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Acqua pubblica: i sindaci spiegano la scelta di Idroservice

LECCO – “La decisione è stata difficile ma estremamente consapevole”. I sindaci di Airuno,  Casatenovo, Cremella, Imbersago, Montevecchia, Missaglia, Olgiate Molgora, Osnago, Sirtori e Viganò difendono la scelta sul nuovo gestore del servizio idrico, Idroservice, designato nella riunione ATO dello scorso martedì.

Una decisione che ha trovato l’assoluta maggioranza delle amministrazioni comunali presenti all’incontro, non condivisa però da altri 14 sindaci e fortemente criticata dal Comitato Acqua Pubblica e Beni Comuni, che ha sottolineato il “retrofront” di  molti amministratori nei confronti di scelte compiute nei rispettivi consigli comunali e contraria al referendum sull’acqua pubblica del 2011.

Il voto per l’opzione Idroservice  non significava certo aver scelto di affidare ad essa il servizio toutcourt. Infatti quello che si doveva decidere era su quale soggetto fare “perno” per realizzare le operazioni societarie atte a realizzare il modello scelto.  Non essendo possibile per impedimenti normativi creare una nuova azienda (newco) in cui far confluire le due, giocoforza andava fatta una scelta sull’azienda a cui affidare il compito di aggregare le forze”.

La nota dei sindaci prosegue: “A nostro avviso scegliere Idrolario come “perno” della riorganizzazione societaria era una opzione troppo rischiosa per essere percorsa coscienziosamente. Una società con meno di 20 dipendenti, che non gestisce operativamente il servizio e che versa in una situazione di grave tensione finanziaria (non certo per causa sua ma perché era stata creata per fare altro, a causa di una normativa nel frattempo cambiata) come avrebbe potuto e con quali garanzie per la continuità del servizio gestire da subito e contemporaneamente:

1) la presa in carico della struttura di Idroservice (più di 100 dipendenti) e la sua integrazione,

2) il confronto con gli istituti di credito per presentare la nuova situazione e acquisire i finanziamenti a medio-lungo termine per chiudere le passività a breve e coprire gli investimenti del piano d’ambito,

3) l’ingresso nel capitale dei Comuni della Provincia non soci e la redistribuzione delle quote per raggiungere l’assetto proporzionale agli abitanti,

4) la riorganizzazione societaria delle altre società del territorio incidenti sul SII? In breve tempo sarebbe implosa sotto il peso della complessità e il servizio – quello concretamente percepito dai cittadini – sarebbe stato a rischio.

Idroservice invece non avrà difficoltà ad integrare il ramo d’azienda di Idrolario e a gestire la riorganizzazione di cui sopra, senza “sbalzi” per il servizio. Certamente Idroservice dovrà rapidamente uscire dal gruppo LRH per diventare di proprietà diretta di tutti e soli i Comuni della Provincia di Lecco.

Per questo nel corso della discussione abbiamo posto come determinanti alcuni “paletti” che dovranno essere inseriti nella delibera di indirizzo per l’affidamento a Idroservice:

1) entro pochi mesi e comunque prima dell’affidamento in una apposita assemblea di LRH, i soci dovranno deliberare l’indirizzo strategico al Consiglio di Amministrazione di riorganizzazione e successiva retrocessione ai Comuni del settore idrico, cioè Idroservice.

2) la decadenza automatica dell’affidamento se nel capitale di LRH o di Idroservice entrassero soci privati

3) la valutazione della decadenza dell’affidamento per decisione dei comuni se il percorso di uscita di Idroservice da LRH non si perfezionasse entro due anni

4) l’obbligo per Idroservice di non distribuire eventuali utili ma di reinvestirli nel servizio – 5) la votazione delle decisioni in Idroservice (sinchè sarà in LRH) per quote proporzionali agli abitanti anziché per quote societarie

6) il potenziamento del potere di controllo dei comuni soci sull’operato degli amministratori.

Siamo convinti  – concludono i sindaci – che queste precisazioni potranno offrire ai cittadini un quadro completo della vicenda, in quanto le decisioni della Conferenza dei Comuni sono state prese nell’interesse dei cittadini ad avere un servizio idrico che funzioni e che sia a gestione totalmente pubblica, nel pieno rispetto della volontà referendaria.

l secondo dato a nostro avviso sottovalutato è che il dibattito ha portato i Comuni a suo tempo favorevoli all’affidamento a Idroservice (per semplicità: i comuni dell’area lecchese) come società di secondo livello a convenire con l’orientamento espresso dai comuni del meratese-casatese che questo non è possibile: Idroservice sarà trasformata in società di primo livello direttamente controllata dai Comuni. In questo senso l’esito è pienamente conforme alle delibere che alcuni consigli comunali avevano assunto.

Con buona pace di tutti i massimalisti, incapaci di valutare razionalmente una decisione di buon senso solo perché diversa dalle loro opinioni e pronti a gridare allo scandalo, in questi mesi le posizioni si sono avvicinate perché si è utilizzato caparbiamente lo strumento del confronto costruttivo. L’incaponirsi di ognuno sulle proprie posizioni sta portando l’Italia alla paralisi, come si è visto nel periodo post elettorale nelle vicende relative all’elezione del Capo dello Stato e alla formazione del Governo.

Noi invece pensiamo che accordi vadano ricercati nell’interesse del servizio pubblico a favore dei cittadini: abbiamo lavorato e continueremo a lavorare con tutte le fatiche del caso avendo in mente questo obiettivo”.

Martedì un convegno dedicato alla Mobilità Sostenibile

LECCO – “In… Mobility verso una mobilità sostenibile”. E’ questo il titolo del convegno che si terrà martedì 21 maggio, alle 14, presso l’Auditorium “Casa dell’Economia” di Lecco in via Tonale, 30 e che vede alla regia l’Istituto Nazionale di Bioarchitettura sezione di Lecco in collaborazione con la Fondazione Ingegneri Lecco.

La giornata si aprirà alle 14 con le registrazioni e alle 14.30 si darà il via ai lavori con l’architetto Erminio Redaelli e l’ingegnere Giancarlo Cerveglieri in qualità di moderatori. Dopo un’introduzione di e il benvenuto che sarà affidato agli architetti Erminio Redaleli (presidente nazionale Inbar), Pamela Dell’Oro (presidente sez Lecco Inbar), ingegner Antonio Molinari (presidente ordine Ingegneri Lecco) e il dottor Carlo Signorelli assessore all’Ambiente della Provincia di Lecco, il primo aspetto che verrà affrontato è lo stato attuale della mobilità sostenibile che vedrà come relatore il dottor Carlo Carminucci presidente Isfort (Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i trasporti).

Alle 15.30 verranno illustrati alcuni esempio virtuosi di mobilità sostenibile tra cui le piste ciclabili in Provincia di Lecco, le nuove opportunità di sviluppo della mobilità ciclabile e le azioni e le prospettive per una mobilità sostenibile e che vedranno salire al tavolo dei relatori Giulietta Pagiaccio presidente Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) e l’ingegnere Fabio Valsecchi responsabile servizi trasporti e mobilità della provincia di Lecco.

Alle 17 si affronterà il tema della nuove forme di mobilità con la presentazione dell’integrazione ed innovazione nei sistemi di mobilità presentando la tramvia Bergamo – Albino; quindi un focus sullo stato dell’arte delle batterie per autotrazione, i sistemi di autoricarica e ancora il battello elettrico sul lago di Pusiano, argomenti che verranno affrontati da G.B. Scarfon, A.D. Teb Bergamo, Ingegnere Riccardo Baranza Fiamm, ingegnere Paolo Albo Tecnolario e Rita Castelnuovo presidente Pro Loco di Bosisio Parini. La giornata si concluderà con un confronto con il pubblico.

All’organizzazzione del convegno hanno contribuito: Camera di Commercio di Lecco e Ordine degli Architetti, Pianificatori e Paesaggisti della Provincia di Lecco, mentre hanno dato il loro patrocinio: il Comune di Lecco, l’Ordine degli Architetti, Pianificatori e Paesaggisti della Provincia di Lecco e il Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della provincia di Lecco.

Per informazioni: tel 0341 360487 oppure lecco@bioarchitettura.it

Varenna:gli eventi 2013. In agosto tavolata in piazza per 300 persone

    VARENNA – La piazza centrale di Varenna trasformata in una grande tavolata capace di accogliere trecento commensali, sulla falsariga di quella organizzata da un paio d’anni a questa parte a St. Moritz. E’ questo appuntamento, in calendario per il 25 agosto, il fiore all’occhiello nel ricco calendario degli eventi programmati nella perla del Centrolago non soltanto per la prossima stagione estiva ma da qui alla fine del 2013.

    Gli eventi predisposti dal Comune e dalla Pro loco – affiancati dall’Associazione Operatori Turistici di Varenna e Perledo, dal locale gruppo Alpini, dall’Associazione culturale Luigi Scanagatta, dal Gruppo guide di Lecco e da “Lettelariamente”, oltre che dalla Provincia – sono stati illustrati oggi all’hotel Du Lac, presenti il sindaco Carlo Molteni, l’assessore al Turismo e alla cultura Paolo Ferrara, Francesco D’Angella dello Studio APS di Milano e Bettina Schmidt, consigliere dell’Associazione Operatori Turistici e titolare dell’Albergo Milano di Varenna.

    Il calendario delle manifestazioni 2013 nasce da un percorso intrapreso assieme agli operatori turistici e commerciali e ai responsabili delle associazioni allo scopo di giungere a un quadro unitario delle iniziative da proporre e con il proposito di avviare o rimettere in moto, se possibile, azioni strategiche ”, ha premesso l’assessore Ferrara.

    Una rete di idee, insomma, per mantenere alta l’offerta turistica a Varenna ma anche per venire incontro alle attese dei residenti. “Un processo partecipato – come ha sottolineato Francesco D’Angella – per creare opportunità e formulare offerte di qualità, oltre che per poter disporre di importanti risorse sulle quali far leva”.

