno possibile sulla viabilità cittadina, coordinandoci insieme alle amministrazione comunale negli interventi previsti”.

I lavori per la rete di distribuzione del teleriscaldamento prevedono in prima battuta l’installazione delle dorsali per poi procedere con le ramificazioni in base alle richieste dell’utenza. Le tubature che si stanno posando in questi giorni a Valmadrera hanno un diametro di circa 200 cm e sono coperte da un rivestimento di circa 7 centimetri, ma le più grandi (le condotte principali) possono arrivare fino ad un diametro massimo di 400 centimetri.

“Lo sviluppo della rete non ha limiti – ha aggiunto il referente di Acinque – sia per quanto riguarda le utenze che per gli allacciamenti alla rete di imprese che vogliono partecipare alla fornitura del calore”.

L’allacciamento al teleriscaldamento avverrà attraverso uno scambiatore, in sostituzione alla caldaia, che riceverà l’acqua calda e rimanderà alla rete l’acqua fruita dall’impianto di riscaldamento domestico. Nel caso dei condomini, lo scambiatore viene installato nel locale caldaia dell’edificio. I primi allacciamenti a Valmadrera sono previsti entro il 2023.

Rusconi: “Oggi disagi, domani energia pulita a costo minori”

“So che in questo momento creiamo un disagio, che si somma a quello dei lavori di Larioreti alla rete idrica, su strade importanti, ma questo permetterà ai valmadrerersi di avere acqua senza problemi e di ricevere energia pulita a minor costo, E’ una risposta concreta – ha commentato il sindaco di Valmadrera, Antonio Rusconi – Non ci sono le risposte a costo zero, in questo caso i Comuni non ci mettono soldi, Silea nemmeno. C’è un impresa autorevole a partecipazione anche pubblica che sta lavorando a questa opera”.

Antonio Rusconi sindaco di Valmadrera

Il primo cittadino di Valmadrera ha auspicato “che tra i primi allacciamenti ci siano le utenze pubbliche a partire dal municipio, le scuole, la casa di riposo, il centro sportivo, perché le bollette molto alte stanno arrivando anche ad un comune come il nostro che dispone al 95% di servizi tutti comunali”.

Rusconi è tornato anche sulle polemiche che hanno accompagnato in questi anni la discussione sul teleriscaldamento: “Si può far politica dicendo ‘no’ a tutti, stando dalla parte di chi protesta sempre, e si può far politica prendendosi la responsabilità di fare delle scelte”.

Il sindaco Mauro Gattinoni di Lecco

Si parte anche a Lecco. Gattinoni: “Esempio nazionale”

Nei prossimi giorni inizieranno i lavori anche a Lecco, i primi cantieri saranno nella zona di via Grandi per poi interessare via Belfiore. “Da lì ci si sposterà verso la parte centrale della città, con attenzione allo snodo di via Amendola che sicuramente sarà l’area più critica dal punto di vista della viabilità – ha spiegato il sindaco Mauro Gattinoni – siamo contenti che il teleriscaldamento possa partire e guardiamo al futuro. Crediamo che quest’opera, per come concepita, sia un esempio a livello nazionale ed anche europeo”.

Un progetto che va a svilupparsi nel concreto “in un momento in cui c’è la massima attenzione allo sviluppo di energie alternative e allo sviluppo di comunità energetiche – ha rimarcato Maurizio Crippa, presidente Acinque energy greenway – se il nostro territorio tornerà a fare sistema, potrà avere uno sviluppo molto rapido. Dobbiamo far cogliere ai cittadini l’opportunità del cambiamento”.

Maurizio Crippa, presidente Acinque energy greenway