Angelibusi (Pd) Vicepresidente, rischio rottura con Idv

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LECCO – Il consigliere del Pd Stefano Angelibusi è stato nominato vicepresidente del consiglio comunale durante la seduta convocata ieri sera, lunedì 19 novembre. Intorno all’elezione di Angelibusi si è scatenato un lungo e serrato dibattito.

Secondo il consigliere Salvatore Rizzolino (Pd), “la proposta operata dal Pd di candidare Angeilbusi come vicepresidente del consiglio comunale è una scelta già verificata all’interno delle forze politiche e civiche della maggioranza, che ha riscontrato segnali positivi”. Si tratta – ha spiegato Rizzolino – di una candidatura importante, poiché Angelibusi, che secondo la favola di Zamperini dovrà essere nominato almeno duca, può vantare dieci anni di esperienza”. “Pertanto – ha concluso il consigliere democratico – da parte del Pd non ci saranno titubanze rispetto a questa candidatura”.

Di ben altro avviso il consigliere dell’Italia dei Valori, Ezio Venturini: “mi piacerebbe che come vicepresidente del consiglio comunale fosse nominata una donna e io proporrei il nome di Irene Riva o, in alternativa, di Viviana Parisi”. “In questo senso – ha osservato il consigliere Venturini – avanzo la proposta di sospendere la seduta per riunire i capigruppo e verificare il nome del vicepresidente, poiché, a differenza di quanto sostiene Rizzolino, non c’è stata alcuna verifica preliminare nella maggioranza”.

Un boccone amaro per Venturini che al termine della seduta si è sfogato in un comunicato stampa: “L’arroganza ha vinto sulla ragione ,  Noi Italia dei Valori valuteremo al momento appropriato sul cosa fare , noi siamo leali e rispettosi  verso il Sindaco e la sua giunta  e l’abbiamo sempre dimostrato il PD purtroppo no . Il rispetto e la lealtà è commisurato dal numero di poltrone ricoperte.  Questo è il fatto oggettivo che la  storia di questa legislatura ci ha  insegnato“.

Le parole di Venturini in Consiglio hanno inevitabilmente scatenato le reazioni dell’opposizione: “ma non potevate trovarvi prima del consiglio per decidere?”, ha ironizzato il consigliere Antonio Pasquini (Pdl). Unanime da parte della minoranza del consiglio è stata la levata di scudi contro la proposta di sospendere la seduta, che alla fine non è stata comunque necessaria: 4 voti favorevoli, 1 astenuto e 26 contrari hanno permesso di continuare con la discussione dei punti previsti dall’ordine del giorno.

Sul tema della nomina del vicepresidente, è intervenuto anche il consigliere di Appello per Lecco, Giorgio Gualzetti: “sul fatto della par condicio sollevata da Venturini – ha osservato – e più in generale del ruolo delle donne nei posti di governo, all’interno di questa amministrazione il Pd ha già dimostrato attenzione in questo senso, con la nomina di Elisa Corti ad assessore”.

Chiamata in causa dal collega dell’IdV, ha preso la parola anche la consigliere Irene Riva (Pd): “ringrazio Venturini per aver pensato non tanto al mio nome, ma a me in quanto donna. Tuttavia – ha dichiarato la consigliera del Pd – voterò convintamente il nome di Angelibusi, perché in termini di presenze femminili il Pd ha già contribuito ad aver dato un segno europeo a questa giunta, con il 30% di quote rosa presenti”. “Non solo abbiamo rappresentato il genere femminile – ha concluso la Riva – ma anche la diversità tipiche all’interno di questo genere. Adesso al massimo tocca alla minoranza esprimere un nome femminile”.

Minoranza che non si è fatta attendere, con l’intervento del capogruppo della Lega Nord, Cinzia Bettega: “la minoranza ha già fatto la sua figura, visto che la Lega ha una donna come capogruppo”. “Comunque – ha affermato la consigliera leghista – era logico aspettarsi una richiesta di questo tipo da parte di due componenti della maggioranza che sono state escluse dalla giunta. Personalmente sono contenta che sia stata proposta donna, ma se poi la consigliere Riva si accontenta, mi dispiace per lei: chi si accontenta gode, tanto noi non voteremo il vostro vicepresidente maschio”.

Quanto all’esito finale della votazione finale del vicepresidente del consiglio comunale, con 18 voti a favore è stato eletto il consigliere Stefano Angelibusi (Pd), che così ha commentato: “accetto l’incarico che mi è stato attribuito dai consiglieri della maggioranza e ringrazio per la fiducia accordatami, sperando di essere all’altezza del ruolo che mi hanno affidato”.