    “Ciò che più contava era non stare fermi – ha detto sempre D’Angella – ma al contrario analizzare e approfondire le proposte di volta in volta emerse dal gruppo di lavoro, consapevoli dell’importanza di innovare non soltanto le offerte ma anche i servizi messi a disposizione dei cittadini. Ecco perché incontrarsi è stato sotto questo aspetto determinante”.

    “Abbiamo affrontato e portato avanti un percorso certamente positivo per tutti – ha affermato dal canto suo Bettina Schmidt – che ci ha consentito di arricchire l’attività promozionale, tenendo nella giusta considerazione anche la dimensione sociale e l’esigenza di coinvolgere il maggior numero possibile di residenti”.

    Fondamentale era stato poi considerato il progetto di immaginare per Varenna un vero e proprio brand in cui sintetizzare e racchiudere idealmente le proposte formulate. Al riguardo è stato deciso che la frase o lo slogan che lo caratterizzeranno saranno proposti direttamente dai turisti e dai residenti attraverso una raccolta di idee che scatterà il 1° giugno (al riguardo sarà predisposta un’apposita scheda) e sulle quali opererà successivamente una giuria qualificata.

    “Abbiamo lavorato e il risultato che ne è scaturito è oltremodo lusinghiero – ha detto il sindaco, Carlo Molteni – Volevamo mantenere alta l’offerta turistica e crediamo di esserci riusciti, perciò il mio grazie va a tutti gli operatori coinvolti nel progetto”. “Dobbiamo essere consapevoli – ha aggiunto il primo cittadino – di vivere in una sorta di isola felice e di aver saputo portare l’immagine di Varenna a livelli invidiabili. Questo ci darà modo di sviluppare sempre nuove idee, dunque di continuare a guardare avanti”.

    Detto della grande tavolata in piazza San Giorgio del 25 agosto (per l’occasione è stato assicurato che non mancheranno agevolazioni per i parcheggi), numerosi altri sono gli eventi destinati a dominare la scena a Varenna a partire già da questo mese di maggio con la “passeggiata gastronomica” di domenica 26 del Lions club Riviera del Lario e, nella stessa giornata, la visita guidata a Villa Monastero.

    Giugno sarà il mese della fiaccolata per le vie del paese con gli alpini (domenica 2), del raduno del Ferrari club nello stesso giorno e dei primi due appuntamenti (sabato 22 e mercoledì 26) della rassegna “Musica in villa”, che prevede concerti di musica classica a Villa Monastero e a Villa Cipressi anche il 21 luglio, il 3, 5, 10 e 26 agosto, oltre che l’1, il 3 e il 5 settembre. Il 5 e 6 luglio tradizionale appuntamento con la Festa del lago, il 13 festa alpina e il 27 concerto di San Cristoforo.

    Agosto proporrà, tra gli altri appuntamenti, il “Cinema sotto le stelle”, la festa a Pino “Aspettando Ferragosto” (giorno 8), l’apertura della mostra internazionale dei naif il 17, un concerto blues il 24 e un altro concerto – dedicato in questo caso agli amanti del rock – il 30. Settembre si aprirà con l’Adunata dell’Ana al Pian delle Betulle (domenica 1) e si chiuderà domenica 22 con l’escursione “Sulle orme del viandante”. Perché la parola d’ordine è camminare. Possibilmente senza mai fermarsi.

    Domenica senza Ponte Vecchio: oggi chiuso fino alle 20

    LECCO – Ricordiamo la chiusura totale (sia alle auto che ai pedoni), dalle ore 8 alle 20 di oggi, per il ponte Azzone Visconti interessato da indagini strutturali che dovranno valutare il piano per la rimozione delle attuali passerelle pedonali, ritenute vecchie e pericolose.

    Le verifiche permetteranno anche di vagliare la possibilità di istituire il senso unico in uscita dalla città. Con la chiusura del ponte Vecchio, è  inevitabile che il traffico oggi si concentri sul ponte Kennedy e sul ponte Manzoni.

    Lavori in corso: le variazioni alla viabilità della settimana

    lavori in corso

    LECCO – Il Comune di Lecco informa delle seguenti modifiche alla viabilità per la prossima settimana:

    – totale chiusura della galleria “Valsassina” della S.S. 36 Racc. “Raccordo Lecco Ballabio”, in fascia notturna, dalle ore 22.00 alle 6.00 dal 20 al 25 maggio per lavori di adeguamento degli impianti di sollevamento e smaltimento delle acque meteoriche

    – senso unico di marcia in via Ponte Alimasco, tratto compreso tra via Ugo Foscolo e il ponte sul torrente Caldone, in direzione corso Promessi Sposi dalle ore 8.30 del 20 maggio allle 18.00 del 18 giugno per lavori di rinnovo rete gas a bassa pressione

    – parziale restringimento di vie diverse del rione di Rancio dal 20 al 24 maggio per lavori di rilievo e mappatura delle reti fognarie comunali ed intercomunali della Provincia di Lecco

    – parziale restringimento di via Ghislanzoni, all’altezza del civico 64 per lavori di scavo per allacciamento telefonico, dal 22 al 31 maggio

    – totale chiusura di piazza Dell’Oro e temporanea sospensione della circolazione veicolare sulle strade del rione di Castello interessate dal passaggio della manifestazione “Sgambata de Castel” prevista domenica 26 maggio, dalle ore 13.00 alle 16.00. Le vie interessate sono: V. Mons. Moneta, V. Mentana, V. Mauri, V. Vercelloni, P.za Carducci, C.so Matteotti, V. Papa Giovanni XXIII; V. Montanara, V. Pasubio, V. Milazzo, V. Seminario, V. F.lli Bandiera, P.za Carducci, C.so Matteotti, V. Fogazzaro, P.za Dell’Oro, (si ripete: V. Mons. Moneta, V. Mentana, V. Mauri, V. Vercelloni, P.za Carducci, C.so Matteotti, V. Papa Giovanni XXIII; V. Montanara, V. Pasubio, V. Milazzo), V. Gorizia, V. Monte Sabotino, P.za S. Carlo, V. Calloni, V. Brogno, sentiero n. 52 per il San Martino, scalini di fianco alla villa di V. Paradiso, ritorno dalla discesa di V. Paradiso, V. Quarto, C.so Monte San Gabriele, V. Mazzucconi, V. Don Bosco, scalini in discesa P.za di Rancio Inferiore, V. Arrigoni, V. Monte Sabotino, V. Gorizia, P.za XXV Aprile, V. Seminario, V. F.lli Bandiera, P.za Carducci, C.so Matteotti, V. Fogazzaro

    M.te Marenzo: un altro masso in bilico. Oggi un vertice per decidere che fare

    La frana che nel 2013 si è abbattuta su alcune abitazioni e su veicoli parcheggiati a Monte Marenzo

    MONTE MARENZO – Un altro sasso delle stesse dimensioni di quello che si è staccato ieri dalla montagna, per poi dividersi in due massi di 8 e 4 tonnellate, è stato individuato dai tecnici e dai geologi della Rete Ferroviaria Italiana durante il sopralluogo effettuato questa mattina. E’ giunta quindi la conferma delle ipotesi, plausibili, formulate già ieri, nelle ore successive allo smottamento. Ora diventa necessario accelerare i tempi per decidere quale soluzione adottare.

    “Oggi, alle 11, al Comune di Monte Marenzo si terrà un vertice – spiega l’assessore provinciale alla Protezione Civile, Trasporti e Mobilità Franco Franco De Poi – al quale parteciperanno tutti i soggetti interessati, quindi: Ferrovie, Regione, Protezione Civile, Provincia, Forze dell’Ordine e ovviamente il Comune. Durante l’incontro, a fronte del monitoraggio della zona franosa compiuto oggi, si cercherà di capire come intervenire per mettere in sicurezza la zona”.

    Due, molto probabilmente, le soluzioni che si valuteranno nel summit di domani, come spiega lo stesso assessore: “Si potrebbe pensare ad imbragare il grosso masso, oppure, come è già stato fatto in una situazione simile a Castello di Brianza, dopo aver assicurato il sasso lo si fa brillare con microcariche esplosive per poi sbriciolarlo sul posto”.

    Intanto, vista la situazione di pericolo, le 120 persone che sono state sfollate trascorreranno un’altra notte fuori casa, anche se tutti, fortunatamente, sono riusciti a trovare ospitalità da amici e parenti.



    ARTICOLI PRECEDENTI

    18 maggio – M.te Marenzo: tecnici al lavoro, abitanti ancora fuori casa

    17 maggio – Frana M.te Marenzo, salgono ad un centinaio gli sfollati

    Valsassina. L’idea di Marongiu per far crescere i giovani sportivi piace

    PRIMALUNA – Interessante incontro giovedì sera alla pizzeria Cigno di Primaluna tra un nutrito gruppo di appassionati di sport. Tema della serata la formazione di un gruppo di lavoro, formato da persone diverse che per conoscenze o per attitudini professionali, che contribuisca a far crescere i giovani del territorio che praticano lo sci nordico e l’atletica (in particolare il mezzofondo e il fondo). Tutto è nato da un’idea di Sandro Marongiu da anni allenatore di un gruppo di ragazzi tra cui Michele Fontana sette volte campione italiano di categoria tra gare in pista, montagna e campestre.

    “A Cortabbio sono ormai una quindicina di anni che si è creato un gruppo che si allena regolarmente su un circuito sterrato di 1km circa, negli anni si sono allenato oltre al mio gruppo dell’Atletica Lecco Colombo Costruzioni, anche gli atleti del Cs. Cortenova, dello Sc. Primaluna, dello Sc. Valsassina ST, atleti della Polisportiva Pagnona e anche del C. A. Lizzoli – spiega Marongiu – Ora visto l’esperienza fatta l’anno scorso col gruppo di fondisti guidati da Luca Bortot che si era aggregato al nostro gruppo per svolgere dei lavori di qualità con i suoi atleti, ho pensato di estendere questa esperienza a chi fosse interessato a partecipare ai nostri allenamenti”.

    L’idea dell’instancabile Marongiu è quella di creare un gruppo allargato composto oltre che dagli allenatori anche da persone che per motivi professionali o esperienze maturate in anni di attività, possano essere utili nel caso sorgesse qualche problematica.

