“Calumer”: applausi per il corto di Mauri dedicato al Custode della Grignetta

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Calumer

In tantissimi ieri sera, sabato, ai Piani Resinelli per l’anteprima

PIANI RESINELLI (Abbadia Lariana) – Applausi, tanti applausi ieri sera, sabato, nella piazzetta della chiesa del Sacro Cuore ai Piani Resinelli per Calumer, classe 1948, al secolo Giuseppe Orlandi e al giovane regista Achille Mauri che ha curato un cortometraggio di 10 minuti dedicato al “custode della Grignetta”, nonchè storica colonna del Soccorso Alpino e Speleologico Lombardo della stazione di Lecco, XIX Delegazione Lariana.

Achille Mauri
Il regista Achille Mauri

“Lo scorso novembre, durante la pandemia, sono venuto ai Resinelli con due amici per trascorrere alcuni giorni – ha raccontato il regista – Siamo andati a fare alcune camminate e, di tanto in tanto, di ritorno dalle nostre escursioni vedevamo questo personaggio transitare con il suo piccolo fuori strada Jimmy. Dissi ai miei amici che non lo conoscevano: ‘Quello è il Calumer, un uomo del Soccorso  Alpino che ha salvato tante vite in montagna’. Da qui è scaturita l’idea di dedicargli un cortometraggio”.

E’ nato un racconto intenso di 10 minuti, ritmato egregiamente dal sottofondo del duo elettronico Tamburi Neri, durante il quale Calumer spiega, rigorosamente in dialetto lecchese, il suo rapporto con la montagna e in particolar modo con l’amata Grigna, soprattutto di quell’attrazione che ha avuto fin da bambino “quando mi inerpicavo lungo i suoi sentieri per andare a recuperare qualche capra che era scappata e non aveva fatto ritorno”.

Un’attrazione, un fascino misterioso che l’hanno portato nel corso degli anni a frequentarla, conoscerla in ogni sua guglia, pinnacolo, anfratto ma prima ancora a rispettarla, facendolo diventare il “Custode della Grignetta”.

Il cortometraggio, si chiude con Calumer sdraiato nell’igloo posto in vetta, a 2184 metri di quota, mentre canta la celebre canzone “La leggenda della Grigna”, come fosse una coccola, una ninna nanna, dedicata all’amata montagna.

Un cortometraggio che Achille Mauri ha prodotto grazie alla sponsorizzazione di Vibram, azienda italiana che produce suole di gomma per calzature.

Una serata piacevole, seguita con attenzione da tantissime persone giunte ai Piani Resinelli e anticipata da un talk con tema “La sicurezza in montagna” moderato da Alessandro Gogna guida alpina e storico alpinista, con gli interventi del capo stazione di Lecco del Soccorso Alpino e Speleologico Lombardo della XIX Delegazione Lariana Massimo Mazzoleni e del Dottor Paolo Schiavo, medico del Pronto Soccorso di Lecco anch’esso membro del Soccorso Alpino.

Alessandro Gogna
Alessandro Gogna

Numerosi gli aspetti che sono stati affrontati a cominciare dal lavoro prezioso che svolgono i volontari del Soccorso Alpino. Centrale poi, ai fini della sicurezza in montagna, l’aspetto preventivo del “conoscere se stessi” soprattutto nei momenti critici e di tensione, come ha ben spiegato il Dottor Schiavo: “Quando il meccanismo fisiologico della paura si innesca, va conosciuto, altrimenti ci si paralizza e si va in panico senza sapere più cosa fare. Bisogna conoscersi per sapere come si reagisce in quei momenti e quindi saperli gestire al meglio”.

Paolo Schiavo
Il Dottor Paolo Schiavo, medico del Soccorso Alpino

Un passaggio anche sulla Grigna, montagna che essendo isolata e non incastonata nell’Arco Alpino, spesso viene sottovalutata: “La Grigna, soprattutto in inverno, ha l’atteggiamento delle ‘signore’ montagne e presenta un ambiente alpino in tutto e per tutto. Quindi, non va mai sottovalutata”.

Massimo Mazzoleni
Massimo Mazzoleni, capo stazione della stazione di Lecco del Soccorso Alpino Speleologico Lombardo della XIX Delegazione Lariana

Mazzoleni si è poi focalizzato sulla gestione della pandemia in montagna, quando, non solo gli interventi sono aumentati, ma “abbiamo dovuto imparare a gestire gli interventi in tempo di Covid pur essendo sprovvisti delle giuste attrezzature di prevenzione”.

Un’ora circa di talk che ha permesso di evidenziare alcuni aspetti della sicurezza e di dare molti spunti di riflessione ai numerosi presenti.