In Piazza Cermenati la chiusura della campagna elettorale di centrosinistra
“Questa coalizione ha messo al primo posti i cittadini, il nostro più grande patrimonio”
LECCO – “Sette mesi fa siamo partiti con le tre R: riconoscerci, rete e ritmo. In otto mesi ci siamo riconosciuti cittadini di questa città, abbiamo fatto rete e abbiamo dato un ritmo pazzesco. Questo è già un grandissimo successo. In questo lunghissimo e bellissimo percorso le tre R sono diventate tre V: visione, valori e vitalità. Sono grato a tutti i membri della nostra coalizione per il lavoro fatto, ora lasciamo la parola ai lecchesi”.
Si è chiusa in Piazza Cermenati la campagna elettorale di Mauro Gattinoni, candidato sindaco di centrosinistra sostenuto da Fattore Lecco, Ambientalmente Lecco, Con La Sinistra Cambia Lecco e Partito Democratico. Musica e canti hanno fatto da cornice all’ultimo appello al voto ai cittadini chiamati alle urne domenica 20 e lunedì 21 settembre per eleggere il nuovo sindaco della città. Domani, sabato, sarà giornata di silenzio elettorale.
Sul palco allestito per l’occasione si sono alternati il candidato sindaco e i rappresentanti delle quattro liste della coalizione. “Nell’altra piazza dove c’è l’altro nostro sfidante non sanno dove vogliono portare Lecco, parlano di portarla indietro a 15-20 anni fa. Questa non è una visione vera della città così come non lo è fare contenti i propri amici: non è questa la ‘guida’ di chi vuole essere il sindaco di tutti. Di grande, nell’altra piazza non c’è nulla – ha detto Gattinoni – abbiamo una città bella, solidale e sostenibile, possiamo farla diventare grande, insieme, con l’aiuto dei giovani e con particolare attenzione verso di loro. La parte difficile verrà quando vinceremo le elezioni ma per un futuro migliore servono radici solide. Noi siamo pronti, cambiamo passo, insieme”.
“Questa coalizione – ha aggiunto Francesca Bonacina, vicesindaco uscente del PD – ha messo al primo posto i cittadini. C’è una città che guardiamo attraversandola, vediamo le strade, le piazze, i negozi, le attività. Ma dentro tutto questo c’è un’altra città che è quella delle persone ed è questo il più grande patrimonio di cui ci dobbiamo occupare. Servono servizi che stiano accanto ai cittadini e servono risorse economiche”.
Sul palco è salita anche Paola Redaelli, moglie di Mauro Gattinoni: “Se due anni fa mi avessero detto che sarei stata qui stasera non ci avrei mai creduto. Mauro mi ha parlato della sua idea di candidarsi a sindaco una sera a cena, circa un anno fa, con il suo classico modo. Ogni scelta ha un costo, lui lo sa bene. Ma Mauro ha la capacita di guardare oltre, davvero. E’ stato definito, a ragione, un visionario concreto. Riporto un detto africano, che ben rappresenta Mauro e questo bellissimo percorso che si conclude ma allo stesso tempo è un inizio: se si sogna da soli è solo un sogno ma se si sogna insieme è la realtà che comincia. La realtà è qui, è ora”.
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