    “Così – prosegue Marongiu – parlando con il dottor Attilio Artusi e col fisioterapista Alessio Maroni, ci siamo resi conto che era un progetto molto positivo. Dopo una prima serata e dopo vari contatti telefonici per capire se l’idea fosse apprezzata, ieri sera c’è stato il secondo appuntamento allargato anche alle istituzioni di Primaluna, comune nel quale si trova il circuito usato per gli allenamenti. Visto che pur usufruendo da parecchi anni di un percorso situato sulla sponda del torrente Pioverna, non abbiamo nessuna struttura oltre al prato in cui correre liberi senza pericolo derivanti dal traffico. Così, invitare alla serata il sindaco Mauro Artusi e l’assessore allo sport Gabriele Redaelli per farli partecipi dei nostri progetti è stato un primo passo per coinvolgere anche il Comune nell’attività che si vorrebbe allargare a sempre più atleti”.

    “L’idea è stata apprezzata – conclude Marongiu – e nei prossimi giorni ci saranno altri contatti sia con gli allenatori del gruppo dello Sc. Primaluna e dello SC. Valsassina ST, sia con il sindaco per cercare di far decollare il progetto che vuole essere motivo di crescita sportiva e nello stesso tempo che cerchi di arginare l’abbandono precoce degli atleti per mancanza di stimoli”.

    Resegup: 5 pettorali in vendita su Ebay per beneficenza

    LECCO – Simpatica, curiosa e lodevole l’iniziatia che la 2Slow, società organizzatrice della Resegup, ha voluto promuovere a due settimane dal grande evento in programma per il primo giugno. Essendoci una lunga lista di attesa composta da circa un centinaio di atleti (dopo il sold out raggiunto in tempi record) che non sono riusciti per tempo ad iscriversi all’ormai tradizionale gara di corsa in montagna, gli organizzatori hanno deciso di mettere in vendita su Ebay 5 pettorali il cui ricavato sarà totalmente devoluto alla UNA (associazione genitori oncologia pediatrica).

    “Abbiamo deciso di attivare questa iniziativa – spiega Paolo Bucella – per fare in modo che chi non ha un pettorale possa parteciapre alla Resegup attraverso un gesto di beneficenza”.

    Il prezzo di partenza dell’asta è di 50 euro. L’ organizzazione della ResegUP devolverà totalmente il ricavato ad UNA insieme all’ assegno con i 2 euro per ogni iscritto che verrà consegnato la sera del 1 giugno durante le premiazioni.

    Per fare la vostra offerta clicca QUI.

    Nel frattempo nel pomeriggio di oggi, lo staff ha chiamato a raccolta tutti i volontari che si dislocheranno lungo il percorso con mansioni si assistenza e soccorso per un ultimo brifing.

    Successo per il Gran Galà dello Sport Valsassinese (foto)

    BARZIO – Circa 500 persone hanno fatto da cornice alla quarta edizione del Gran Galà dello Sport Valsassinese che si è svolto ieri sera all’HM Palace, il palazzetto dello sport di Barzio. Alla regia dell’evento l’Asc Ballabio ’89, i comuni di Barzio e Ballabio e il Csi di Lecco.

    Ad aprire la serata sono stati il primo cittadino di Barzio Andrea Ferrari, l’assessore allo Sport del Comune di Ballabio Manuela Deon, il presidente dell’AS Ballabio ’89 Piercarlo Fontana e quello del Csi di Lecco Carlo Isacchi.

    Dopo aver premiato nelle edizioni precedenti: gli atleti che hanno dato lustro alla Valsassina, le giovani promesse del territorio ed i maestri dello sport, la Commissione del Galà quest’anno ha ritenuto di offrire una vetrina alle Società Valsassinesi artefici di “Storie e progetti di Sport” avendo da lungo tempo promosso lo sport in Valle con un particolare riguardo alla diffusione della pratica sportiva verso i giovani.

    E così son sfilati sul palco sotto i flash dei fotografi per ricevere il Premio Galà dello Sport Valsassinese: l’Asd Gso Ballabio, l’As Premana, lo Sci Club Primaluna Giovanni XXIII, il Valsassina Ski Team, il Csc Cortenova e lo Sci Club Alta Valsassina. Quindi sono stati assegnati il Premio Speciale Galà dello Sport alla giovane sciatrice Petra Smaldore e alla campionessa mondiale di Triathlon invernale (categoria 44-49) Stefania “Steppo” Valsecchi; il Premio Comune di Ballabio è andato alla pluri-campionessa italiana di sci Roberta Melesi, mentre il Premio città di Barzio è stato assegnato al Gruppo Ragni di Lecco artefici della grande impresa sulla Torre Egger in Patagonia grazie all’exploit di Matteo Della Bordella e Luca Schiera. Quindi, il Premio “Gianfranco Peluzzi” è stato consegnato al giornalista Salvatore De Lillo per aver collaborato in molti anni di attività alla realizzazione del giornalino dell’Asc Ballabio ’89, infine, ma non da ultimo, il Trofeo Galà dello Sport è spettato all’Unione Basket Valsassina squadra Juniores campione provinciale CSI 2012/13.

    La serata che ha visto nel ruolo di conduttrice Irene Colombo, presentatrice televisiva, è stata intervallata da spazi musicali e momenti dedicati alla danza classica, moderna ed al tango argentino con gli allievi e le allieve della Scuola Arte Danza di Lecco.

    Pienamente soddisfatti gli organizzatori che per voce del consigliere dell’Asc Ballabio ’89 Federico Tambozzo fanno sapere: “Ormai il Galà è diventata una manifestazione che fa parte della tradizione sportiva valsassinese a tutti gli effetti e costitusicie una vetrina e un ponte di cultura sportiva per tutta la Valsassina anche per la sua valenza interdisciplinare. L’ennesimo successo ci rende orgogliosi ma nel contempo ci chiede di essere più responsabili vista la valenza e la portata dell’evento, ma prima ancora dello sport soprattutto se rivolto a giovani e giovanissimi. Per questo motivo, ci stiamo già movendo per organizzarte la quinta edizione del Galà con l’auspicio di riuscire a mogliorarlo ulteriormente rendendolo sempre più interessante e attraente. Quindi, non resta che rinnovare l’appuntamento al 2014”.

     

    Emergenza SS36: arrivano rinforzi da Sondrio, Anas, Regione

    VARENNA – Situazione più tranquilla, in particolare nella mattinata di sabato, sulla Provinciale72 grazie all’assenza dei tir (esclusi quelli per il trasporto di alimenti) che sta giovando sulla viabilità. Come segnalato dalle forze dell’ordine, i tempi di attesa al senso unico alternato tra Fiumelatte e Dervio sono calati a circa 15 minuti nella mattinata odierna.

    Ieri, nel frattempo, si è svolto un nuovo vertice in Prefettura al quale hanno partecipato anche gli assessori regionali Del Tenno e Bordonali, insieme ai rappresenti delle Province di Lecco e Sondrio, i sindaci dei comuni coinvolti dall’emergenza, le forze dell’ordine.

    La necessità, già evidenziata nello scorso incontro, è quella di ottenere più uomini per controllare i punti critici della SP72 e una risposta positiva è giunta da Sondrio e Morbegno, le cui amministrazioni comunali potrebbero presto mettere a disposizione alcuni loro agenti di Polizia Locale per supportare i colleghi lecchesi. L’annuncio è stato dato dall’assessore provinciale Franco De Poi, che ha evidenziato che ci vorrà però qualche giorno per ottenere le necessarie autorizzazioni per permettere agli agenti di operare fuori dal loro contesto territoriale.

    Nel frattempo, però, Anas incrementerà a quattro le squadre impegnate agli svincoli della SS36 e dalla Regione dovrebbero giungerne altre tre per monitorare la Provinciale72 con quattro uomini a squadra per 14 ore al giorno. “Un impegno importante per il quale ringrazio i rispettivi assessori regionali” ha dichiarato De Poi.

    Lunedì, inoltre, si terrà un incontro al Pirellone tra i rappresentati della Polizia Locale delle altre province lombarde, con la speranza possano giungere rinforzi anche da altri territorio.

    “Occorrono iniziative, che in parte sono già state individuate o assunte, per mitigare gli effetti di questa strozzatura soprattutto sul traffico pesante, principale causa di ingorgo, e i disagi e i danni che ne derivano a cittadini e imprese – ha spiegato l’on. Brambilla – Dal punto di vista politico sarà mia cura, soprattutto se il blocco della galleria dovesse durare molto a lungo, mantenere alta l’attenzione sul vero e proprio cimento che i trasportatori e gli automobilisti devono affrontare nel lecchese”.

    Grazie al Cd “Friends for Bolivia” raccolti 10mila euro

    BALLABIO – In cuor loro ci speravano eccome, ma come sempre tra il dire e il fare ci sta il proverbiale mare. Loro niente, hanno remato senza mai mollare arrivando a raggiungere un primo obiettivo che è stato la realizzazione di un Cd e di un secondo e più importante traguardo che è stato la vendita il cui ricavato è finito alla missione “Sagrado Corazon” situata a Santa Cruz in Bolivia, sorta su volontà del compianto Padre Dante Invernizzi, ballabiese doc e poi proseguita anche dopo la sua dipartita.

    Risultato, i promotori di questa iniziativa solidale hanno raccolto ben 10mila euro già consegnati alla missione e che contribuiranno alla realizzazione di una mansa per bambini e di una scuola dove si farà anche formazione per i professori.

    Protagonisti e artefici di questa iniziativa 8 amici di Ballabio che quasi due anni fa hanno deciso di rimboccarsi le maniche per solidarietà.

    “L’idea è stata quella di coinvogere la band lecchesi emergenti e con loro incidere un Cd che abbiamo deciso di ribattezzare “Friends-for-Bolivia” come l’intero progetto – spiega Silvia Invernizzi portavoce del gruppo – Cosi, grazie all’impegno di Mattia Pissavini, siamo riusciti a coinvolgere I Caduta Libera, Andrea Buffa (Missaglia, Lc); Anubi (Milano, Mi), Blueriver (Lecco, Lc), Club Voltaire (Como, Co), Gecofish (Cantù, Co), Il Rebus (Como, Co), Ilaria Pulici (Desio, Mb), I.M.D.N. (Milano, Mi), Innomina (Lecco, Lc), March Division (Milano, Mi), Radio Londra (Lecco, Lc), Stefania Brambilla e Basilio Danzi (Lecco, Lc), Skastori (Lecco, Lc)”.

