Amarezza del consigliere comunale Filippo Boscagli sul mancato accordo tra i gestori del Bione e la Calcio Lecco
“Ragazzi costretti a spostarsi fuori Lecco per allenarsi. Ennesima puntata della soap Bione”
LECCO – “Nessun passo avanti anzi si torna sempre indietro. Ieri, come a marzo, le giovanili Blucelesti (Under 15/16/17) sono state messe alla porta del Centro Sportivo comunale”. E’ l’amaro commento di Filippo Boscagli, consigliere comunale del centro destra che denuncia così “l’ennesima puntata della ‘soap opera’ del Bione”.
“Tariffe aumentate per un un servizio spesso indecoroso, manutenzione discutibile (le docce direttamente dal soffitto quando piove …), lavori che non decollano e anni ed anni di mancati investimenti – ricorda Boscagli – Le tre parti in causa (Comune, Gestore, Calcio Lecco) che sembravano aver trovato una quadra, tra comunicati stampa e foto di rito ora si mettono alla porta”.
“Come già detto dopo le Olimpiadi -aggiunge il consigliere di opposizione – questa deve essere l’ora della responsabilità, il momento di investire sull’educazione dei ragazzi attraverso lo Sport. Che ragazzi, e famiglie, da Lecco e Sondrio si allenino a Milano o chissà dove è l’esatto opposto di un impegno per loro”.
Boscagli ha esortato “tutti di sedersi di nuovo intorno a un tavolo e risolvere definitivamente la situazione facendo ognuno un passo avanti per i nostri ragazzi prima di ogni cosa”.