LECCO – C’ è un tema che lega le forze della sinistra lecchese al Momento Cinque Stelle e alla Lega: è quello dell’acqua pubblica e delle sorti del servizio idrico in provincia di Lecco, di cui è stato deciso l’affidamento a Lario Reti Holding. Una scelta dell’Ufficio d’Ambito che dovrà essere confermata dall’assemblea dei sindaci che vede il centrosinistra del PD come forza di maggioranza.
Per questo, a poche settimane della elezioni, le forze di opposizione in Comune (non solo Cinque Stelle, Lega e la sinistra di Cambia Lecco ma anche Forza Italia e Viva Lecco) hanno deciso di unire le forze e presentare insieme la richiesta di un consiglio comunale urgente per contrastare tale decisione dell’ATO.
“E’ volontà dei proponenti che il Servizio Idrico Integrato della Provincia di Lecco sia gestito da società pubblica dei comuni dell’ambito territoriale ottimale della Provincia di Lecco – scrivono – che tale società sia di primo livello ed avente all’atto dell’affidamento i requisiti di società “In House” per la gestione del Servizio Idrico Integrato; che tale società sia sottoposta al controllo diretto, ovvero analogo, dei comuni soci auspicando nel futuro la trasformazione della stessa società in Azienda Speciale per la gestione del Servizio Idrico Integrato in Provincia di Lecco”.
Requisiti, in particolare quello relativo al controllo analogo, che attualmente Lario Reti Holding non possiede e su questo le minoranze incalzano il sindaco Brivio che in questa partita ha un ruolo da protagonista, chiedendo che il Consiglio comunale impegni il primo cittadino “in sede di assemblea Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Lecco a votare in favore dell’ affidamento del Servizio Idrico Integrato solo nel caso in cui l’azienda affidataria rispetti al momento del voto i requisiti di legge per l’affidamento” in pratica di votare contro l’affidamento a Lario Reti Holding.

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