    Un successo strepitoso per il quale Silvia a nome di tutti gli amici che hanno lavorato alacremente all’iniziativa ringrazia tutti: “In primis coloro che hanno acquistato il cd, dimostrando che anche in periodo difficile e di crisi come quello che stiamo vivento si può ancora fare qualcosa per chi è meno fortunato di noi. Poi un grande grazie a tutte la band che hanno deciso di sposare l’iniziativa, a tutti loro un grazie di cuore”.

    Gli otto amici di Ballabio intanto stanno pensando a un nuovo progetto, ma per ora non voglione svelare nulla: “Non nascondiamo che qualcosa sta bollendo in pentola – ammette Silvia – ma finchè non avremo certezze preferiamo non dire ancora nulla”.

    Trenord: treni per la Valtellina regolari nonostante lo sciopero

    LECCO – Si prevede che domenica 19 maggio la circolazione ferroviaria da e per la Valtellina non subisca variazioni. In vista infatti dello sciopero regionale indetto dal sindacato ORSA per l’intera giornata di domenica 19 maggio, Trenord ha messo in atto tutte le iniziative per assicurare la regolare circolazione dei treni sulle linee Milano-Tirano e Colico-Chiavenna, anche su sollecitazione delle istituzioni delle province di Lecco e Sondrio. Il sindacato ORSA ha garantito la disponibilità a collaborare a questo scopo.

    Inoltre, in accordo con Regione Lombardia, al fine di far fronte alle difficoltà indotte dalla chiusura della galleria Monte Piazzo, dal prossimo martedì 21 maggio Trenord metterà in linea 4 corse aggiuntive sulla Milano Lecco Sondrio Tirano, portando così la frequenza a un treno ogni ora per direzione, sette giorni su sette.

    Questi gli orari delle nuove corse: il treno 2552 da Milano Centrale (7.20) a Tirano (10.07); il 1856 da Milano Centrale (9.20) a Tirano (12.07); il 1855 da Tirano (15.50) a Milano Centrale (18.40); il numero 1857 da Tirano (18.10) a Milano Centrale (20.40).

    Un cantiere di Renzo Piano accoglie gli studenti del Poli

    TRENTO – Mercoledì 15 maggio una delegazione di studenti del V anno di Ingegneria Edile-Architettura ha visitato il cantiere dell’intervento Le albere di Renzo Piano, nato dalla dismissione dell’area industriale della Michelin a Trento.

    Il sopralluogo, guidato dai tecnici di cantiere, ha permesso agli studenti di avere una visione privilegiata di un intervento di grande valore architettonico e progettuale nonché didattico.

    La storia di questo progetto è infatti fortemente formativa per ciò che concerne il recupero e la riqualificazione di grandi spazi industriali che vengono col tempo a trovarsi in contesti urbani e necessitano di essere con essi integrati. Trasformare un ex sito industriale in città è un compito complesso, perché si tratta di creare dal nulla quella miscela di funzioni che permette alle persone di abitarli e frequentarli, di lavorare e divertirsi al loro interno.

    “La visita è iniziata con una descrizione del progetto nell’ufficio tecnico: dall’acquisizione dei disegni definitivi dello Studio Piano, alla fase esecutiva, con le relative modifiche. È seguita una breve spiegazione nello show-room, dove sono esposte ulteriori tavole di progetto e alcuni modelli tridimensionali, e la visita vera e propria del cantiere”, raccontano i presenti.

    “Attività come questa permettono a noi studenti di vedere concretamente ciò che si studia in modo teorico sui banchi universitari: dall’organizzazione interna alla messa in opera delle varie parti che costituiscono l’organo edilizio” commenta Anna Colombo.

    All’interno del percorso didattico gli studenti hanno avuto modo di visitare anche il MUSE, museo della scienza, che ha ottenuto la prestigiosa certificazione LEED gold, per il suo basso impatto ambientale e la scelta di materiali e risorse riciclati o rinnovabili.

    “Come titolare del corso di Progettazione e Innovazione Tecnologica e nell’ambito delle attività del Laboratorio di Sintesi Finale ritengo che svolgere visite tecniche di questo tipo sia fondamentale e qualificante – ribadisce il professore Marco Imperadori – Renzo Piano, autentico esempio di fusione tra Ingegneria ed Architettura, con le Albere esprime chiaramente la possibilità di fare architettura contemporanea di valore, tecnologico e compositivo, nel tessuto storico di una città bellissima come Trento e in riva all’Adige.”

    Il professore Imperadori ringrazia inoltre l’impresa Colombo Costruzioni, “eccellenza italiana che rappresenta benissimo il territorio lecchese, e che, in qualità di general contractor, ha consentito questa preziosa visita per i nostri studenti che si concentreranno sull’uso del legno e dei suoi aspetti innovativi nelle proprie tesi in fase di attuale elaborazione”.

    M.te Marenzo: tecnici al lavoro, abitanti ancora fuori casa

    MONTE MARENZO – Restano fuori casa i residenti delle due palazzine sfollate in via Roma a Monte Marenzo, dopo il crollo di due enormi massi dalla montagna che sovrasta l’abitato.

    Secondo i dati ufficiali forniti dall’assessorato provinciale della Protezione Civile, sono 130 le persone evacuate, tra le quali anche dei bambini; la maggior parte di questi ha trovato ospitalità da parenti, in 13 hanno invece approfittato dei cinquanta posti letto allestiti presso la palestra comunale.

    “In mattinata alcuni dei residenti sono stati accompagnati dai volontari nelle loro abitazioni per prendere effetti personali e medicine – ha spiegato l’assessore Franco De Poi – si è svolto tutto nel minor tempo possibile perché l’area non è stata ancora dichiarata sicura”.

    Nella giornata di venerdì sono proseguite fino alle 21 le verifiche statiche sul pendio che hanno impegnato anche i Vigili del Fuoco, controlli ripresi in mattina dai tecnici di comune e provincia. Sul posto anche gli uomini di RFI per cercare di ripristinare i danni che la frana ha provocato alla linea elettrica e ai binari della tratta Lecco-Bergamo, interrotta subito dopo lo smottamento tra le stazioni di Calolzio e Cisano.

    Nel pomeriggio, l’assessore De Poi e il prefetto Antonia Bellomo effettueranno un sopralluogo per verificare di persona la situazione. Venerdì sono giunti sul posto anche l’on. Michela Vittoria Brambilla, l’assessore regionale ai Trasporti Maurizio Del Tenno, il capogruppo del Pdl a Calolziocorte, Dario Gandolfi e l’assessore Marco Bonaiti.

    Parolari (Lega): “Cosa sapere della vendita di Linee Lecco”-Parte2

    Stefano Parolari

     LECCO – Riceviamo e pubblichiamo l’analisi condotta dal consigliere comunale della Lega Nord, Stefano Parolari, riguardo alla vendita di Linee Lecco e incentrata sui dati del bilancio 2012 della società presentati nelle prime settimane di maggio. L’intervento segue ad un primo studio effettuato dal consigliere nel marzo scorso (vedi articolo).

    LINEE LECCO SI SALVA DA SOLA Parte Seconda dopo il BILANCIO 10.05.2012

    “Repitita Juvant sed continuata secant” (“ Ripetere giova ma ha continuato a tagliare”)

    Questo nuovo intervento è conseguente alla presentazione in commissione consigliare del Bilancio di Linee Lecco e ciò che si può dedurre da i numeri presentati.

    Nella redazione ho cercato di non essere ripetitivo rispetto al primo intervento, ma di integrarlo, con dati e considerazioni seguenti alla presentazione del BILANCIO al 31.12.20.2012 avvenuta alla commissione consiliare 2^ e 5^.

    Ricordiamo che la maggioranza consigliare assunse a fine marzo 2013, la delibera di vendita senza conoscere il bilancio di Linee Lecco 2012 e senza alcun valore economico patrimoniale aggiornato della società.

    In seguito alla discussione e l’approvazione del consiglio Comunale della delibera di vendita dei rami di azienda di Linee Lecco – trasporto pubblico locale e gestione dei parcheggi e la pubblicazione della prima parte di questo documento a cui rimando per approfondimenti, la maggioranza di consiglio ha dovuto ammettere : che Linee Lecco va venduta perchè si è deciso di farlo, continuando ad addurre obblighi legislativi, interpretati dal comune di Lecco in forma molto restrittiva e che ove esistenti hanno scadenze in la con il tempo.

    In questo intervento, purtroppo lungo per il lettore, da ritenersi integrativo del primo mostrerò alcuni dati di bilancio che descrivono l’andamento della società e la Sua valenza.

    Come Consigliere Comunale del gruppo Lega Lombarda Lega Nord combatto l’ipotesi di procedere alla vendita solo perchè cosi è stato deciso.

    Cerco di dimostrare con motivazioni chiare e delineate , che la società può continuare ad essere detenuta dal comune di Lecco senza rischi per l’ ente anzi portando solo benefici.

    Altro obiettivo non secondario potrebbe essere quello di associare i rami di azienda di LINEE LECCO trasporti e parcheggi a altre società totalmente pubbliche a cui partecipa il comune di Lecco ( Lario Reti Silea) ecc. , Dall’ esame dei dati di bilancio si desume che associare Linee Lecco alle società pubbliche locali porta alle stesse non debiti o problemi, ma utili e possibilità sinergiche di miglioramento dell’ efficienza ed efficacia dei servizi.

    Si tenga presente che,

    Io in questa vicenda sono stato dipinto come un romantico vecchio di (44 anni) legato a tradizioni e affetti che se perpetuati fanno danno alla comunità; insomma poco più che un soggetto da tollerare.

