Passi in avanti verso la nuova programmazione regionale per le non autosufficienze
“Attenzione e buona volontà che Regione Lombardia pone da sempre sul tema della non autosufficienza”
LECCO – L’Assessore Regionale alla Famiglia e Solidarietà Sociale, Elena Lucchini, ha intrapreso un confronto costante con il Ministero sul tema dei Caregiver. “Ci sono stati grandi passi in avanti verso la nuova programmazione regionale per le non autosufficienze – fa sapere il Sottosegretario Mauro Piazza – Il confronto con Roma ha consentito di giungere ad un differente criterio di attribuzione delle risorse alla quota servizi, salvaguardando il contributo economico a favore dei “caregiver“. Il tutto sulla base di imposizioni di un Piano nazionale nato sotto l’ala del Ministro Orlando del Partito Democratico ai tempi del Governo Draghi.
“Per questa ragione gli esponenti del PD dovrebbero solo ringraziare del grande lavoro portato avanti da Regione Lombardia, che ha dovuto cercare di ridurre un danno causato dal PD stesso, invece che criticare e basta, come dimostrato anche quest’oggi in aula quando hanno esposto dei cartelli vergognosi solo per avere un po’ di visibilità in più” continua Piazza.
“In pratica, grazie al lavoro fatto finora, si riuscirà a ridurre sensibilmente quella quota variabile, che oscilla tra i 200 e 350 euro mensili sul contributo economico, che inizialmente era stata rimodulata in favore di servizi diretti. Oltretutto, non sono stati toccati i contributi economici dedicati ai caregiver che assistono i malati di SLA e altre malattie particolarmente gravi” – ha aggiunto Piazza.
“A compensazione della rimodulazione, ai beneficiari della Misura B1, la Regione erogherà un ulteriore contributo economico fino a 595 euro annui, previa presentazione della documentazione. A conti fatti quindi, la rimodulazione andrà a incidere per circa 65 euro, che comunque saranno destinati a potenziare i servizi sul territorio. Occorre sottolineare che l’impegno economico di Regione Lombardia e il lavoro di reperimento dei fondi promosso fin da dicembre ha portato a un risultato concreto in favore dei caregiver, segno della buona volontà e dell’attenzione che Regione Lombardia pone da sempre sul delicato tema della non autosufficienza” conclude.