Contratti sanità, Piazza: “Quasi 5 milioni per i dipendenti del sistema sociosanitario lecchese”

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A dicembre anticipo indennità contrattuale a medici, infermieri, Oss e personale del comparto

“Un’operazione straordinaria che possiamo fare già nella busta paga di dicembre”

LECCO – In merito alla delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’Assessore Guido Bertolaso (Welfare) “Applicazione dell’art. 3 del decreto legge 18 ottobre 2023, 145 anticipo rinnovo contratti pubblici per gli enti del servizio sanitario regionale” si assegnano 128.635.733 euro ai dipendenti del sistema sociosanitario lombardo.

“Buone notizie anche per tutta la Regione Lombardia e in particolar modo per i dipendenti dell’Asst di Lecco e dell’Ats Brianza perché nel quadro dei 128 milioni che la Regione Lombardia anticipa sul rinnovo dei contratti pubblici anche il nostro territorio è interessato – ha detto il Sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia Mauro Piazza -. In particolare, per i dipendenti degli ospedali di Lecco, Merate e Bellano l’assegnazione è pari a 4 milioni e 116 mila euro, mentre per i dipendenti dell’Agenzia di tutela della salute è di 800 mila euro“.

Regione Lombardia erogherà nel mese di dicembre l’anticipo dell’indennità di vacanza contrattuale al personale a tempo indeterminato dipendente degli enti del Servizio Sanitario Regionale (ATS, ASST, Fondazioni IRCCS di diritto pubblico, ACSS e AREU).

“Un’operazione straordinaria che possiamo fare già nella busta paga di dicembre perché siamo l’unica regione in Italia che ha sia il pareggio di bilancio, sia la possibilità di avere liquidità finanziaria per effettuare l’erogazione a differenza di quello che dice il Pd – continua Piazza -. Un’azione coordinata con il Governo che testimonia un’attenzione particolare a chi ogni giorno cura la nostra salute”.

“Questa parte aggiuntiva dello stipendio – ha detto l’assessore Bertolaso – riguarda tutto il personale: medici, infermieri, oss e comparto. Uno sforzo, quello di Regione Lombardia, che va nella direzione di chi, quotidianamente, lavora con sacrificio e spirito di servizio. Era una facoltà per le Regioni erogare queste somme a dicembre e l’abbiamo esercitata, forti di un bilancio sano”.