    PERCHE’ MANTENERE LA SOCIETA’ PUBBLICA

    Con il referendum 2011, Il Popolo Italiano, ha definito principio NON NEGOZIABILE , il diritto degli enti Locali Comuni, Provincie e Regioni , nell’ ambito dei servizi pubblici locali a rilevanza industriale ad avvalersi di società di scopo a cui affidare direttamente i servizi, nei limiti della legislazione Europea, specifico che comunque oggi LINEE Lecco non svolge i servizi in affidamento diretto ma se li è aggiudicati per gara pubblica.

    Da i dati seguenti vedremo come la società cosi organizzata non produce utili di bilancio considerevoli, ma questa organizzazione consolidata negli anni garantisce alla comunità Lecchese servizi sostanzialmente senza costi o oneri ordinari e straordinari, con un equilibrio, gestionale evidente e che deve essere il punto di partenza per migliorare i servizi pubblici e offrirne di nuovi più attinenti alle esigenze della popolazione.

    Non bisogna dimenticare il momento storico che stiamo vivendo caratterizzato dalla crisi economica più grave per il territorio Lecchese, dell’ ultimo secolo che stà distruggendo il sistema industriale e produttivo del Nord Italia , per uscire dalla crisi ci sono dei punti da cui ripartire e una società di servizi pubblici che si auto sostiene va mantenuta come uno dei punti anche simbolici di resistenza alla crisi e slancio per il futuro.

    Il Sindaco insiste nel dire che bisogna vendere perchè sono cambiate le norme Regionali in materia di trasporto pubblico portando il bacino da provinciale ad interprovinciale,

    Io ritengo che bisogna mantenere la proprietà perchè in questi anni stà cambiando il mondo occidentale.

    Per contro Il Sindaco Brivio “subisce” il procedere della Sua maggioranza + P.D. + altri, su direzioni che vagano dalle posizioni di Marelli “vendere linee Lecco per salvarla e salvare i lavoratori” e altri consiglieri che “sbandierano” di avere risanato la società.

    Io sostengo che è stato gestito quello che era già sano e che l’ assegnazione a Linee Lecco della gestione parcheggi con gara pubblica, ha aperto rosee prospettive per il futuro di Linee Lecco da qui la mie affermazioni : “ che con questa assegnazione si aprono nuove prospettive di redditività al Bilancio di Linee Lecco, che non solo sopravvive ma può avere interessanti prospettive di crescita futura” ( come dimostrato dal bilancio 2012) e che questa assegnazione :” è per i fautori della vendita, una vera disdetta, non solo la società consegnata da i Presidenti precedenti ( citiamo solo Angelo Fortunati e Emanuele Mauri) non fa acqua da tutte le parti; ma quando affronta le gare per l’ assegnazione della gestione delle aree di sosta le vince ovvero è in grado di stare sul mercato”.

    Si ricorda che l’amministrazione ha dovuto assegnare la gestione parcheggi a Linee Lecco nonostante fosse arrivata seconda, per note vicende.

    Nessun risanamento ma la prosecuzione di un lavoro di crescita lenta e costante.

    Per parlare di risanamento bisogna mostrare strategie che cambiano le tendenze di bilancio e che variano decisamente i dati che altrimenti avrebbero portato al fallimento.

    I fatti dicono invece che si è proseguita la strategia precedente , ovvero continuare ed ampliare le politiche di espansione del settore parcheggi in corso da una dozzina di anni .

    In questa luce il risanamento si è manifestato nel proseguire quando fatto prima, quindi è stata risanata la società non per le azioni fatte ma evitando di fare azioni che avrebbero mutato la linea.

    Si rimarca che in questi anni sono stati raggiunti anche obiettivi positivi e di crescita che è obbligo citare nella gestione del consiglio e della Direzione Generale come aver acquisito per gara pubblica la gestione dei parcheggi cittadini e dell’ Ospedale Manzoni ed essere riusciti a limitare i danni conseguenti ai tagli dello Stato al trasporto pubblico locale.

    L’ avere saputo reagire dimostra il fatto che con tutti i suoi difetti la società consegnata era ed è sana.

    I BILANCI DEGLI ULTIMI DIECI ANNI

    Prima di verificare qualche notizia sul bilancio 2012 per completezza di informazione elenchiamo i risultati di bilancio dal 2001 al 2012 .

    I dati sono tratti da pagina 3 del Piano Industriale presentato al Consiglio Comunale nell’aprile 2012 dal c.d.a di Linee Lecco; il dato relativo al 2011 e 2012 è tratto dal bilancio al 31.12.2012 presentato 8 maggio 2013 alle commissioni consigliare II^ E V^.

    ANNO UTILE (+)/PERDITA(-)
    2001 -€ 82.000,00
    2002 -€ 70.000,00
    2003 € 4.000,00
    2004 € 10.000,00
    2005 -€ 150.000,00
    2006 -€ 111.000,00
    2007 € 34.000,00
    2008 € 16.000,00
    2009 € 62.000,00
    2010 € 10.000,00
    ‘2011 -€ 199.000,00
    2012 -€ 78.000,00

    Si nota come la tendenza di 12 anni di bilancio 6 anni le chiusure sono state positive e 6 anni negative , l’ anno peggiore è il 2011 in cui hanno inciso sia i tagli ai contributi chilometrici dello Stato e dalla Regione che l’incertezza sulla gestione dei parcheggi.

    Ma da questi numeri è evidente che parlare di risanamento è un po’ difficile , dopo anni di bilanci positivi ( 2007-2008-2009) nell’ aprile 2010 cambia il consiglio e arriva un bilancio 2010 positivo sull’ onda della gestione precedente e due bilanci negativi frutto della nuova gestione.

    Con questi numeri la polemica sarebbe semplice, ma io non affermo che un Presidente sia più bravo dell’altro, affermo che questa società con un accorta e prudente strategia abbia ormai da più un decennio acquisito una sua stabilità strutturale che consente di coprire i costi di un servizio asfittico ed in perdita strutturale come il trasporto pubblico locale, con altri servizi come il parcamento, il noleggio turistico e altre iniziative, che dovranno essere previste.

    Nell’ ultimo decennio Linee Lecco è una società tecnicamente sana e che può entrare nel novero delle aziende definite dagli esperti come anti cicliche , ovvero stabili o in perdita durante i periodi di espansione economica e stabili o in attivo durante i periodi di recessione economica.

    Esito della situazione elencata dai I BILANCI DEGLI ULTIMI DODICI ANNI è il fatto che

    La riserva distribuibile come utili anche oggi ( maggio 2013) da LINEE LECCO al comune di Lecco è pari a 760.655,00 €

    ALCUNI DATI DEL BILANCIO 2012.

    PARCHEGGI

    Si notano i ricavi da parcheggio che segnano un incremento del 28 % ( 1.324.936,00 € anno 2012 contro 1.031.194,00 € anno 2011) l’ incremento è positivo anche raffrontando con le previsioni del piano industriale 2012-2014 in cui era previsto 1.141.194,00 € ovvero si è ottenuto un incremento di fatturato del 28 % la dove si prevedeva al massimo un 10 ,6 %.

    RICAVI ( 7.252.269,00 €)

    Come volevasi dimostrare. Sviluppare il ramo parcheggi ha redditività attiva e aiuta la società L’incremento del settore parcheggi unitamente ad un aumento dei contributi in conto esercizio di circa 100.000 € ( +2,93%) ha permesso di compensare le perdite di fatturato nel settore noleggi diversi scolastico i pari al 7 % e il settore turistico ha avuto un incremento del 3,88 %, tutto questo ha generato l’ aumento del valore della produzione di circa il 7 %.

    E’ da notare che a pagina 13 il piano industriale 2012 prevedeva ricavi di 7.418.211 € per cui l’obiettivo non è stato raggiunto per 165.942 € ( – 2,23%).

    Ciò è sistemato parzialmente sul fronte dei costi ove a una previsione di circa 7.560.617, € si è accertato un costo complessivo di 7365.776 € ( – 2,58 %).

    COSTI DEL PERSONALE

    La voce è diminuita di 244.000 € a fronte di una previsione in riduzione di 262.000 €, in sostanza dei 4.074.287 € che si spendevano nel 2011 oggi se ne spendono 3.830.720. € circa il 7 %, da notare che a fronte della riduzione di Km sono stati ridotti i costi di personale.

    Dalle informazioni acquisite la riduzione è stata possibile tramite il non rinnovo di contratti a tempo determinato o per pensionamenti.

    AMMORTAMENTI

    Gli ammortamenti sono costi non costi, soprattutto a fronte di una situazione finanziaria come quella di Linee Lecco, dove vige l’auto finanziamento.

    LINEE LECCO produce un flusso di cassa positivo per ammortamenti ogni anno di circa 800.000 € pari a circa al 10,82 % dei costi al lordo degli ammortamenti stessi e circa al 12,13 % dei costi al netto degli ammortamenti stessi.

    AMMORTAMENTI RESIDUI

    Questa società con 7.250.000 € di fatturato nei prossimi anni anche senza fare investimenti, in virtù degli ammortamenti residui produrrà flusso di cassa positivo ( ovvero soldi in cassa) pari 4.666.616 € .

    Trattamento Fine Rapporto

    Il Fondo di trattamento fine rapporto è pari 1.418.245 € e copre il totale dei debito , con i dipendenti. Si specifica che questo fondo è utilizzabile per finanziare il circolante o gli investimenti.

    CAPACITA’ DI FINANZIAMENTO

    In sostanza con un fondo ammortamento annuale di 797.000 € è un fondo TFR “costante” di circa 1.418.245 €, la società ha una capacita’ di finanziamento degli investimenti senza ricorrere a prestiti bancari di circa 2.215.000 € pari al 30, 5 % del Valore della Produzione e circa al 30 % dei costi di produzione.

    DEBITI CON LE BANCHE

    Per verificare la reale situazione basta vedere la tabella di pagina 35 del bilancio dove si mostra che i debiti con le banche sono 1.002.088 € e si specifica che ciò è dovuto al fatto di aver effettuato investimenti . Ciò significa che la società ritiene più conveniente utilizzare il conto corrente per gli investimenti che fare dei mutui a lungo termine ciò perchè ha un flusso di cassa positivo, che contrae l’ indebitamento di cassa velocemente, rendendo al confronto molto più oneroso il ricorso a mutui o leasing. I debiti per leasing residui si attestano 49.994, 73 €.

