La lettera aperta di Francesca Bonacina: “Dimissioni dolorose ma coerenti”

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Francesca Bonacina

Bonacinaย  (PD) spiega le sue dimissioni dal Consiglio comunale “dopo 12 anni di impegno”

“E’ venuta meno la piena sintonia politica, credo sia importante che ricopra questo ruolo qualcuno che rappresenti meglio di me l’amministrazione e le sue scelte”

 

LECCO –ย  Cari cittadini,

stamani dopo quasi 12 anni di impegno nellโ€™Amministrazione Comunale di Lecco, ho rassegnato le mie dimissioni da consigliera e presidente del Consiglio del Comune di Lecco. Una decisione lungamente meditata e certamente sofferta, ma che ho sentito essere doverosa non ritenendo di poter piรน assolvere ad un ruolo cardine come quello finora ricoperto, senza una piena sintonia con le scelte piรน importanti che lโ€™attuale Amministrazione sta assumendo.

Pur condividendo tuttora gli obiettivi di una cittร  che vuole essere bella, solidale, sostenibile e grande la diversa visione in ordine a strategie e prioritร  mi impone di fare un passo indietro. Conosco, avendolo provato sulla mia pelle, il lavoro intenso e appassionato che il sindaco e la giunta, senza risparmiarsi, fanno quotidianamente, cosรฌ come il notevole impegno dei consiglieri, lavoro finalizzato al bene della cittร , di cui con sinceritร  li ringrazio.

Proprio per lโ€™impegno profuso e le tante energie investite, credo sia fondamentale che accanto allโ€™Amministrazione in carica, in un ruolo delicato come quello del Presidente del Consiglio comunale, vi sia oggi qualcuno che possa rappresentare piรน compiutamente e convintamente di quanto possa fare io, questa Amministrazione e le sue strategie.

Quella che abbiamo davanti sarร  una stagione straordinariamente ricca di opportunitร  per il nostro Paese e per lโ€™intera Cittร  e, francamente, credo non ci si possa permettere, nรฉ per me, nรฉ per la coalizione che sta governando, diversitร  di vedute – quando queste riguardino strategie di fondo – proprio a salvaguardia degli obiettivi che ci stanno a cuore e che sono volti a costruire la desiderata cittร  bella, solidale, sostenibile e grande.

Nella serata di ieri il Consiglio Comunale ha discusso e assunto alcune deliberazioni in relazione alla sede comunale a cui ho scelto di non partecipare, scelta che oggi, per ragioni di coerenza e onestร  intellettuale verso chi sta amministrando e verso coloro che mi hanno dato fiducia, ma non solo, sento non possa esaurirsi qui, ma debba condurre a quelle che ritengo siano logiche (almeno per quanto mi riguarda lo sono) conseguenze, fare cioรจ un passo indietro.

Non voglio entrare nel merito di questioni e valutazioni inerenti le scelte suddette che avranno luoghi piรน consoni e appropriati per essere approfondite in dettaglio; prendo perรฒ atto di una distanza di vedute sulle strategie che questa scelta comporta, in relazione a quanto ci attende nei prossimi 4 anni, che saranno cruciali, probabilmente irripetibili: penso alle opportunitร  che si apriranno col PNRR, alla โ€œscadenzaโ€ delle prossime Olimpiadi del 2026, e forse ancor piรน alle importanti opere che sono in programma come il Lungolago, lโ€™area de La Piccola, il Bione, la cantierizzazione del nuovo ponte da parte di Anas, i lavori del teleriscaldamentoโ€ฆsolo per citarne alcune.

Solo lโ€™elenco di queste opere giร  la dice lunga su quanto sarร  fondamentale concentrare tutte le energie dellโ€™Ente (politiche ma ancor piรน tecniche, amministrative e finanziarie) sulle opere irrinunciabili, in un delicato equilibrio tra opportunitร , tenuta della โ€œmacchinaโ€ comunale, vincoli procedurali e normativi, tempistiche; un equilibrio giร  precario che verrร  messo ulteriormente a dura prova da una nuova complessa e incerta procedura (come sono tutte le procedure aperte) che parte da zero.

Sono queste, e non altre, le ragioni che mi hanno spinto a non procedere nella direzione intrapresa, ragioni e valutazioni che in queste ultime settimane ho apertamente portato nei luoghi deputati al confronto politico della coalizione โ€“ luoghi che avrebbero meritato tempi e approcci decisionali meno frettolosi -, nellโ€™ambito di riunioni di maggioranza e di partito, prendendo contezza del venir meno di una piena sintonia di strategia politica e di un diverso orientamento che chiede, anzitutto alla sottoscritta, di tirare un totale e compiere una scelta certamente molto dolorosa ma che poggia su dovuti presupposti di chiarezza e coerenza.

Con questo spirito โ€“ e non รจ una frase di circostanza – ringrazio anzitutto i cittadini che, poco piรน di un anno fa, si sono spesi per comprendere e valutare programmi, idee, e proposte politiche, scegliendo col voto i propri rappresentanti.

Ringrazio con loro il Sindaco e la Giunta, i Consiglieri tutti per la collaborazione mai mancata e per il loro intenso impegno a favore della cittร , cosi come ringrazio i Collaboratori dellโ€™Ente per il quotidiano impegno professionale a servizio della Comunitร  lecchese.

A loro gli auguri per tutto quanto faranno a favore della nostra Cittร . Con gratitudine”.

Francesca Bonacina

 

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