L’intitolazione del nuovo Ostello della Gioventù, anche l’Anpi di Lecco ‘vota’ per Cassin
“Un personaggio noto per le grandi imprese alpinistiche ma anche volto della resistenza lecchese”
LECCO – Nel dibattito sull’intitolazione del nuovo Ostello della Gioventù anche l’Anpi prende parola: se il nome dell’alpinista Riccardo Cassin, caldeggiato dal centrodestra, è finito da qualche giorno al centro della disputa politica, anche l’associazione dei partigiani converge sullo stesso nome, ricordandone il passato partigiano.
“Intitolare la struttura a Riccardo Cassin permetterebbe di tenere unite due importanti vocazioni della città di Lecco, sede naturale di valorosi alpinisti e medaglia d’argento al valore partigiano” scrive l’Anpi in una lettera indirizzata al sindaco Mauro Gattinoni a firma di Pierfranco Mastalli e Angelo De Battista.
Cassin, ricorda l’Anpi, “partecipò alla Resistenza come partigiano combattente, fu comandante di brigata e alla testa del Gruppo Rocciatori, supporto la ‘missione Dick” , recuperò armi e materiali dai lanci degli alleati, prese parte, rimanendo ferito, allo scontro a fuoco con la colonna delle Brigate nere avvenuto a Pescarenico tra il 26 e il 27 aprile. Negli stessi giorni aveva visto cadere, tra gli altri, Vittorio Ratti, partigiano e suo grande compagno di cordata con cui aveva aperto le vie sulla nord della cima ovest delle Lavaredo e sulla nord est del Badile”.