    A pagina 25 del bilancio si nota la tabella che specifica che nel 2012 sono stati effettuati 988.766,00 € di investimenti finanziati con la cassa o conto corrente di cui 548.615 € di parcheggi ( 431.830 € per ospedale) e 392.7985,00 € per l’acquisto di 3 nuovi autobus.

    Questa società di fatto si autofinanzia ovvero stà in piedi da sola, (lavora con i suoi soldi)

    e iscrive a bilancio oneri finanziari passivi per 28.389 € circa pari a

    0, 39 % del valore della produzione e all0 0,385 % dei costi della produzione, un’ inezia.

    La gestione dei parcheggi cosa rende anno 2012

    Avendo parlato di utili da gestione dei parcheggi mi sembra doveroso elencare alcuni numeri estraibili dal bilancio 2012. In mancanza di un dato separato cerco di determinare un margine operativo lordo ovvero il concorso del ramo di azienda all’ utile sociale , il dato è par sua natura indicativo:

    RICAVI DA GESTIONE PARCHEGGI € 1.324.936,00 ( BILANCIO 2012)
    Costi di concessione gestione parcheggi riconosciuti ai concedenti tra cui comune tra di Lecco – € 396.877,00 ( vedi pagina 44 bilancio 2012);
    Ammortamenti in corso strutture parcheggi – € 177.778,00 ( vedi pagina 46 bilancio 2012);
    Materiale manutenzione parcheggi – € 23.528,00 ( vedi pagina 42 bilancio 2012);
    Costo personale diretto n° 3 42.261,00 € -€ 126.783 ( si è assunto il costo medio pag, 45 bilancio 2012) – e si è ipotizzato n°3 operatori non essendoci a bilancio indicazioni certe
    MARGINE OPERATIVO LORDO GESTIONE PARCHEGGI +€ 599.970 DATO RICAVATO

     

    Il dato seppur indicativo determina l’utile netto conseguibile dalla gestione delle aree di parcamento che generano anche investimenti considerevoli, ovvero gestire i parcheggi non significa come si ritiene nel volgo comune incassare e basta , ma creare infrastrutture e conoscere il luogo ove si opera, ovvero costruire negli anno un Know-How.

    L’organizzazione dei parcheggi a pagamento; inoltre scarica su i fruitori dei parcheggi i costi della infrastrutture ovvero su i cittadini Lecchesi e di altri comuni che utilizzano i parcheggi.

    Con i parcheggi liberi i cittadini di Lecco pagherebbero comunque i costi delle infrastruttre con le tasse.

    Questo margine operativo serve a ripianare le perdite generate dal servizio di trasporto pubblico locale ( vedi tabella sotto), nel breve medio periodo se i due rami di azienda saranno venduti questo utile finirà , giustamente nelle tasche del privato, mentre le perdite del trasporto pubblico locale gioco forza dovranno essere ripianate dal pubblico sia esso Comune , Provincia o Regione ovvero da Noi perchè le alternative sono due o ridurre il servizio cioè il numero di Linee e di autobus o ripianare con le tasse della gente le perdite.

    Altra alternativa è cambiare il tipo di politica dei trasporti ovvero di organizzazione del servizio ma questo non rientra negli argomenti di questo intervento.

    Tabella perdite operative del trasporto pubblico locale da bilancio Linee Lecco, fonte Piano Industriale 2012- 2014 Linee Lecco S.p.a. PAGINA 3

    2005 -€ 709.000,00
    2006 -€ 748.000,00
    2007 -€ 710.000,00
    2008 -€ 739.000,00
    2009 -€ 605.000,00
    2010 -€ 650.000,00

    Non sono disponibili dati omogenei relativi al 2011 e la 2012 ma si ritiene che con la riduzione dei chilometri percorsi i dati siano leggermente migliori ovvero una riduzione delle perdite.

    Le società di trasporto pubblico locale sono cronicamente in perdita, in tutto il mondo occidentale, Lecco con la sua particolare situazione orografica e demografica non fa eccezione, è evidente che tutto è migliorabile ed una attenta gestione potrebbe migliorare i bilanci. Detto ciò il caso Linee Lecco è un caso di equilibrio raggiunto attraverso due rami di azienda che
    lavorano nel settore mobilità, le prospettive per il futuro a breve medio termine sono di un miglioramento positivo di questo equilibrio.

    E’ evidente che rompere questo equilibrio almeno per la parte che compete al comune di Lecco significa mettere in forse il futuro del trasporto pubblico in città e nel territorio.

    CONCLUSIONI VELOCI

    L’ analisi dei Bilancio 2012 che ho cercato di fare è parziale e certamente non rispecchia i canoni ortodossi di chi professionalmente, analizza i bilanci.

    E’ evidente come Linee Lecco nel suo complesso sia organicamente in equilibrio e non abbia in carico debiti finanziari eccessivi, certo non produce consistenti utili economici, ma di contro produce servizi utili. E analizzando bene la situazione il buon senso porta a intuire che la scelta migliore per Lecco è continuare a mantenere questa partecipazione.

    Il privato per sua natura deve produrre utili e la privatizzazione di questi servizi modificherà a mio parere in peggio l’equilibrio raggiunto. I servizi resi o sotto il profilo qualitativo e quantitativo o economico subiranno un peggioramento.

    Per quanto concerne il valore dei rami di azienda in cessione della società ovvero, quanto il comune potrà ricavare dalla vendita, lasciamo la parola ai periti, anche sei dati testimoniano che Linee Lecco per la città E’ VALORE CONSISTENTE di tradizioni , affettivo ma anche economico”.

    Stefano Parolari Consigliere al comune di Lecco
    Gruppo Lega Lombarda Lega Nord

    161° della Fondazione Polizia di Stato: il bilancio delle attività

    LECCO – Nel pieno rispetto delle disposizioni di spendig review imposte dal Governo le celebrazioni del 161° anno di fondazione della Polizia di Stato in programma per oggi si terranno in forma privata all’interno delle rispettive strutture.

    Come tutti gli anni le cerimonia è anche l’occasione per tracciare un bilancio dell’attività svolta. Di seguito i dati relativi al lavoro compiuto tra il primo aprile 2012 e il 31 marzo 2013 paragonati al periodo che va dal primo aprile 2011 e il 31 marzo 2012.

    E così, dati alla mano, emerge che il totale dei delitti è sceso del 5% passando dai 11.873 del 2011 ai 11.260 del 2012. Diminuiti tutti i tipi di furti ad esclusione di quelli in abitazione che sono incrementati del 3% passando da 1665 a 1716. Decisamente in diminuzione le estorsioni che fanno segnare un -38% passando da 24 a 15.

    In merito all’attività preventiva, 61 sono state le persone denunciate e in stato di arresto, mentre 617 quelle denunciate in stato di libertà. Risultati ottenuti grazie allo spiegamento sul territorio di 44 pattuglie motomontate dell’Upgsp della Questura di Lecco (Squadre Nibbio), 419 poliziotti di quartiere, 2250 pattuglie della polizia Stradale di Lecco dedicate alla vigilanza stradale, 87 pattuglie del reparto Prevenzione Crimine Lombardia di Milano impiegate in 25 diverse giornate per servizi straordinari di controllo del territorio.

    Sono state invece 12314 * le persone controllate in servizi di Polizia e 54176* autovetture controllate in servizi di polizia (*dati che riguardano i controlli effettuati mediante ‘cruscotto operativo’. Dati immessi in apposita banca dati, direttamente ed in tempo reale dalle pattuglie sul territorio attraverso la centrale operativo).

    In ambito di Polizia Amministrativa, sono stati rilasciati 7403 più 1669 atti di affido per espatrio temporaneo e 495 rilasci di nulla osta e deleghe.

    Per quanto riguarda le misure di prevenzione sono stati effettuati 76 avvisi orali, 94 fogli di via obbligatori, 1 sorveglianza speciale, 6 ammonimenti del Questore per stalking, 13 persone sottoposte in provincia alla sorveglianza Speciale di PS, 6 persone sottoposte a provvedimenti di cui all’art.75 bis DPR 309/90, 5 Daspo.

    I dati relativo alle misure cautelari e/o alternative alla detenzione sono i seguenti: 65 persone sottoposte agli arresti domiciliari, 35 alla detenzione domiciliare, 108 affidati in prova al Cssa, 48 con obbligo di divieto di dimora, 61 con obbligo di presentarsi alla Polizia Giudiziaria.

    In riferimento all’Attività Giudiziaria ai cittadini extracomunitari, si contano: 9302 permessi/carte di soggiorno rilasciati/rinnovati, 96 provvedimenti di espulsione, 4 accompagnamenti coatti alla frontiera, 28 accompagnamenti presso i Cie, 63 ordini del questore ex art.4 TU sull’immigrazione, 22 rapporti avvero ricorsi al giudice di pace, 26 richieste di asilo politico, 623 nulla osta ricongiungimento familiare, 278 permessi di soggiorno rilasciati ambito vacanze terapeutiche, 632 rapporti per istanze di conferimento cittadinanza italiana, 114 persone indagate, 665 nulla osta provvisori all’ingresso, 93 decreti di rigetto permessi/carte soggiorno, 14 rapporti inviati al Tar Lombardia/Consiglio di Stato, 8 Provvedimenti di partenza volontaria, 8 provvedimenti di allontanamento di cittadini comunitari, 20 rapporti inerenti ricorsi gerarchici.

    Questi invece i dati relativi all’attività svolta dalla Polizia Stradale: l’utilizzo di 2250 pattuglie per servizi di vigilanza stradale, 35469 persone identificate e 33208 veicoli controllati.

    Per quanto riguarda le violazioni al codice della strada e leggi complementari ci sono state contestazioni per un importo pari a 645.849.12 euro, mentre 471 sono stati gli incidenti stradali rilevati 240 con soli danni a cose, 6 con persone decedute e 324 con persone ferite.

    Infine i dati relativi alla Polizia Ferroviaria di Lecco con l’utilizzo di 987 pattuglie in stazione, 412 pattuglie a bordo treno, 841 treni scortati, 1907 persone identificate (di cui 254 minori, 855 stranieri), 1 persona arrestata, 7 denunciate in stato di libertà, mentre sono state elevate 89 contravvenzioni.

    Evasione fiscale: Abbadia e le valli tra
    le aree più a rischio

    LECCO – Secondo i dati elaborati dall’Agenzia dell’entrate elaborati su base IRAP, nel quadriennio 1998 -2002 in provincia di Lecco si sono evasi ben 1,1 miliardi di euro, pari al 27,8% della ricchezza prodotta in quei quattro anni; una percentuale che sale al 31,3% per la provincia di Sondrio e del 33,9% per Lodi, prima in questa ben poco lusinghiera classifica.

    Queste solo alcune delle statistiche emerse nella relazione condotta dall’istituto IRES e commissionata dallo SPI Lecco, il sindacato dei pensionati della Cgil che ha voluto indicare ai Comuni una possibile via da seguire per recuperare risorse, spesso carenti a causa dei tagli, da investire nel welfare: perseguire l’evasione fiscale.

    Seppure Lecco, insieme a Milano, risulti essere una delle province lombarde caratterizzate da una propensione all’evasione molto contenuta, la Lombardia si classifica tra le prime regioni in Italia per quantità di ricchezza evasa. Tra i settori più colpiti dal fenomeno spiccherebbe quello agricolo, seguito dal terziario con in testa i servizi di ristorazione e alberghieri, i servizi domestici e il commercio.

    Un’operazione non semplice quelli dei ricercato dell’IRES di tradurre le dinamiche nazionali e regionali su base locale, addirittura arrivando a classificare i singoli comuni lecchesi per rischio di evasione. Una stima che nasce dalla differenza tra i redditi IRPEF 2009/2010 dichiarati e i livelli di consumo effettivi, tenendo conto di alcuni indicatori per decifrare il benessere effettivo dei contribuenti lecchesi (compravendita di case e automobili, rifiuti prodotti, consumo di gas, etc.).

    Nella speciale classifica redatta dall’IRES, il podio se lo sono aggiudicati Abbadia, Introzzo e Vendrogno, che insieme a Casargo rappresentano i Comuni definiti come “critici” per il rischio di evasione dei loro contribuenti. Li segue  Lecco, con Colico ed altri comuni di Valsassina e Valvarrone come Pasturo, Premana, Margno, Crandola, Introbio, Premana e Primaluna.

    Circa il 12% dei comuni lecchesi rientrano nella fascia dei più a rischio evasione e poco più del 30% quelli caratterizzati da un rischio ritenuto lieve. Le realtà territoriali più virtuose sarebbero invece quelle di Lomagna, Verderio Superiore, Imbersago, Robbiate, Ello e Sirtori.

    Osnago. Sul il sipario sulla 17^ edizione di Manifesta

    OSNAGO – Taglio del nastro tricolore per l’edizione 2013 di Manifesta, giunta alla sua 17^ edizione. A sancire l’inizio della tre giorni dedicata al sociale in provincia di Lecco è stato il campione paralimpico Roberto Bergna medaglia d’oro di corsa in linea di ciclismo a Londra 2012. Al suo fianco Antonio Conrater assessore provinciale alla Persona e alla Famiglia, Politiche Giovanili, Lavoro  e numerosi sindaci del lecchese.

    Il tema centrale di quest’anno sarà il lavoro e il suo particolare supporto al volontariato. Ricco il calendario che scandirà le giornate di sabato e domenica.
    Domani la mattinata sarà dedicata ai laboratori con le scuole e sono previsti, (anche domenica) momenti di animazione per i bambini e i ragazzi. Non mancheranno poi serate di musica/cabaret per gli adulti; sabato sera, per i giovani, concerto dei Blascover, Cover band di Vasco Rossi. Mentre ieri sera, venerdì, lo spettacolo “Donne che corrono dietro ai lupi” che ha visto sul palco la comica Debora Villa ha strappato applausi e tante risate.

    Inoltre Manifesta ospiterà, come di consueto, la premiazione dell’XI edizione del Premio Costruiamo il Futuro con la presenza dell’Onorevole Maurizio Lupi, neo ministro del Governo Letta.

    Nel pomeriggio, prima del taglio del nastro, si è tenuta la Seconda conferenza provinciale del Terzo Settore a cura del Tavolo Territoriale Provinciale. Con i lavori che sono stati preceduti dai saluti dell’assessore Conrater e di Adele Gatti, Presidente dell’Assemblea Distrettuale di Merate. Quindi si sono aperti i lavori con Angelo Vertemati presidente di So.Le.Vol. in qualità di moderatore. Al convegno sono intervenuti: Gianni Menicatti – ricercatore Gruppo Clas di Milano focalizzando il suo intervento su “La crisi del mercato del lavoro: la cooperazione tra luci e ombre”; Marino Bottà – Responsabile dei Servizi per l’impiego – Lavoro – Collocamento Disabili e fasce deboli della Provincia di Lecco che ha parlato di “Lavoro: un futuro tra pubblico, privato e privato sociale”, quindi don Roberto Davanzo – Direttore Caritas Ambrosiana che ha affrontato la domanda: Comunità cristiana e crisi del lavoro: quale possibile contributo? e per finire Massimo Giupponi – Direttore sociale ASL di Lecco ha illustrato I Piani di Zona 2012-2014 per il welfare locale.

    Sono seguite le testimonianze: di Matteo Ripamonti – Responsabile Caritas per il “Fondo Solidarietà al L avoro”, Elisa Mapelli – Presidente Auser Filo D’argento del Meratese e Luciano Marsoni – Socio dell’Associazione Lavoro over 40 alle quali è seguito un dibattito.

    PROGRAMMA INTEGRALE

    Studenti lecchesi a lezione da Gherardo Colombo

    LECCO – Una Sala Ticozzi davvero gremita di studenti delle scuole superiori del territorio ha accolto nella mattina di venerdì 17 maggio l’ex magistrato Gherardo Colombo, intervenuto a Lecco per una lezione sul tema: “La cultura della giustizia e il senso delle regole”.

    Circa due ore di incontro durante il quale l’ex pm, noto per aver contribuito a inchieste come quella sulla P2, sul delitto Giorgio Ambrosoli, su Mani pulite e sui processi Imi-Sir/Lodo Mondadori/Sme e attualmente presidente dell’associazione “Sulle regole”, ha parlato ai giovani studenti dell’importanza di dare vita a un migliore rapporto tra i cittadini e le regole.

    Promosso dalla Consulta Provinciale degli Studenti, l’incontro ha visto Colombo muoversi tra i ragazzi, cercando di interagire direttamente con loro e di stimolare una partecipazione attiva. Un lungo dialogo, quindi, che ben rientra in quello che da tempo l’ex magistrato considera l’approccio ideale per migliorare la nostra società: per cambiare una cultura, quella italiana, che troppo spesso fatica a rispettare le regole indispensabili per una buona convivenza, fondamentale sarebbe, sempre secondo l’ex magistrato, partire dall’educazione e dalla formazione, così da insegnare ai cittadini che cosa significa gestire con maturità la propria libertà.

     

     

    Confcommercio ai Comuni: ‘Non apritevi alla grande distribuzione’

    LECCO – “Senza creare allarmismo stiamo assistendo in questi ultimi mesi a segnali preoccupanti. In questa fase in cui molti Comuni stanno mettendo mano al Pgt stiamo notando diverse scelte che non possono passare inosservate, tutte tese a spalancare le porte all’insediamento della media e grande distribuzione”.

    E’ il presidente della Confcommercio Lecco, Peppino Ciresa, a mettere le mani avanti nei confronti delle amministrazioni comunali lecchesi, preoccupato per quello che i danni che la grande distribuzione potrebbe causare ai commercianti delle aree interessate dagli insediamenti di nuovi supermercati.

    “L’associazione ha incontrato le Amministrazioni interessate confrontandosi con i sindaci Grega (Colico), Codega (Malgrate), Bonacina (Costa), Fumagalli (Calco): prossimamente poi parleremo anche con il sindaco Colombo di Casatenovo – prosegue Ciresa – Sull’insediamento della Gdo l’attenzione è sempre alta. Nel limite delle nostre possibilità spenderemo tutte le energie e le risorse possibili per contrastare ulteriori espansioni che a nostro avviso sono ingiustificabili e pericolose: il nostro territorio è già saturo. L’equilibrio di oggi non va messo a rischio: basta poco per mandare tutto per aria”.

    “La nostra azione – prosegue il leader dei commercianti – va nella direzione di difendere il pluralismo distributivo che è un valore per questo territorio come ha recentemente ribadito anche il nostro presidente nazionale Carlo Sangalli. E’ evidente a tutti come non vi sia alcuna necessità oggettiva di procedere ad accrescere la presenza della grande distribuzione. Non vi è alcun incremento demografico significativo di cui tenere conto e i piani del commercio fotografano già una situazione consolidata e senza spazio per altri insediamenti significativi”.

    L’invito alle Amministrazioni locali è pressante: “Pur comprendendo le necessità di fare cassa di fronte ai continui tagli dello Stato, come Confcommercio auspichiamo che i Comuni non si facciano ingolosire dal discorso degli oneri urbanizzazione. Altrimenti il rischio a cui andrà incontro anche il nostro territorio è quello di vedere chiuse numerose attività con una profonda desertificazione centri urbani e, per le casse degli stessi Comuni, con ammanchi di entrate tributarie che vengono da chi ha un’impresa”.

    Sul tema della grande distribuzione un aiuto potrebbe venire dalla Regione: “Confidiamo che la moratoria promessa in campagna elettorale e riaffermata anche in occasione del recente tavolo regionale dal Governatore della Lombardia Roberto Maroni divenga realtà al più presto: la tutela degli esercizi di vicinato deve essere una priorità nell’interesse di tutti”.

    Festa della Polizia: riconoscimenti a tre agenti lecchesi

    LECCO – Festa “austera” alla Questura di Lecco per il 161° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, dopo la direttiva ministeriale che ha previsto una cerimonia per i soli dipendenti per contenerne le spese.

    Nonostante la forma ridotta della cerimonia, non sono mancate le medaglie con le quali sono stati insigniti gli agenti che si sono particolarmente distinti nell’ultimo anno di attività.

    MEDAGLIA DI BRONZO AL VALOR CIVILE
    Attribuita con Decreto del Presidente della Repubblica all’Assistente Capo della Polizia di
    Stato Mauro Petrozziello con la seguente motivazione: “Con generoso altruismo e ferma
    determinazione, non esitava a tuffarsi nelle gelide acque di un fiume per soccorrere una
    donna che vi si era gettata con intento suicida. Riusciva a portarla a bordo di un natante
    e, raggiunta la riva, la affidava alle cure del personale sanitario. Chiaro esempio di virtù
    civiche ed elevato senso del dovere”.

    LODE
    Concesso all’Assistente Capo della Polizia di Stato Giuseppe Messineo con la seguente
    motivazione: “Per l’impegno profuso nell’espletare una operazione di polizia giudiziaria che
    consentiva l’individuazione e la denuncia di 17 tifosi ultras, 12 dei quali raggiunti da un
    provvedimento DASPO.”

    DIPLOMA DI BENEMERENZA
    Attribuito dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione Carnegie al Sovrintendente
    della Polizia di Stato Pietro Aiello con la seguente motivazione: “Il giorno 25 luglio 2010, in
    uno stabilimento balneare di Anzio (RM), libero dal servizio, attirato dalle grida di una ragazzina
    che chiedeva aiuto, scorgeva a stento la sagoma di un uomo in mare che galleggiava bocconi,
    immediatamente, unitamente ad altri tre colleghi ed insieme a due bagnini, si tuffava in acqua e
    dopo aver raggiunto l’uomo lo traeva in salvo a riva e lo affidava alle cure del personale medico
    che lo trasportava in elicottero in ospedale”.

    Camion fermo per 3 ore, ancora emergenza venerdì sulla SP72

    LIERNA – Non c’è fine ai disagi sulle strade del lago: se in mattinata un tir si era bloccato sulla Statale allo svincolo di Abbadia, provocando lunghe code in direzione nord (vedi articolo), un episodio analogo è accaduto anche nel pomeriggio sulla Provinciale 72, tra Lierna e Varenna.

    A causa di un malfunzionamento ai freni, il tir si è bloccato per oltre tre ore, a partire dalle 13 di venerdì, costringendo gli agenti della Polizia Stradale a presidiare anche quel tratto, oltre ad altri punti critici come le gallerie tra Lierna e Bellano e quella del Grumo, dove oggi non si sono bloccati camion.

    Non sono però mancate le code, in particolare ai sensi unici alternati dove i tempi di attesa si aggirano intorno ai 45 minuti.

    Si tratta di una situazione di estrema emergenza – ha spiegato in una nota il prefetto, Antonia Bellomo – con notevoli ricadute non solo sul normale assetto viabilistico di tutti i Comuni attraversati dalla provinciale SP 72, dove attualmente si riversano circa 1800 automezzi pesanti al giorno, ma anche nei confronti dell’attività produttiva, già colpita dall’attuale crisi economica, considerati i tempi di trasporto di merci attualmente molto dilatati”.

    E se le strade sulla sponda lecchese sono al collasso, non va meglio sulla statale Regina, dove il traffico deviato in Brianza dalla SS36 sta creando ingorghi anche nel comasco.

    “E’ un disastro – ci ha spiegato Ivan Stefanoni, autotrasportatore che percorreva abitudinariamente la SS36 prima della chiusura della Monte Piazzo e che in questi giorni ha cercato invano di evitare il traffico spostandosi percorrendo la Statale Regina – dovrebbero istituire un unico senso alternato per i camion, con un blocco all’imbocco da Bellano e l’altro a Colico al parcheggio del Continental, facendo muovere i mezzi pesanti in carovana. Evitando sensi unici alternati sulla Provinciale, si potrebbe almeno evitare le code tra gli automobilisti che transitano su quest’ultima”.

    Il Lecco saluta Martin e Chessa, ma continua ad allenarsi

    LECCO – Continua ad allenarsi il Lecco di Fiorenzo Roncari. Anche oggi, allo stadio “Rigamonti-Ceppi”, i blucelesti hanno sostenuto una seduta di allenamento sotto la pioggia battente, dandosi infine appuntamento per martedì e giovedì della prossima settimana. In vista ci sono almeno due amichevoli di rilievo tra la fine di maggio e i primi di giugno.
    Ci saranno tutti tranne Martin Asiedu e Mario Chessa, che oggi, venerdì, hanno salutato i compagni prima di fare rientro a casa.
    Al lavoro resta anche la segreteria, che ha inoltrato un preannuncio di reclamo avverso le pesantissime sanzioni stabilite ieri dal Giudice Sportivo in relazione alla partita di Sesto contro l’Olginatese: 3 partite a porte chiuse e 3000€ di multa. Questo il testo integrale del comunicato.

    A carico di Società
    € 3.000,00 e 3 gare da disputare a porte chiuse Lecco
    Per avere propri sostenitori in campo avverso:
    – prima dell’inizio della gara, lanciato sul terreno di gioco 2 fumogeni accesi determinando un ritardo di circa 2 minuti all’inizio della gara; – al 10º minuto del primo tempo lanciato un petardo che, esploso a circa 1 metro di distanza dall’A.A., cagionava al medesimo momentaneo stordimento tanto da costringere l’Arbitro ad interrompere la gara per circa 1 minuto;
    – nel corso del secondo tempo: lanciato, al 70º minuto, sul terreno di gioco una catena di ferro con lucchetto (il tutto del peso di circa 2 kg) che cadeva a circa 1 metro di distanza dall’A.A. e costringeva l’Arbitro ad interrompere la gara per consentirne la rimozione ad opera dei Carabinieri presenti; – lanciato sul terreno di gioco 6 bottiglie di birra (alcune semipiene), due delle quali sfioravano la persona dell’A.A., e 3 petardi che esplodevano a circa 1 metro di distanza dello stesso Ufficiale di gara;
    – per l’intera durata della gara, fatto oggetto entrambe gli A.A. di pesanti e triviali insulti, nonché del lancio di numerosissimi sputi alcuni dei quali attingevano alla schiena ed al collo uno dei due Ufficiali di gara;
    – tentato, con calci e pugni, di sfondare i cancelli e le barriere poste a protezione del terreno di gioco. Sanzione così determinata sia dalla estrema gravità del comportamento dei sostenitori della squadra ospitata, del tutto incompatibile con i principi che soprintendono ogni attività sportiva, sia della particolare pericolosità del materiale pirotecnico e degli oggetti lanciati nei pressi degli A.A., idonei a cagionare gravi danni alla loro integrità fisica, sia della recidiva, specifica e reiterata, per i fatti di cui ai CU n.25, 30, 34, 37, 48, 63, 75, 95, 114, 120 e 156. ( R A – R AA – R CdC )

    A carico di Calciatori
    Squalifica per una gara
    Matteo Aldegani e Leo Di Ceglie (Lecco)

    Il Resegone si dipinge di bianco. Neve? Ma No! Grandine

    LECCO – In tanti con il naso all’in sù per vedere la magia del Resegone dipinto di bianco nonostante il calendario ci ricorda che siamo al 17 di maggio, ovvero in piena primavera. Il manto bianco che proprio in questi minuti ha avvolto le pendici del monte lecchese ovviamente non è neve, anche se a distanza l’effetto sembra essere proprio quello di una leggera nevicata. In realtà la coltre bianca altro non è che quel che rimane di una intensa grandinata.

    SS 36: per i danni economici in arrivo
    5 milioni dalla Regione

    Mauro Piazza

    LECCO – 5 milioni di euro per il sostegno delle imprese e un abbattimento del contributo sul conto interessi del 3% a valere sull’onerosità del finanziamento per la Valtellina e i Comuni del lecchese messi in ginocchio dopo la chiusura della galleria Monte Piazzo che ha provocato in un ernome disagio viabilistico con forti ripercussione sull’economia locale.
    Si può dire, utilizzando un termine calcistico, che in “Zona Cesarini” è stata variata la delibera di Giunta di Regione Lombardia, che inizialmente escludeva i comuni lecchesi.

    A premere affinchè anche le comunità lecchesi coinvolte beneficiassero del sostegno, è stato Mauro Piazza (Pdl) che fa sapere: “Sono intervenuto tempestivamente con gli assessori regionali Mario Melazzini e Maurizio Del Tenno, grazie al sostegno dell’assessore Antonio Rossi, affinchè la delibera di Giunta volta al sostegno della Valtellina per i disagi del blocco della SS36, comprendesse anche i comuni del lecchese.  Con questo strumento Regione Lombardia intende dare un segno concreto di sostegno alla nostra economia colpita e di attenzione verso il territorio e i cittadini che affrontano questa grave difficoltà. Coinvolgimento che si è allargato anche alla Provincia di Lecco: il presidente Daniele Nava in tempi brevissimi si è impegnato a fornire a Regione Lombardia l’elenco dei comuni interessati (circa 15) per agire tempestivamente in favore delle zone colpite. Ringrazio per la sensibilità l’assessore Del Tenno, con il quale sono in continuo contatto per monitorare l’evolversi della situazione, che si è dimostrato molto disponibile al problema, attenzione testimoniata dai quattro nuovi treni già presenti sulla tratta Sondrio-Milano”.

    Piazza tuttavia ricorda come ora diventi necessaria e fondamentale che Provincia, Regione, Anas e Ministero in concerto fissino un incontro per valutare il punto della situazione in generale su quest’importante arteria e “si provveda a una serie di interventi di carattere straordinario sulla SS36 per evitare altri casi simili. Questa arteria – prosegue Piazza – è indispensabile per la Valtellina e il nostro territorio. Alla luce di quanto sta succedendo, merita di ottenere quelle opere di riqualificazione ferme da troppo tempo: svincolo di Mandello-Abbadia, peduncolo Dervio e la sistemazione dello svincolo Piona/Colico oltre alla definizione della tempistica della ciclo pedonale tra Lecco e Abbadia in fase di realizzazione”.